A Genova una diciassettenne ha lasciato il marito che le era stato imposto dai parenti. Per l’uomo, che la perseguitava, braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento.
Il leghista: «L’unico modo per spendere per la Difesa senza affondare è riscrivere il Patto di stabilità. Bisogna tornare alla Cee: era l’idea giusta di Europa. L’euro non è più il primo problema, ma i suoi squilibri restano».
L’Iran è una pedina importante per i rifornimenti energetici di Pechino e per la sua proiezione nel mondo. Eppure il Dragone non si è mosso in difesa di Teheran: non ha voluto sfidare gli Usa e scontentare la Ue.
L’analista Michael Lai, ricercatore senior del Middle East Media Research Institute (Memri): «Il leader cinese ha imparato a camuffare la sua influenza. Pure se non sempre rispetta le promesse sugli investimenti».
Quelle armi provenienti dall’Impero di Mezzo finite a Hamas e Huthi.
L’Ucraina esce dalla convenzione che mette al bando gli ordigni. La Russia intensifica i bombardamenti. Telefonata tra i capi delle intelligence di Washington e Mosca.
Donald apre alla possibilità di alleggerire le sanzioni a Teheran. Ma le precondizioni per il suo nuovo Medio Oriente sono la fine dell’arricchimento dell’uranio e la pace a Gaza. Per la quale pressa ancora Netanyahu.