2018-11-30
I dipendenti di Piaggio Aero fanno le barricate in attesa del commissario
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Continuano le proteste dei lavoratori dell'azienda ligure che produce droni. Il ministro per lo Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, promette i pagamenti degli stipendi di novembre. Lunedì la nomina del traghettatore: scartati tutti coloro che hanno avuto mansioni in questi anni «nell'azienda insolvente», quindi dovrà essere per forza un esterno. La situazione economica di Piaggio Aerospace, l'azienda di Villanova D'Albenga che ha portato i libri in tribunale per chiedere l'amministrazione straordinaria, arriva fino a palazzo Chigi. E porta il ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio a intervenire per sedare le proteste dei lavoratori che venerdì 30 novembre hanno bloccato le strade che portano all'aeroporto di Genova con uno sciopero di 8 ore. E' questo il risultato dell'ultima giornata di crisi della società di proprietà del fondo Mubadala degli Emirati Arabi Uniti, dalla scorsa settimana in attesa di un commissario che possa traghettarla verso una ristrutturazione di un debito di circa 620 milioni di euro. Questa mattina, oltre alle proteste dei lavoratori che aspettano lo stipendio di novembre, è scaduto il tempo per presentare le candidature dei possibili commissari. Tra i possibili impedimenti per diventarlo c'è di aver avuto mansioni in questi anni con «l'azienda insolvente».L'annuncio del nuovo «traghettatore» sarà fatto lunedì in tarda serata, come già annunciato proprio da Di Maio. Il segretario provinciale della Uilm Antonio Apa, ha chiesto proprio al numero uno del Mise che dall'incontro a Roma del 7 dicembre al Mise deve emergere una chiara visione strategica per Piaggio in merito alla continuità produttiva che eviti il ricorso della Cig. L'auspicio è che il Commissario non sia un passacarte ma su indicazione del Ministero crei le condizioni per portare Piaggio fuori dalla situazione di difficoltà». La situazione dell'azienda di Villanova D'Albenga è disperata. Oltre a non aver avuto un piano industriale in questi anni, rischia di perdere gli investimenti che arrivavano dagli Emirati Arabi Uniti. A quanto pare Adasi, controllata pubblica operante nel settore difesa di Abu Dhabi, ha cancellato per «ritardi» una fornitura di otto droni P1.hh, per una commessa da quasi 400 milioni di euro. I sindacati continuano a stare sul piede di guerra. «I dirigenti non ci hanno neppure detto se ci sono i soldi in cassa. Il governo sta giocando con il fuoco. Senza il commissario non si possono pagare gli stipendi. I lavoratori non possono aspettare il bussolotto per andare in banca», ha spiegato il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro che parla di una «situazione vergognosa che si è creata grazie all'atteggiamento del governo che tira a sorte i commissari e lascia i lavoratori senza stipendio». Se i sindacati accusano il governo, i lavoratori in sciopero non dimenticano le responsabilità del management. Ricordando le dichiarazioni iper-ottimistiche dell'amministratore delegato Renato Vaghi, che fino a pochi mesi fa dichiarava l'azienda «patrimonialmente sana» e pronta al rilancio, oggi hanno esposto uno striscione in cui lo definivano comprensibilmente "Pinocchio". Stesso ottimismo infondato di cui ha dato prova anche il suo predecessore Carlo Logli. Entrambi sono stati smentiti dalla cruda realtà dei fatti. Non solo. Per il segretario della Fim Cisl Alessandro Vella «la vertenza Piaggio è la goccia che rischia di far traboccare il vaso della tenuta sociale. Mentre il governo se la prende con calma 1200 famiglie questo mese saranno senza stipendio». Di Maio ha rassicurato che Lunedì, massimo martedì mattina, avremo il nuovo commissario e pagheremo gli stipendi. «La procedura», ha detto Di Maio, «è stata fatta in tempi record e lunedì sarà fatta la nomina così da poter pagare subito gli stipendi. So che i lavoratori hanno avuto tanta pazienza, gli chiedo di aspettare altri pochi giorni e di fidarsi di noi». Si vedrà nei prossimi giorni.