Alla fine si tornò al voto ma i partiti scioperarono

Alla fine si
 tornò al  voto ma i partiti scioperarono
ANSA

Il maggio 2018 si rivelò infernale per la Casta dei partiti politici italiani. Le elezioni del 4 marzo non avevano partorito un risultato utile alla formazione di un nuovo governo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si era sacrificato a tenere un'infinità di consultazioni. Ma neppure lui, un riservato leader d'acciaio, era riuscito a cavare il ragno dal buco. Anche un secondo giro di incontri non generò una soluzione possibile. Le previsioni erano nere, nerissime. Esisteva un unico vantaggio: l'Italia stava rivelando di poter vivere benissimo anche senza un governo.

«Avvenire» sceglie i trans, non la vita
Il giubileo Lgbt a Roma del settembre 2025 (Ansa)
Il quotidiano dei vescovi celebra il Giubileo di «omoaffettivi e Lgbt». Neanche una riga per le ostetriche che si ribellano alla proposta di Crisanti di far praticare loro gli aborti.
Metodo «Squadretta» contro i nemici. Esposti anonimi per farli fuori
Mario Venditti. Nel riquadro, da sinistra, Francesco Melosu e Antonio Scoppetta (Ansa)
Il colonnello Melosu ha raccontato di non aver soddisfatto i desiderata dei carabinieri infedeli e della Procura di Pavia. Per questo sarebbe stato accusato di falso ideologico, subendo una perquisizione in tempi record.
«Il Bitcoin è il bene rifugio digitale»
Nel riquadro: Ferdinando Ametrano, ad di CheckSig (IStock)
L’ad di CheckSig Ferdinando Ametrano: «Questa cripto è trasferibile ma non duplicabile, quindi è “scarsa”, e non dipende dalla solvibilità altrui. Svolge la stessa funzione di una risorsa sicura».
Il metallo giallo vola per la domanda super. Grazie al cielo l’Italia non l’ha mai svenduto
(IStock)
Bankitalia detiene il terzo patrimonio di riserve auree globali: oggi valgono il 13% del Pil. La scelta di non cederle fu avveduta.
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