![Per risolvere il rebus armeno, Putin sceglie il dialogo](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8xOTIyMDM0NS9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTcyODg2ODEyMn0.Re5HXGrBXF5NL716hs6c9P2rS5lYjiGg2gYvLX_JiVQ/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C128%2C0%2C129)
ANSA
La «rivoluzione colorata» ha spinto alle dimissioni il primo ministro Serzh Sargsyan. Ma Mosca non teme una svolta verso la Nato o l'Unione europea da parte del Paese caucasico, da secoli legato alla Russia. Il Cremlino lascia così da pare la linea dura e avvia i negoziati per garantire stabilità all'ex satellite in tempi brevi. Onde evitare di soffiare sul fuoco delle proteste.