2024-08-11
Mosca fa ricorso alla superbomba. E Minsk schiera i missili contro Kiev
La Russia evacua 76.000 civili dal Kursk e sgancia una testata termobarica sui mercenari che combattono per Volodymyr Zelensky. Che ammette: «Sto spingendo il conflitto in territorio nemico». Aleksandr Lukashenko spaventa l’Ue.Quasi due anni e mezzo di guerra in Ucraina. E sesto giorno di avanzata delle truppe di Kiev in territorio russo. Il conflitto sembrava finito ai margini della cronaca internazionale, offuscato dal Medio Oriente. Invece, l’escalation ora sembra irreversibile. Tant’è che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto per la prima volta che Kiev sta portando avanti operazioni per «spingere la guerra» in territorio nemico. «Il capo di Stato maggiore Sirsky ha già riferito diverse volte riguardo al fronte, alle nostre azioni e allo spingere la guerra nel territorio dell’aggressore», ha detto Zelensky. Più chiaro di così. All’attacco di Kursk, risponde però Mosca. Un missile termobarico colpisce il quartier generale dei mercenari stranieri nella periferia meridionale di Sudzha. In quella regione proseguono i combattimenti. Sono state già evacuate 76.000 persone. La risposta all’offensiva arriva quando cala il buio. Le forze armate russe colpiscono l’esercito avversario, nella zona di confine, usando una bomba potentissima. «L’equipaggio di un cacciabombardiere supersonico multifunzionale Su-34 delle forze aerospaziali ha effettuato un attacco notturno contro un gruppo di uomini ed equipaggiamenti militari ucraini nella regione di Kursk», annuncia il ministero della Difesa di Mosca. Una testata da 500 chili, «con un modulo universale di planata e correzione». Le armi termobariche sono composte quasi completamente da combustibile esplosivo, che risucchia l’ossigeno. E sono assai più potenti degli esplosivi convenzionali dello stesso peso.Il Comitato nazionale antiterrorismo russo comunica, intanto, misure speciali nelle zone di Belgorod, Kursk e Bryansk. Sono quelle al confine con l’Ucraina: «Il regime di Kiev», spiega una nota, «ha compiuto un tentativo senza precedenti per destabilizzare la situazione in diverse regioni del Paese». Proprio mentre le difese aeree russe abbattono 32 droni ucraini, senza pilota, ancora sui cieli di Kursk e a Yaroslavl. Ma anche la Bielorussia informa di aver abbattuto dei velivoli nei suoi cieli. E, stavolta, i dispacci militari sono accompagnati da inquietanti messaggi politici. «Il 9 agosto un gruppo di droni d’attacco lanciati dal territorio ucraino ha violato il confine di Stato ed è stato abbattuto dalle forze di difesa aerea del nostro Paese», si legge in una nota del ministero degli Esteri di Minsk. «È un incidente molto grave, che non sarà lasciato senza un’adeguata valutazione giuridica internazionale», prosegue. «La Bielorussia eserciterà con pienezza il suo diritto all’autodifesa e risponderà adeguatamente a qualsiasi provocazione o azione ostile». Il presidente, Aleksandr Lukashenko, definisce quei droni «una provocazione». E ora minaccia: «La guerra rischia di coinvolgere anche l’Unione europea». Il leader parla di «obiettivi» provenienti dall’Ucraina, «in violazione dello spazio aereo nella direzione orientale, molto vicino a noi nella regione di Kostyukovichy». Dunque, «le forze di difesa sono state disposte in massima allerta per intercettarli», annuncia. Lukashenko decide così di rafforzare la presenza militare nelle regioni meridionali di confine. Il ministro della Difesa bielorusso, Viktor Khrenin, conferma: «Unità militari delle operazioni speciali, forze di terra e aeree, compresi i sistemi Polonez e i complessi Iskander, hanno ricevuto l’incarico di marciare verso le aree designate». Insomma, Minsk schiera i missili contro Kiev. E chiarisce che ora la guerra rischia di «travolgere l’intera regione ed estendersi anche alle nazioni dell’Ue». Si parla del punto di non ritorno: «Queste azioni criminali aggravano radicalmente la situazione e rappresentano un pericoloso tentativo di espandere l’attuale zona di guerra nel nostro Paese». Che, invece, avrebbe «sempre sostenuto una risoluzione pacifica». Ci sarebbe «l’apparente connivenza o addirittura l’incitamento di noti attori esterni». Il ministero degli Esteri Minsk riferisce pure di aver convocato Olga Timush, che rappresenta la diplomazia ucraina in Bielorussia. Avverte: incidenti simili potrebbero far inasprire il conflitto e portare a una ritorsione. Intima: «Esortiamo vivamente queste parti a fermarsi. Facciamo appello ai popoli dell’Europa vicina e mettiamo in guardia». Evoca, dunque, una guerra continentale: «Non ci saranno vincitori. Calmate i vostri politici belligeranti!». Nel frattempo, però, si apprende che decine di militari russi sarebbero stati addestrati in Iran per usare il sistema balistico a corto raggio Fath-360: lancia missili con una gittata di 120 chilometri. La consegna a Mosca di queste centinaia di armi guidate da satellite potrebbe essere imminente. L’indiscrezione, rivelata dall’agenzia di stampa Reuters, viene però smentita dall’Iran.A ulteriore prova della straordinaria drammaticità del momento, arriva pure l’ultimo bollettino dell’Onu. Ed è uno dei più macabri di sempre. Luglio registra il maggiore numero di vittime civili in Ucraina dall’ottobre 2022. Un aumento che prosegue ininterrotto dallo scorso marzo. Nel suo aggiornamento mensile sui danni ai civili, le Nazioni Unite spiegano di aver verificato che la violenza legata al conflitto, lo scorso mese, ha ucciso almeno 219 civili e ne ha feriti altri 1.018. Il numero di vittime è stato il più alto dall’ottobre 2022 appunto, quando c’erano stati 317 morti. Con almeno 71 bambini feriti e uccisi. Save the Children rivela che, nella prima metà del 2024, le vittime tra i minori sono aumentate quasi del 40 per cento. Totale: circa 2.200. In poco più di 900 giorni. E adesso arriva l’ultima fiammata. Mosca usa la superbomba. E Minsk schiera i missili contro Kiev. Sembra che il peggio debba ancora arrivare.
Antonella Bundu (Imagoeconomica)
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 16 settembre con Carlo Cambi
Il killer di Charlie Kirk, Tyler Robinson (Ansa)