La moda vuole solo l'intero. Ma compresi i bikini ne vendiamo per 730 milioni

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  • Sono senza dubbio i protagonisti degli acquisti di stagione. Nel mondo, il mercato registra una crescita costante dal 2010 e per il 2022 dovrebbe raggiungere un valore di 19,8 miliardi di euro. L'Italia è il secondo Paese del settore in Europa dopo la Francia.
  • Giallo e anni Novanta: i costumi più fotografati su Instagram hanno il sapore un po' d'antan. La nostra top 5 per essere perfette e seguire la moda in spiaggia.
  • Chiara Ferragni firma una capsule collection con Calzedonia. Tezenis guarda alla California e a Venice beach per la nuova linea estiva. Le più note mappe di 1a Classe di Alviero Martini tornano, coloratissime, su costumi interi con tagli sexy e bikini minimal.
  • Nessuna cucitura, taglio vivo e un'eleganza fuori dal tempo. I costumi di Isole e Vulcani, realizzati da Daniela Fadda raccontano la bellezza italiana e l'artigianalità del nostro Paese.
  • Ispirata ai colori di Panama, la prima collezione di Vittoria Bottasini è composta solo da modelli che «fanno bene al mare». La linea di C'est La V usa solo econylon, ottenuto riciclando i rifiuti abbandonati nelle nostre acque.
  • A Lignano Sabbiadoro in mostra i costumi che hanno reso famoso il cinema italiano. Dalle storiche pellicole anni Cinquanta ai tormentoni dei Vanzina, bikini e monopezzi hanno fatto la storia dei film made in Italy.

Lo speciale comprende cinque articoli e gallery fotografiche.

Tassare l’astenuto? No, rispetto per chi vota
iStock

Una tassa su chi non vota. L’idea l’ha lanciata il direttore della Stampa, Andrea Malaguti, per arrestare il calo della partecipazione popolare alle elezioni, sintomo - a suo dire - del declino della democrazia.

L’articolo 48 della Costituzione dice che votare è un dovere civico, cioè una specie di impegno morale, ma non un obbligo. Per l’illustre collega, invece, si dovrebbe essere costretti a partecipare alle elezioni. «Si va», ha spiegato, «con la forza». Non mi è chiaro se Malaguti preveda l’intervento dei carabinieri o, visto che «chi non va alle urne fa un danno alla collettività», quello degli esattori del fisco, per monetizzare il diritto a non esercitare un diritto (di voto). Quali che siano le procedure che il collega intende adottare per risolvere i problemi della crisi della democrazia, segnalo che il fenomeno dell’astensionismo riguarda ogni Paese occidentale.

L’Italia dura solo un tempo. Altra disfatta con la Norvegia
Ansa
A San Siro gli azzurri chiudono in vantaggio i primi 45 minuti con Pio Esposito, ma crollano nella ripresa sotto i colpi di Haaland (doppietta), Nusa e Strand Larsen. Finisce 1-4: il peggior - e più preoccupante - biglietto da visita in vista dei playoff di marzo. Gattuso: «Chiedo scusa ai tifosi». Giovedì il sorteggio a Zurigo.
Alcaraz abbattuto. Sinner è implacabile e mette di nuovo in bacheca le Finals
Jannik Sinner (Ansa)
Il campione italiano si impone a Torino sullo spagnolo in due set: «È stato più bello dello scorso anno». E guadagna cinque milioni.

«Olé olé olé Sinner Sinner». Sarà pure «un carrarmato», un caterpillar, come l’ha definito Massimo Cacciari, ma dopo le Finals che assegnano il titolo di Maestro della stagione, forse non vanno trascurate le doti tattiche e la forza mentale che lo ha fatto reagire nella difficoltà come quelle che ieri hanno consentito a Jannik Sinner di spuntarla al termine di un match combattuto e a tratti spettacolare su Carlos Alcaraz, protagonista di un tennis «di sinistra», sempre secondo l’esegesi del tenebroso filosofo. Il risultato finale è 7-6 7-5. «Senza il team non siamo niente. È stata una partita durissima», ha commentato a caldo il nostro campione. «Per me vuol dire tanto finire così questa stagione. Vincere davanti al pubblico italiano è qualcosa di incredibile».

Il puparo dei Vip che moltiplica pani e cachet
Giuseppe Caschetto (Ansa)
Giuseppe Caschetto è il sommo agente delle star (radical) nonché regista invisibile della tv, capace di colonizzare un format con «pacchetti» di celebrità. Fazio e Gruber sono suoi clienti. Ha dato uno smacco al rivale Presta soffiandogli De Martino. «Guadagno fino al 15% sui compensi».
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