2020-03-13
        In diretta fino alle 24 la maratona per intrattenere gli italiani in quarantena
    
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Sono molteplici gli appelli di personaggi dello spettacolo, della scienza, della cultura e dell'informazione che invitano gli italiani «stare a casa». Per reagire all'emergenza coronavirus e fare compagnia ai cittadini costretti a rimanere nella propria abitazione ecco «L'Italia Chiamò», una maratona web che fino alle 24 sarà in diretta su Youtube.Guarda l'appuntamento liveUn giorno intero dedicato all'Italia con la compagnia di alcune delle voci più note del nostro Paese. Si chiama «L'Italia chiamò», come una delle frasi più celebri del nostro inno, la lunga staffetta tra conduttori radio e tv di tutte le emittenti che prende vita oggi venerdì 13 marzo in live streaming dalle 6.00 alle 24.00 su litaliachiamo2020.it, sul canale YouTube del MiBACT - Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e anche sul nostro portale. A raccontare il nostro Paese e le reazioni all'emergenza coronavirus, oltre 100 protagonisti del mondo dello spettacolo, della cultura, della scienza, dell'economia, dell'informazione e dell'innovazione che oltre a intrattenere sono pronti a ribadire, più e più volte, come sia necessario, oggi più che mai, ascoltare le indicazioni che ci vengono fornite per contenere il contagio: perché «rimanere in casa» non è tempo perduto ma l'occasione per fare qualcosa di straordinario.Nella lunga diretta web, si passeranno il testimone voci note del mondo del giornalismo ma anche alcuni dei protagonisti di trasmissioni radio ascoltatissime, come Anna Pettinelli, Nicola Savino e Linus che informeranno i cittadini, per oltre 18 ore, delle misure adottate dal Governo per fronteggiarel'emergenza. Non mancheranno interventi di esponenti della politica: dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini, a quello dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, fino al Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone e il Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano in collegamento via Skype.Tra le tante voci che si passeranno il testimone durante la lunga staffetta: Manuel Agnelli, Alfa, Claudio Amendola, Alberto Angela, Renzo Arbore, Luca Barbarossa, Costanza Calabrese, Giorgio Barberio Corsetti, Franco Bechis, Manuel Bertoluzzo, Lorenzo Biagiarelli, Andrea Bocelli, Massimo Bonelli, Massimo Bottura, Alex Britti, Massimiliano Bruno, Brunori Sas, Antonio Cabrini, Calcutta, Marco Camisani Calzolari, Cristiana Capotondi, Ilaria Capua, Federica Carta, Casa Surace, Daniela Collu, Carlo Conti, Luigi Contu, Eugenia Costantini, Ilaria D'Amico,Cristina D'Avena, Lisa Dalla Via, Gigi D'Alessio, Federica De Denaro, Eugenio in Via di Gioia, Oscar Farinetti, Matteo Faustini, Pierfrancesco Favino, Edoardo Ferrario, Fiorello, Matteo Flora, Giovanni Floris, Anna Foglietta, Luciano Fontana, Fulminacci, Francesco Gabbani, Paolo Genovese, Claudia Gerini, Roberto Giacobbo, Giosada, Michela Giraud, Irene Grandi, Leo Gullotta, Caterina Guzzanti, Sabrina Impacciatore, J-Ax, Joan Thiele, Jaqueline, I Rovere, La Municipal, Gianmichele Laino, Le Vibrazioni, Lo Stato Sociale, Carlo Lucarelli, Emma Marrone, Claudio Michelizza, Mirkoeilcane, Laura Morante, Motta con Carolina Crescentini, Negramaro, Tommaso Paradiso, Orchestra di Piazza Vittorio, Andrea Petroni, Eva Pevarello, Andrea Pezzi, Pinguini Tattici Nucleari, Piotta, Nicola Piovani, Giorgio Poi, Massimo Popolizio, Alessandro Quarta, Saverio Raimondo, Rancore, Marina Rei, Rockin'1000, Ron, Matteo Rovere, Enrico Ruggeri, Dario Sansone, Lunetta Savino, Young Signorino, Daniele Silvestri, Ema Stokholma, Anna Tatangelo, The André, The Jackal, The Pills, Le Coliche, Paola Turci, Carlo Verdone, Alessandro Vespignani, Carlo Verdone, Paolo Virzì, Yuman, Fabio Zaffagnini.In diretta la messa in scena di frammenti di festival culturali, produzioni teatrali, concerti e mostre sospese o cancellate: performance, interviste, canzoni, poesie, tutte in streaming dalle case degli artisti. Le storie di chi sta tenendo aperte le scuole attraverso la tecnologia, assicurando a migliaia di ragazzi la continuità didattica. Gli imprenditori e i manager che con lo smart working stanno reinventando le proprie aziende per continuare ad essere le protagoniste del tessuto produttivo del nostro Paese. I tanti artigeni e wwworkers distribuiti in ogni angolo d'Italia che continuano ad animare le loro piccole imprese artigiane sfruttando le leve del digitale. E la Notte Bianca Digitale, organizzata da Marianna Marcucci con invasioni Digitali e Gianluigi Tiddia (Insopportabile).Protagonisti di «L'Italia Chiamò» le voci di chi non vuole arrendersi nel rispetto di quanto chiesto dalle autorità. Insieme in una maratona di solidarietà per promuovere un'imponente raccolta fondi per sostenere il grande sforzo dei medici, degli infermieri e di tutti gli addetti del sistema sanitario nazionale e per la creazione di nuove postazioni presso i reparti di terapia intensiva su tutto il territorio nazionale. È possibile donare effettuando un versamento con causale L'Italia Chiamò sul conto corrente messo a disposizione dalla Protezione Civile: conto corrente di tesoreria 22330 intestato a Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile - CF 97018720587- IBAN: IT49J0100003245350200022330 - BIC: BITA IT RR ENT - CIN: J. Il ricavato verrà destinato ai reparti di terapia intensiva maggiormente "stressati" dall'emergenza in corso.
        Container in arrivo al Port Jersey Container Terminal di New York (Getty Images)
    
        La maxi operazione nella favela di Rio de Janeiro. Nel riquadro, Gaetano Trivelli (Ansa)
    
        Nicolas Maduro e Hugo Chavez nel 2012. Maduro è stato ministro degli Esteri dal 2006 al 2013 (Ansa)
    
        Un disegno che ricostruisce i 16 mulini in serie del sito industriale di Barbegal, nel Sud della Francia (Getty Images)
    
Situato a circa 8 km a nord di Arelate (odierna Arles), il sito archeologico di Barbegal ha riportato alla luce una fabbrica per la macinazione del grano che, secondo gli studiosi, era in grado di servire una popolazione di circa 25.000 persone. Ma la vera meraviglia è la tecnica applicata allo stabilimento, dove le macine erano mosse da 16 mulini ad acqua in serie. Il sito di Barbegal, costruito si ritiene attorno al 2° secolo dC, si trova ai piedi di una collina rocciosa piuttosto ripida, con un gradiente del 30% circa. Le grandi ruote erano disposte all’esterno degli edifici di fabbrica centrali, 8 per lato. Erano alimentate da due acquedotti che convergevano in un canale la cui portata era regolata da chiuse che permettevano di controllare il flusso idraulico. 
Gli studi sui resti degli edifici, i cui muri perimetrali sono oggi ben visibili, hanno stabilito che l’impianto ha funzionato per almeno un secolo. La datazione è stata resa possibile dall’analisi dei resti delle ruote e dei canali di legno che portavano l’acqua alle pale. Anche questi ultimi erano stati perfettamente studiati, con la possibilità di regolarne l’inclinazione per ottimizzare la forza idraulica sulle ruote. La fabbrica era lunga 61 metri e larga 20, con una scala di passaggio tra un mulino e l’altro che la attraversava nel mezzo. Secondo le ipotesi a cui gli archeologi sono giunti studiando i resti dei mulini, il complesso di Barbegal avrebbe funzionato ciclicamente, con un’interruzione tra la fine dell’estate e l’autunno. Il fatto che questo periodo coincidesse con le partenze delle navi mercantili, ha fatto ritenere possibile che la produzione dei 16 mulini fosse dedicata alle derrate alimentari per i naviganti, che in quel periodo rifornivano le navi con scorte di pane a lunga conservazione per affrontare i lunghi mesi della navigazione commerciale.
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