2020-03-15
«Profumi di nicchia fra Occidente e Oriente»
La titolare dell'unico negozio specializzato in via Montenapoleone, dove si trovano solo fragranze artistiche da tutti i continenti: «Punto sull'oud, resina che vale fino a 80.000 euro al litro (più dell'oro) e si estrae rigorosamente a mano dall'albero di agar».Zhor Ben Loukilia è arrivata in Italia, partita con il padre dal Marocco, nel 2001. Era una ragazzina ma con le idee chiare. «Ho sempre avuto in testa la mia passione, i profumi», racconta, «Fin da quando ero bambina usavo la polvere di chiodi di garofano mischiata all'acqua che si metteva dietro l'orecchio, un'usanza marocchina mai tramontata». E quattro anni fa nasce a Milano, nel cuore di Brera, Zhor, una boutique di fascino dall'atmosfera orientale.Dalle parole ai fatti.«Ho sempre amato i profumi di nicchia. Passeggiando con mio marito per gli Champs Élysées a Parigi abbiamo visto un negozio che vendeva solo profumi arabi. Ci siamo innamorati dell'idea e abbiamo deciso di condividere questa passione con tutti. Primo negozio a Brera. Petali di rosa sparsi ovunque perché il mio nome, Zhor, significa rosa. Volevo che anche lo stile ricordasse il mio Paese. Il soffitto era blu con tante luci per richiamare il cielo stellato del deserto». E ora arrivate in via Montenapoleone 14, la via dello shopping più importante al mondo dove voi siete l'unica profumeria..«Abbiamo creato un concetto nuovo, unire la profumeria artistica del Medio Oriente con la profumeria artistica europea, due mondi totalmente diversi».Anche il negozio rispecchia questa filosofia?«L'architetto Marco Lucchi lo ha concepito come un salotto internazionale. C'è il grande salotto orientale unito allo stile italiano. Un'unione che significa un'accoglienza diversa da quella classica. Il cliente viene accolto con dei veri e propri riti: si prepara il tè, si condividono dei momenti speciali. Ci si accomoda, ci si rilassa e ci si gode il tempo. Non siamo semplici venditori di profumi».Profumeria araba e occidentale: quali le differenze?«Per gli arabi il profumo è molto legato alla loro storia, alle loro tradizioni e in parte alla loro religione. Il profumo non è un bene di lusso ma è un bene primario, un legame con Dio. Chi regala un profumo vuole dimostrare il suo bene, è uno dei doni più importanti e più intimi che si possono fare. Per noi invece il profumo è più una gratificazione, è come una borsa o un accessorio. Siamo portati ad acquistare un profumo per distinguerci, per manifestare il nostro carattere. Chi entra da Zhor trova solo profumi di nicchia, artigianali, disponibili in poche profumerie al mondo».Quali sono le fragranze più richieste?«Gli italiani chiedono certe tipologie, gli europei dell'Est altre e gli arabi altre ancora. Gli arabi amano i profumi molto persistenti. Quando vengono in Italia però cercano quelli made in Italy, quasi impossibili da trovare nel loro mondo. Per quanto riguarda gli italiani, tutto l'opposto. Quelli che entrano da noi vogliono profumazioni al cosiddetto oud, resina rara tipica delle profumazioni arabe che può costare da 5.000 a 80.000 euro al litro, più dell'oro. L'oud è l'elemento principe della profumeria artistica che dà eleganza e durata. Rende il profumo diverso durante l'arco della giornata, lo fa variare. La resina si forma sull'albero di agar che cresce solo in alcune parti del mondo, come Laos, Cambogia, India, Indonesia. L'oud è la protezione dell'albero che producendo la resina si difende da un parassita. Non tutti gli alberi di agar hanno la resina ma solo quelli “ammalati" perché il parassita li ha attaccati. La resina viene estratta con un lavoro certosino: viene tolta con strumenti simili a quelli di un gioielliere da esperti che fanno tutto a mano. Per questo il prezzo è molto alto».Ne avete molti di profumi a base di oud?«Tantissimi. Noi scegliamo quelli del Medio Oriente, i migliori. Si tratta di fragranze molto intense e raffinate che un tempo non si utilizzavano. Prima andavano quelle francesi, più equilibrate. Invece i profumi arabi sono più opulenti».Gli arabi cosa chiedono?«Fragranze legnose, intense, speziate che magari contengono l'oud però made in Italy, vogliono portare in patria qualcosa di unico. Inoltre amano il “lying", la pratica di unire più profumi. Non ne mettono uno solo ma anche due, tre fino a dieci. Poi utilizzano l'olio di oud come base da spalmare sui polsi o dietro le orecchie e lo portano spesso nei ciondoli per utilizzarlo più volte durante la giornata. Anche noi lo vendiamo in boccette che provengono soprattutto da Dubai e Abu Dhabi». Quanti profumi avete?«In negozio ci sono più di trenta brand solo di profumi e ne stiamo selezionando altri. Arriviamo a oltre 500 fragranze differenti. Sono tutti marchi molto diversi tra loro provenienti da Paesi differenti: dall'Europa, dalla Turchia, dal Brasile e dal Medio Oriente. E ogni brand e ogni boccetta ha la sua storia. Il profumo artistico nasce da un'emozione, da un momento particolare della vita del naso che l'ha creato. A tutto questo bisogna aggiungere la parte make up, quella dedicata alla cura della pelle, i prodotti per la barberia e le fragranze per l'ambiente».Quali sono i prezzi dei vostri prodotti?«A parte un profumo economico di Dubai che costa intorno ai 60 euro, tutti gli altri partono dai 100 in su. Un nostro profumo medio vale 200 euro. Poi ci sono delle edizioni limitate che per la particolarità e la ricercatezza delle materie prima e degli oli molto rari e costosi possono arrivare a 500, 700, anche 1.500 euro e oltre in base agli ingredienti. Uno arriva a più di 4.000 euro perché anche il flacone è prezioso e unico. Di questo particolare profumo ce ne sono quattro al mondo: a Parigi, New York, Mosca e nel nostro negozio milanese».La novità è l'organo del profumiere che sta per essere attivato.«Si tratta di una sorta di scrivania con diverse mensole posizionate ad anfiteatro dove vengono collocate le boccette di oli, un centinaio, tutte differenti. Si può costruire il profumo per ogni cliente, fatto su misura, con l'aiuto di un esperto profumiere. In base al profumo che utilizza, a quello che vuole, alla suo tipo di pelle e al suo carattere, si prepara un profumo unico che verrà indossato solo da quella persona. Il cliente esce direttamente con il suo profumo preparato al momento e può scegliere una boccetta di design proposta in vari colori».
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