{{ subpage.title }}

Rettifica Consip all'articolo «Tolto al renziano indagato per truffa l'appalto Consip sulle mascherine"

Rettifica Consip all'articolo «Tolto al renziano indagato per truffa l'appalto Consip sulle mascherine"
Matteo Renzi (Ansa)

Egregio Direttore,

con riferimento all'odierno articolo di Fabio Amendolara dal titolo "Tolto al renziano indagato per truffa l'appalto Consip sulle mascherine", Consip smentisce alcune delle affermazioni riportate:

  • Consip NON ha preso nessuna "cantonata", come affermato erroneamente nell'articolo. In una situazione di applicazione del Codice degli appalti, tutti i controlli vengono svolti da Consip PRIMA della stipula. Gli approvvigionamenti COVID-19 – in virtù dello stato di emergenza dichiarato dal Governo – avvengono invece con procedure d'urgenza che prevedono alcune deroghe al Codice degli appalti, per procedere all'aggiudicazione, alla stipula del contratto e all'avvio dell'esecuzione delle prestazioni in tempi molto più rapidi. Nel caso delle procedure Consip mediamente in 3 giorni. In caso emergano situazioni di irregolarità (Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, etc.), l'aggiudicazione viene immediatamente annullata o revocata e il contratto è privo di effetti, come accaduto nel caso della società Indaco. Si ricorda che in nessun caso, comunque, sarebbe possibile per Consip pagare i fornitori se non all'esito positivo di tali controlli.
  • Le revoche delle aggiudicazioni NON avvengono in base a presunte notizie stampa o a fonti dati non ufficiali, ma in base a rigorose disposizioni di legge (Codice Appalti), che prevedono - come già evidenziato - la verifica della documentazione e delle dichiarazioni presentate dal concorrente attraverso il riscontro presso gli enti competenti.
  • La revoca dell'aggiudicazione all'azienda coinvolta nell'inchiesta NON ha comportato nessun rallentamento o ritardo. Si fa presente che per le acquisizioni di emergenza, in considerazione delle esigenze in termini di quantità e di tempi e della necessità di disporre del maggior numero possibile di prodotti disponibili sul mercato, Consip ha utilizzato lo strumento dell'Accordo quadro, in base al quale non esiste un solo aggiudicatario per ciascun lotto ma una pluralità di imprese aggiudicatarie.

Tutte le imprese che hanno presentato offerte valide sono state contrattualizzate.

Con richiesta di pubblicazione integrale ai sensi della Legge 47/1948. Cordiali saluti.

Comunicazione Consip

Qui il link dell'articolo scritto da Fabio Amendolara.

Fiorella Pierobon: «Non sono morta, faccio l’artista in Francia»
L'atelier di Fiorella Pierobon (Fabrizio Carnelutti)
L’ex annunciatrice di Canale 5 ha reciso il legame con la tv per dedicarsi, in anonimato, al suo atelier di tele e sculture a Nizza. «Se la gente entra, ora lo fa perché davvero interessata al mio lavoro. Ma tanti siti Web speculano su di me: “Ci ha lasciato...”».

Nelle sue 40.000 apparizioni televisive, Fiorella Pierobon, per molti anni popolare volto di Canale 5, non ha mai dimenticato una vocazione che fin da bambina portava nell’anima, quella per l’arte. Annunciatrice e conduttrice tv, dopo aver lasciato, nel 2003, il piccolo schermo, si è trasferita a Nizza, in Francia. Qui, a casa e nel suo atelier al 31 di rue Droite, la via degli artisti, realizza dipinti e sculture.

Continua a leggereRiduci
Domanda debole e infrastrutture di ricarica scarse rallentano l’utopia green dell’Unione europea. Le aziende del settore ora chiedono gradualità. Ma chi ci ha puntato paga una crescita troppo dipendente dagli incentivi.

Il settore automobilistico europeo è in correzione e le Borse lo riflettono: dopo anni di spinta sull’elettrico, mercati e regolatori ricalibrano aspettative e tempi della transizione alla luce di una domanda che zoppica e di rischi geopolitici crescenti. Le performance, da inizio anno, divergono: vari costruttori europei sono in flessione, mentre gruppi tedeschi e player americani e cinesi appaiono più resilienti grazie a volumi solidi, tagli e delocalizzazioni mirate. Il nodo non è la direzione della decarbonizzazione, ma la velocità con cui l’Europa ha cercato di imporla. Domanda debole e infrastrutture di ricarica scarse rallentano l’adozione dell’elettrico e mettono in discussione business plan basati su scenari ottimistici.

Continua a leggereRiduci
L’Ue alza i dazi a chi non riprende i migranti
Migranti (Ansa)
Intesa per rivedere le agevolazioni commerciali ai Paesi in via di sviluppo che bloccano il rimpatrio degli irregolari dall’Europa. Ma Ursula von der Leyen deve capire anche un’altra cosa: le tariffe, a prescindere, proteggono i nostri agricoltori dalla concorrenza low cost.

Bisognerebbe avere la penna di Lewis Carrol perché questa è come la festa di non compleanno organizzata per Ursula nel Paese delle meraviglie. Stiamo celebrando la festa dei non dazi! Però stavolta il Cappellaio Matto, e cioè il Consiglio Ue, ha tirato fuori una sorpresa: si sospendono le tariffe solo a quei Paesi che accettano di ripigliarsi i migranti entrati illegalmente in Europa. Si dirà: è un gran passo avanti. Piano con gli entusiasmi: della settantina di Paesi che beneficiano dei dazi agevolati, anzi azzerati, in quanto poveri, meno di 20 hanno accettato di firmare le convenzioni per i rimpatri. E gli altri?

Continua a leggereRiduci
(Ansa)

«I Risultati positivi dell'Italia sono sotto gli occhi di tutti». Così il vicepresidente alla Coesione Raffaele Fitto a margine dell’assemblea nazionale della CNA a Roma.

«Stiamo lavorando sul terreno della semplificazione in modo molto efficace. Abbiamo presentato sei omnibus che vanno nella direzione della semplificazione. Ma anche con una politica flessibile che mira a intercettare le reali esigenze che cambiano in modo molto rapido. In terzo luogo, con gli strumenti attualmente disponibili, che sono il PNRR, di cui l’Italia è il principale beneficiario, con risultati positivi e sotto gli occhi di tutti, insieme alla revisione della politica di coesione dell’attuale bilancio, un altro strumento molto importante che abbiamo messo a disposizione».

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy