Alla fine si tornò al voto ma i partiti scioperarono

Alla fine si
 tornò al  voto ma i partiti scioperarono
ANSA

Il maggio 2018 si rivelò infernale per la Casta dei partiti politici italiani. Le elezioni del 4 marzo non avevano partorito un risultato utile alla formazione di un nuovo governo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si era sacrificato a tenere un'infinità di consultazioni. Ma neppure lui, un riservato leader d'acciaio, era riuscito a cavare il ragno dal buco. Anche un secondo giro di incontri non generò una soluzione possibile. Le previsioni erano nere, nerissime. Esisteva un unico vantaggio: l'Italia stava rivelando di poter vivere benissimo anche senza un governo.

Mai dire Blackout | Picco del petrolio? Dopo, forse.

L’AIE cambia idea, niente picco di domanda. Tassonomia Ue, gas e nucleare restano. Stagione atlantica avara di uragani. La Germania chiede più quote di emissione. Cina in ritardo sul Net Zero. Maxi-diga in Etiopia.

Clima insostenibile, Meloni si ribella: «Accusati di odio da chi festeggia»
Giorgia Meloni (Ansa)
Il premier alla kermesse dell’Udc: «È morto un uomo che faceva paura perché era convinto delle sue idee. A chi non ha argomenti resta solo la criminalizzazione». Poi infilza Odifreddi: «Ad alcuni è lecito sparare?».
SIAMO TUTTI CHARLIE
Charlie Kirk (Getty Images)
Dieci anni fa il mondo condannava l’attentato al settimanale francese «Hebdo» colpito, come Kirk, per le sue idee. A Parigi, con lo slogan «Je suis Charlie», sfilarono capi di Stato e di governo per difendere la libertà d’espressione, soprattutto se sgradita. Oggi, per il «Charlie» di destra, riescono solo a incolpare la vittima.
Battocletti d’argento ai Mondiali
Nadia Battocletti (Ansa)
I campionati d’atletica a Tokyo si aprono col secondo posto dell’azzurra nei 10.000. Jacobs va in semifinale nei 100 metri, bronzo nel lancio del peso per Fabbri.
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