2024-12-16
La sinistra inglese stregata dall’Italia. Stretta su sbarchi e respingimenti
Per il ministro dell’Interno Cooper fermare altri arrivi è un «dovere morale». Subito fondi per dotare gli agenti alla frontiera di telecamere e kit biometrici e accordo con la nostra GdF per bloccare i conti dei criminali.Mentre nelle piazze ci sono i soliti gruppetti che sbraitano contro il ddl sicurezza e dal versante progressista continuano a giungere le solite accuse di razzismo e simili, oltre i nostri confini c’è chi è intenzionato a prendere l’Italia come modello per la lotta al traffico di esseri umani. Nello specifico si tratta di Yvette Cooper, segretario agli affari interni del Regno Unito, che attualmente deve affrontare un bel problema legato agli sbarchi. Sono circa 35.000 i migranti arrivati tramite barconi o barchini in Gran Bretagna nel corso di quest’anno, il 20% in più rispetto a dodici mesi fa. Il governo laburista deve dunque correre ai ripari. La Cooper (fresca di invito a un panel proprio sulla immigrazione organizzato ad Atreju), nonostante rappresenti un esecutivo progressista, ha spiegato che il numero di barchini che approdano sulle coste inglesi sono troppi e ha addirittura aggiunto che esiste un dovere «morale» di fermare gli sbarchi. «Quando vedi queste fragili barche, il modo in cui vengono stipati donne e bambini, tale per cui quando la barca si piega, sono loro le persone che vengono schiacciate, che finiscono per annegare...», ha detto. Il Regno Unito ha dunque intenzione di rafforzare i controlli sull’immigrazione clandestina, intanto stanziando 8 milioni di sterline per dotare gli agenti delle forze di polizia di frontiera di kit biometrici e telecamere indossabili. Circa 5 milioni di sterline saranno spesi per dotare 1.200 agenti delle forze dell’immigrazione di camere in modo «che possano fornire prove indiscutibili del lavoro illegale ai tribunali, mentre con 3 milioni di sterline verranno pagati nuovi kit per le impronte digitali da dare a tutti gli agenti delle forze dell’ordine per l’identificazione sul posto». Insomma, un progetto in grandissimo stile per combattere il lavoro irregolare, gli ingressi clandestini e i trafficanti. Del pacchetto fa parte anche un accordo con le forze dell’ordine italiane, in particolare - così riporta il Telegraph - la guardia di finanza e gli specialisti con esperienza nella lotta alla mafia che lavoreranno insieme agli agenti britannici per «congelare i conti bancari dei criminali, svolgere operazioni congiunte e avviare ulteriori procedimenti giudiziari contro le bande internazionali di trafficanti di esseri umani». Secondo la stampa britannica, «il Regno Unito, attraverso il nuovo Comando per la sicurezza delle frontiere, ha condiviso con l’Italia una valutazione top secret» riguardante i passaggi di denaro sporco dei gruppi criminali che gestiscono l’immigrazione, «comprese informazioni sulle tattiche e sui metodi per raccogliere, elaborare e utilizzare i proventi illeciti». Italia e Uk condivideranno informazioni sui trasferimenti di denaro dei trafficanti, che in larga parte avvengono attraverso il sistema hawala, basato su transazioni concordate fra operatori in Stati diversi. Pare che i britannici siano interessati pure a cambiare le loro leggi per poter bloccare e sequestrare più facilmente i patrimoni dei trafficanti. «L’Italia è leader mondiale nell’eliminazione dei criminali più pericolosi e nello smantellamento delle bande di stampo mafioso, il che la rende un partner forte con cui lavorare», ha detto Yvette Cooper. «La nostra nuova task force congiunta con le nostre controparti italiane invia un messaggio chiaro alle bande criminali dedite al traffico di esseri umani: stiamo venendo a prendere i vostri soldi». La nuova task force, a quanto pare, lavorerà con Empact – un’iniziativa di sicurezza dell’Ue – e l’Nca per mappare la presenza del sistema Hawala in tutta Europa e condividere informazioni su come le bande criminali spostano denaro. Oltre a tutto questo, la Gran Bretagna procede spedita sui rimpatri: 13.500 migranti irregolari e stranieri colpevoli di reati sono stati rispediti a casa da quando il labour è al potere. È il numero più alto di rimpatri dal 2022 e Yvette Cooper è intenzionata a proseguire su questa linea. A quanto risulta, insomma, i progressisti inglesi hanno intenzione di usare la mano pesante con i clandestini. A differenza della sinistra italiana sembrano avere compreso - se non altro perché i cittadini inglesi e i giornali continuano a mostrarsi molto sensibili sul tema - quanto la migrazione irregolare possa risultare problematica e quali ricadute sociali possa produrre. Ieri il nostro giornale ha mostrato i dati dei crimini commessi da stranieri irregolari in Italia: meno dell’1% della popolazione commette circa il 9% dei crimini, e si tratta con molta probabilità di cifre al ribasso. L’evidenza di questi numeri e di quelli altrettanto spaventosi che riguardano i morti in mare e le atroci sofferenze causate dal traffico di esseri umani dovrebbe suggerire a chiunque di assumere una posizione di totale e intransigente condanna dell’immigrazione di massa. Purtroppo le sinistre globali ignorano i dati, le evidenze, e continuano a utilizzare la migrazione quale feticcio, salvo poi tentare di mutare approccio quando arrivano al governo. E quando la realtà inevitabilmente li aggredisce.
Nel riquadro la prima pagina della bozza notarile, datata 14 novembre 2000, dell’atto con cui Gianni Agnelli (nella foto insieme al figlio Edoardo in una foto d'archivio Ansa) cedeva in nuda proprietà il 25% della cassaforte del gruppo
Papa Leone XIV (Ansa)
«Ciò richiede impegno nel promuovere scelte a vari livelli in favore della famiglia, sostenendone gli sforzi, promuovendone i valori, tutelandone i bisogni e i diritti», ha detto Papa Leone nel suo discorso al Quirinale davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Padre, madre, figlio, figlia, nonno, nonna sono, nella tradizione italiana, parole che esprimono e suscitano sentimenti di amore, rispetto e dedizione, a volte eroica, al bene della comunità domestica e dunque a quello di tutta la società. In particolare, vorrei sottolineare l'importanza di garantire a tutte le famiglie - è l'appello del Papa - il sostegno indispensabile di un lavoro dignitoso, in condizioni eque e con attenzione alle esigenze legate alla maternità e alla paternità».
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