Le Borse mondiali volano: l'Ftse mib è cresciuto del 15,6% nei primi sei mesi del 2021. Gabetti a +274%, Maire tecnimont a +82%. Bene Stellantis, mentre la Ferrari è in «stallo». Saipem invece cala del 16%.
Le Borse mondiali volano: l'Ftse mib è cresciuto del 15,6% nei primi sei mesi del 2021. Gabetti a +274%, Maire tecnimont a +82%. Bene Stellantis, mentre la Ferrari è in «stallo». Saipem invece cala del 16%.Le principali Borse internazionali hanno messo a segno un primo semestre 2021 all'insegna dei rialzi, in un mondo sicuramente rivoluzionato da quanto accaduto nel 2020 e che tutt'oggi evidenzia un contesto macroeconomico alterato. Il deciso rialzo delle materie prime agricole e industriali e la scarsità di componenti per il settore tecnologico e automotive - e non solo - sono fenomeni destinati a durare anche per il 2022 (con il rischio di acuirsi). I tassi a zero sull'euro e le quotazioni rialziste esasperate dell'obbligazionario governativo rendono l'investimento sui mercati azionari quasi un percorso obbligato. Tra gli indici europei con le migliori performance sino al 30 giugno vi sono il Cac (+17,3%) e l'Aex (+16,9%), il nostro Ftse mib (+15,6%), il Dax (+13,6%), lo Smi (+15,62%) e Londra + 12,5%. Scorrendo tutto il listino di Piazza Affari, molti sono i titoli con incrementi di valore a doppia e tripla cifra nel semestre: su tutti svetta la società immobiliare Gabetti property solutions a +274% (minimi a 0,548 euro a gennaio e poi rialzo sino a 2,05 euro). Nel 2021 il mercato residenziale ha proseguito nella direzione presa nel terzo trimestre del 2020. Quotata al segmento Mta, ha chiuso il semestre al 30 giugno con un risultato netto di 4,3 milioni (già esclusi utili di competenza di terzi per 2,3 milioni), in miglioramento rispetto alla perdita di 0,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno e un fatturato consolidato di 95,3 milioni (+257%). Il titolo attualmente si trova a 1,82 euro, sostenuto dal supporto di breve a 1,6 euro (principale a 1 euro), ed evidenzia un rallentamento della spinta dovuta alla presenza della resistenza a 2,1 euro, per cui si potranno avere ripiegamenti a 1,55/1,25 euro. In ottica di medio periodo si confermano la tendenza rialzista e gli obiettivi iniziali concentrati in area 2,25/2,55 euro; successivi verso e sopra i 4 euro. Sul podio delle migliori segue Maire tecnimont, le cui quotazioni si sono apprezzate del +82% nel primo semestre. La società - quotata al Midcap e attiva nella trasformazione delle risorse naturali - ha chiuso il primo semestre del 2021 con un utile netto (escluse le quote di terzi) di 39,99 milioni di euro, il doppio rispetto ai 20,07 milioni contabilizzati nel primo semestre 2020, con ricavi in aumento del 9,2% e una netta evoluzione ed espansione dei progetti e del portafoglio ordini (recentemente ha vinto un contratto per l'esecuzione di un impianto di polietilene a bassa densità/etilene vinil acetato a Kazan, in Tatarstan, Federazione Russa; il valore complessivo del contratto è di circa 130 milioni di euro). Inoltre, tramite le sue controllate, ha acquisito nuovi ordini in Nord Africa, Europa orientale e Asia per circa 92 milioni di dollari e altri 170 milioni per un impianto nell'India nordorientale e contribuirà alla realizzazione in Francia di un impianto di produzione di biocarburanti sostenibili per l'aviazione ottenuti dal trattamento di grassi residui dell'industria alimentare e oli esausti. Il titolo è inserito in una tendenza rialzista di medio periodo; attualmente si trova sui 3,3 euro (aveva aperto il 2021 a 1,85 euro), prossimo obiettivo rialzista a 3,45 euro; ripiegamenti a 2,9/2,6 euro rientrano nella norma. Supporto settimanale intermedio a 2,4 euro, resistenza a 3,7 euro (il superamento di tale livello indicherà prosecuzione verso 4/4,3 euro (con spazio per ulteriori allunghi). Tra i migliori e con performance simili, vanno a podio anche Esprinet, distributore all'ingrosso di informatica ed elettronica di consumo in Italia e Spagna, apprezzatasi del +72,4% nel primo semestre, e Banco Bpm con +71,6%. Esprinet è attualmente sui 16 euro, cioè sui livelli del 2007 e a ridosso dei massimi assoluti toccati nella fascia 16,9/18,15 nel periodo 2006/2007. La tendenza di breve è più contenuta e in rallentamento rispetto all'andamento dell'indice di riferimento; prossimi obiettivi rialzisti a 16,2/16,45 euro, dove si potranno presentare prese di profitto consistenti. Tutta la fascia 17/18 euro è area di resistenza, come ben illustra il grafico. Ribassi a 15,2/14,2 euro; supporto giornaliero a 14 euro e settimanale a 12,4 euro sostengono l'andamento per l'immediato. Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di Esprinet, che risulta essere al centro dell'attenzione soprattutto di quegli investitori propensi al rischio, visto il livello di volatilità giornaliera che si posiziona a 2,623. Relativamente a Banco Bpm, è della scorsa settimana la diffusione della semestrale con un balzo del risultato netto a 361 milioni, ben accolta dal mercato (+7,33% sui dati). Il titolo è al centro di rumors per le ventilate possibili fusioni anche se l'ad Giuseppe Castagna si chiama fuori dal risiko; dichiara inoltre come in base alle attuali prospettive economiche, non dovrebbero esserci impedimenti per distribuire un dividendo nel 2022. A livello comparativo su base di breve e medio periodo il trend di Banco Bpm evidenzia un andamento più marcato rispetto al Ftse mib, indicando un maggiore interesse degli investitori che potrà portare a un ulteriore miglioramento della performance positiva. Attesi ripiegamenti a 2,68/2,28 euro, supporto settimanale a 2 euro; risalite a 3 euro. Resistenza settimanale di breve a 3,1 euro e successiva a 3,5, il cui superamento consentirà ai prezzi di proseguire verso i 4,3 euro (e maggiori in ottica pluritrimestrale). Al giro di boa di metà anno anche Stellantis segna un apprezzamento in Borsa del +46% e riporta anche ricavi in crescita del 46% a 75,3 miliardi e un utile netto di 5,9 miliardi, mentre Maserati raddoppia le vendite e torna a fare profitti. Il valore attuale si attesta sui 18 euro, supporto di breve a 17,4 euro. Dal 2016 sta sviluppando una fase laterale nella fascia 20,25/4,25 euro e si trova pertanto nella parte alta del range; lecito attendersi ripiegamenti a 17,45 euro e poi a 17,1/16,5 euro. Supporto settimanale importante a 13,5 euro. Si evidenzia come invece il titolo Ferrari, che aveva aperto il 2021 a 190,9 euro, abbia sviluppato un ribasso sino a 154,4 euro e solo con il rialzo delle ultime settimane i prezzi si sono riportati a 191,3 euro, praticamente sul prezzo di apertura. La lateralità si svolge tra massimi e minimi del 2021 e quindi l'attenzione andrà rivolta soprattutto al supporto settimanale a 152 euro (violato offre indicazione ribassista). Performance semestrale negativa anche per Saipem (-16,3%) e Diasorin (-16%), titolo che sta lateralizzando da inizio anno nella fascia 171/132 euro, e ha come obiettivo minimale il ritorno a 187/188 euro, con supporto settimanale a 160 euro. Relativamente a Saipem, la quotazione attuale a 1,9890 euro si trova ancora al di sotto di 2,239 euro, valore di apertura del 2021, e in oscillazione laterale tra il supporto settimanale a 1,3 e la resistenza a 2,7 euro che è attesa proseguire per i prossimi mesi, con risalite a 2,6 euro e ripiegamenti a 1,8 euro.
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Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.