2023-10-23
Meloni, niente festa di Fdi: «Io umana. Contro noi una cattiveria mai vista»
Chiusa la relazione con Andrea Giambruno, il premier diserta le celebrazioni per il primo anno di governo per stare a casa con la figlia. «Cammino a testa alta, non sono scesa a compromessi», ha detto in un videomessaggio.«Volare alto»: il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, va avanti e lo fa con la sua solita determinazione. La tempesta mediatica che si è scatenata sulla sua famiglia e sulla relazione con Andrea Giambruno, finita pochi giorni fa dopo la pubblicazione di alcuni fuorionda da parte di Striscia la notizia, non l’hanno abbattuta e già oggi riparte insieme alla sua squadra di governo da Palazzo Chigi con un nuovo Consiglio dei ministri previsto nel pomeriggio.Ieri è stato il giorno del privato, del tempo da dedicare a sua figlia ed è per questo che non ha partecipato alla kermesse organizzata da Fratelli d’Italia, «L’Italia vincente - Un anno di risultati» per festeggiare il primo anno di governo. È il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ad annunciare l’assenza del premier al teatro Brancaccio: «È giusto che Giorgia trovi il tempo per riposarsi. Non è fisicamente qui ma è a casa con sua figlia, il posto dove doveva stare, dove è giusto che sia. E noi, che siamo una comunità, dobbiamo comprenderlo. Non la vedo indebolita, la vedo sempre più forte. Ci sono sempre i tentativi di indebolire i governi, con alcuni si riesce con altri no».Meloni è assente fisicamente si, ma ai suoi militanti ha voluto mandare un video messaggio. «Mi dispiace non essere lì con voi, ma anche io sono un essere umano, a voi posso chiedere comprensione. Io sono fiera di quanto fatto, fiera di voi, ho sempre camminato a testa alta, non sono scesa a compromessi. La cattiveria e i metodi che usano per indebolirci hanno raggiunto vette mai viste prima. Testa dritta, sguardo rivolto verso l’alto», continua Meloni, «gli altri continuino a rotolarsi nel fango, noi continueremo a volare alto».Dunque calma e gesso e si va avanti. I giorni della premier sono intensissimi: sabato doppia trasferta. Mentre in Italia non si faceva che parlare dei pettegolezzi riguardanti la sua vita privata, lei è volata in Egitto a rappresentare il nostro Paese alla Conferenza de Il Cairo, organizzata per cercare una soluzione di pace per la nuova guerra sulla Striscia di Gaza. Più tardi il presidente del Consiglio si è recato in Israele per incontrare il primo ministro, Benjamin Netanyahu. La Meloni, nel ribadire il pieno diritto di Israele a difendersi secondo il diritto internazionale e a vivere in pace, ha sottolineato l’importanza di garantire l’accesso umanitario a Gaza e una prospettiva di pace per la regione. Nel corso della sua visita a Tel Aviv, Meloni ha avuto un colloquio telefonico anche con il presidente dello Stato d’Israele, Isaac Herzog. Infine ieri ha trovato il tempo anche per ricordare, commossa, papa Giovanni Paolo II: «Oggi ricorre la memoria liturgica di Giovanni Paolo II. Ricorreva anche il 22 ottobre 2022, quando sono salita al Quirinale e ho prestato giuramento come presidente del Consiglio. Ho sempre considerato Karol Wojtyla un po’ come il “mio” santo e mi piace pensare che mi protegga da lassù. E un anno fa, quando mi sono resa conto di questa “coincidenza”, mi sono emozionata e ho avvertito la sensazione che nel cammino che stavo per iniziare lo avrei sempre avuto al mio fianco. Giovanni Paolo II mi ha insegnato tante cose. Di una ne ho fatto tesoro e orienta il mio impegno. “La libertà”, diceva, “non consiste nel fare ciò che ci piace, ma nell’avere il diritto di fare ciò che si deve”. Io sono una persona libera, lo sarò nonostante tutto, e cercherò di fare sempre ciò che devo». Insomma la festa del partito, già rimandata il mese scorso a causa della morte dell’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, arriva in un momento difficile per Giorgia Meloni: politicamente per i dossier internazionali, ma anche e soprattutto privatamente. Ed è per questo che ieri Fratelli d’Italia al teatro Brancaccio si è stretta e ha fatto da cerchio intorno alla sua leader. Dure le parole del capo della segreteria politica, Arianna Meloni, intercettata dai giornalisti a margine dell’evento: «Se a voi vi sembra normale questo tipo di stampa… Grazie per il lavoro che fate perché, secondo me, ci fate prendere un sacco di voti», ha detto rivolgendosi ai giornalisti prima di aggiungere: «Questo non è giornalismo, è pettegolezzo».Parole di solidarietà che sono arrivate anche da Francesco Lollobrigida, ministro del suo governo e cognato: «Giorgia Meloni è forte, credo che stia dimostrando anche in queste ore capacità di avere come priorità l’Italia e, sul piano internazionale, anche un quadro di tenuta dei valori di pace, di democrazia, di libertà che ci devono essere in un momento in cui c’è un’aggressione terroristica».L’evento promosso da Fdi è stato un momento per stringersi attorno al leader, ma anche di tirare le somme di un anno di lavoro e di fissare i prossimi obiettivi. La festa si è aperta con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Lollobrigida, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, quello della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, Nicola Procaccini. Schillaci ha rivendicato l’aver riportato la sanità al centro dell’agenda politica. Sangiuliano è tornato a parlare della casta milionaria dei film. Infine, il commento del ministro della Famiglia, Eugenia Roccella: «Ci hanno accusato di volere solo “figli bianchi”, non si sa perché, quando invece siamo noi ad aver ripristinato i flussi per l’immigrazione regolare».