Regionali Umbria, Brandi e Coghe: «Vita e famiglia vincono. Subito via legge sull’omotransfobia»

Regionali Umbria, Brandi e Coghe: «Vita e famiglia vincono. Subito via legge sull’omotransfobia»
Ansa

«Quella di ieri sera in Umbria, dove la coalizione di centrodestra ha vinto le elezioni regionali, è stata una vittoria netta anche del mondo pro life. Il nuovo presidente Donatella Tesei ha infatti raccolto il 57,5 % dei voti e proprio tra le fila dei principali partiti della coalizione di centrodestra sono stati molti i candidati che hanno sottoscritto il Manifesto per la difesa dei valori della Vita e della Famiglia, sostenuto da noi di Pro Vita & Famiglia e promosso dal Comitato Difendiamo i nostri Figli. La prima firmataria del Manifesto tra l'altro, è stata proprio la stessa Donatella Tesei, oggi neo presidente della Regione» hanno dichiarato il presidente di Pro Vita & FamigliaAntonio Brandi e il vice presidente Jacopo Coghe. «Chi accoglie crede e promuove i nostri valori vince sempre, era già successo alle Europee quando Matteo Salvini venne al Congresso di Verona ignorando polemiche ideologiche e false, ed è risuccesso ieri con le Regionali umbre. Queste vittorie ci danno forza e premiano gli sforzi che ogni giorno affrontiamo e le contestazioni che ogni volta sfidiamo» hanno continuato Brandi e Coghe, già organizzatori del Congresso Mondiale delle Famiglie tenutosi a nella città di Romeo e Giulietta a fine Marzo. «Ora ci aspettiamo che si passi dalle promesse ai fatti: sostegno alle famiglie, agli anziani e ai disabili, no gender nelle scuole e rispetto della libertà educativa delle famiglie: devono essere queste le priorità del nuovo governo regionale di centrodestra in Umbria. Al lavoro per rendere l'Umbria una Regione family friendly, ponendo fine allo strapotere Lgbt e cominciando dall'abrogazione dell'ideologica legge sull'omotransfobia» ha concluso Pro Vita & Famiglia.

Il sospetto di un asse Bortone-Pd per creare il «nuovo Matteotti»
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Mai dire Blackout | Il protezionismo di Biden scimmiotta Trump

In Francia l’industria della componentistica elettrica si rilancia, L’IEA critica l’Unione europea sull’energia, Biden alza i dazi contro la Cina, i prezzi bassi della CO2 mettono in crisi la transizione europea, il sindacato americano dei lavoratori dell’auto si espande.

Ecco come la Rai è cascata nel trappolone antifascista
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Lo scrittore s’accorda con Rai 3 per un monologo gratuito sul 25 aprile, poi vuole soldi per insultare il premier. La trattativa salta, il Pd ne fa un martire. Giorgia Meloni chiude i conti pubblicando il «discorsetto» su Facebook.

La sinistra fa propaganda e parla di repressione da parte della Meloni: nel 2024 ci sono stati 4.853 cortei o sit-in e solo nel 2% dei casi si sono verificati problemi di ordine pubblico. Per prevenire i disordini sono stati usati 276.000 tra agenti e carabinieri.
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