Paragone è quel che è ma i censori sono peggio

Paragone è quel che è ma i censori sono peggio
Ansa

Non so quanti voltagabbana ci siano in Parlamento. A occhio direi molti, come molti sono stati nelle passate legislature. E però i giornali hanno deciso di prenderne di mira uno solo, o per lo meno uno che ritengono tale, ovvero Gianluigi Paragone, reo di essere stato un tempo filo leghista e poi di essersi candidato alle ultime elezioni con i 5 stelle. La scorsa settimana, per essersi discostato dalla linea grillina e aver votato contro la finanziaria, l'ex conduttore della Gabbia è stato espulso dai probiviri del partito. Avrebbe potuto finirla lì e traslocare tranquillamente nel gruppo Misto come hanno fatto in tanti, oppure nella Lega, ma Paragone invece si è permesso di reagire, attaccando il Movimento e di conseguenza (...)

Sinner in bilico: allenamento saltato
Jannik Sinner (Ansa)
Ancora problemi al gomito per l’altoatesino, che oggi dovrebbe giocarsi i quarti a Wimbledon. Alcaraz è già in semifinale. La rivelazione Cobolli sfida Djokovic.
Il tifo per Antigone segna la fine della politica
Giuseppe Diotti, Antigone condannata da Creonte, circa 1836-37 (Bergamo Accademia Carrara)
Le ragioni di Creonte, che nella tragedia di Sofocle incarna la legge positiva contro la morale «giuridicizzata», sono oggi dimenticate. È l’esito dell’individualismo moderno che «soggettivizza» il diritto. Così dal conflitto, sale dell’agone pubblico, si è passati ai tribunali.
Toni Brandi: «Il transumanesimo è il male, non prevarrà»
Toni Brandi, presidente di Pro vita e famiglia
L’affondo del presidente di Pro vita e famiglia onlus contro chi propaganda aborto, suicidio assistito e dottrina gender: «Il fine ultimo è sostituire Dio, ma il mondo sta reagendo». A settembre le «Tavole di Assisi», l’evento per i cristiani conservatori.
«Una notte nell'Idaho: Sangue al college», la docuserie sul caso che sconvolse l'Idaho
«Una notte nell'Idaho: Sangue al college» (Amazon Prime Video)

Dall’11 luglio su Prime Video, la serie ricostruisce l’omicidio di quattro studenti a Moscow nel 2022 e il caos mediatico e sociale che ne è seguito.

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