2023-05-31
Le virostar fanno danni in Romagna. «I turisti disdicono, temono i germi»
Matteo Bassetti (Getty Images)
Gli albergatori: «I tedeschi chiedono se per venire qui servono vaccino e mascherine».Oltre all’alluvione i danni dell’allarmismo. Ai disastri nelle città dell’entroterra, rischiano di sommarsi quelli al turismo sulla riviera romagnola. Cento chilometri di coste, toccate solo marginalmente dalla catastrofe meteo, sono entrate nel mirino dei catastrofisti ad oltranza. Ed ecco che imperversano sul web le immagini di un fiume che riversa in mare fango e detriti lasciando intendere che le spiagge sono irrimediabilmente danneggiate, poi i bollini rossi per indicare le aree a rischio che evocano i giorni cupi della pandemia, fino all’allarme sui rischi della diffusione del tetano. La Riviera Romagnola sta vivendo giornate frenetiche per cercare di arginare le disdette e recuperare i turisti soprattutto stranieri in balia di una informazione fuorviante. E non mancano le operazioni di alcuni Paesi che puntano a dirottare altrove le prenotazioni di una stagione che si prospetta da record. E non manca anche la concorrenza di località italiane che si pongono come un’alternativa. «Leggo spesso slogan come “Da noi tutto bene”, “Da noi vacanza tranquilla” e cose del genere. Per non parlare dell’allarme sui media tedeschi. Non vorrei che questo marketing negativo fosse finalizzato a spostare il flusso turistico in Grecia dove quasi tutti i principali aeroporti appartengono a gruppi tedeschi. Ma noi siamo pronti ad accogliere gli ospiti come sempre» afferma Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini. E sottolinea che il turismo incide per il 15% sull’economia della Romagna e per il il 70% su Rimini e provincia. Secondo l’Apt le disdette sarebbero circa il 20% per le prime due settimane di giugno, di cui il 18% dai tedeschi. Le perdite per un albergo medio potrebbero arrivare a 6-7.000 euro per 14 giorni. «Ci mancava pure l’allarme di Matteo Bassetti sul rischio di una nuova emergenza sanitaria», commenta Rinaldis. «Ma come si fa a dire che tutta l’acqua in questo momento, in Romagna, è potenzialmente infetta. Per non parlare poi di una fantomatica campagna di vaccinazione contro il tetano e dell’uso, nuovamente, delle mascherine contro il rischio infezione. Ci possono essere problemi lì dove c’è ancora l’acqua alta e stagnante ma non si può estendere l’allarme a tutta la regione paventando un pericolo sanitario lì dove invece la situazione è sotto controllo». Rinaldis dice che l’allarme di Bassetti ha avuto l’effetto di una valanga. «Anche clienti storici hanno chiamato gli alberghi per capire se davvero si devono vaccinare, se c’è un pericolo reale di contagio. Alcuni ci hanno chiesto addirittura se usare l’infradito in spiaggia può essere pericoloso. Una situazione di allarme che abbiamo dovuto fronteggiare con una operazione capillare di chiarimento. I più preoccupati sono gli stranieri. I media d’oltralpe parlano genericamente di Emilia-Romagna senza fare una distinzione delle zone interessate dall’alluvione e questo induce a pensare che tutta la regione sia in emergenza». C’è poi la questione del bollino rosso a indicare lo stato di rischio. «Tanti tour operator hanno disdetto gruppi di viaggio perché a causa del bollino rosso messo sulle aree alluvionate, le assicurazioni non offrono alcuna copertura. Siano dovuti intervenire presso le ambasciate per spiegare che in riviera non c’è allerta. E poi quel bollino agli italiani ricorda la pandemia» spiega Rinaldis. Anche gli stabilimenti balneari hanno registrato un blocco delle prenotazioni. «I siti web si sono scatenati a proporre l’immagine del fiume che scarica fango nel mare, dimenticando di chiarire che la foce può essere larga 20 metri ma la riviera romagnola ha cento chilometri di coste. Pur di raccogliere i clic, si farebbe qualsiasi cosa, anche mettere a terra un’economia» dice concitato Simone Battistoni, proprietario di uno stabilimento balneare a Cesenatico e presidente del Sia regionale, il sindacato dei balneari. «Il rischio tetano può valere per i soccorritori che lavorano in una situazione di acqua stagnante ma bisogna stare attenti a non spaventare i turisti. Ho ricevuto numerose chiamate da clienti che mi chiedevano se in spiaggia bisogna usare la mascherina». Le associazioni dei consumatori lamentano che nonostante l’alluvione le strutture rincareranno. Battistoni però precisa che al massimo i listini saranno ritoccati dell’8-9%. «È inevitabile. I costi delle forniture e dei materiali sono aumentati e gli stabilimenti ogni anno offrono servizi in più. Inoltre non capisco perché dovremmo fare prezzi stracciati come conseguenza dell’alluvione. Sarebbe come dire che siamo in ginocchio. Invece continuiamo ad essere concorrenziali. Il disastro meteo non ha abbassato la qualità».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.