ANSA
La «rivoluzione colorata» ha spinto alle dimissioni il primo ministro Serzh Sargsyan. Ma Mosca non teme una svolta verso la Nato o l'Unione europea da parte del Paese caucasico, da secoli legato alla Russia. Il Cremlino lascia così da pare la linea dura e avvia i negoziati per garantire stabilità all'ex satellite in tempi brevi. Onde evitare di soffiare sul fuoco delle proteste.