2024-06-16
Meloni rivendica il successo del summit e pungola l’Ue: «Riconosca il nostro ruolo»
Il premier esulta e si proietta sulla partita dei vertici europei. Poi torna sulle critiche riguardo all’aborto: «Polemiche artefatte». Olaf Scholz rilancia il bis di Ursula Von der Leyen.Cala il sipario sul G7 a guida italiana in Puglia. Giorgia Meloni alla conferenza stampa conclusiva si dice orgogliosa di aver dimostrato che il vertice dei sette grandi del mondo non è una fortezza. «Era importante per smontare quella narrazione che vorrebbe l’Occidente contro il resto del mondo, questo approccio è stato confermato durante la presidenza italiana e sono orgogliosa di avere offerto un racconto completamente diverso». Un successo, insomma, secondo ilpremier che si dice onorato di averlo presieduto. Ringrazia ancora una volta il Papa, ringrazia i leader e ringrazia i pugliesi per «essersi mostrati all’altezza». Guarda subito avanti Meloni e alla prossima sfida, quella delle nomine europee. Sui vertici Ue «i primi due temi che interessano me e sulla base dei quali farò le mie valutazioni come governo italiano e con gli alleati, è che all’Italia venga riconosciuto il ruolo che le spetta, in termini di competenze dei commissari e che l’Europa comprenda il messaggio arrivato dai cittadini europei». E circa la suggestione arrivata dal vicepremier Antonio Tajani sulla possibilità di far slittare le nomine dei vertici europei a dopo le elezioni politiche francesi a inizio luglio dice: «Non ne abbiamo ancora parlato, ho letto le dichiarazioni di Tajani che sono di buon senso, non è un tema pregiudiziale». Anche se Meloni non si sbilancia, per il cancelliere tedesco Olaf Scholz: «Ci sono tutti i segnali che Ursula von der Leyen possa ricoprire un secondo mandato come presidente della Commissione europea». Inoltre, come detto dal presidente francese Emmanuel Macron, ritiene che una decisione sui posti di vertice di Bruxelles arriverà rapidamente. La prima riunione informale è prevista per domani. Si ipotizza che si raggiunga una decisione informale, per il ruolo di presidente della Commissione europea, presidente del Consiglio europeo e capo della politica estera prima di siglare l’accordo durante il prossimo vertice del Consiglio europeo del 27-28 giugno.L’intero percorso del G7 è stato riempito di trappole e di insidie che il governo ha saputo gestire con destrezza e sulle quali Meloni decide di tornare: «Solitamente accade che nei documenti ufficiali le cose acquisite non vengano ripetute pari pari. Nella dichiarazione di Hiroshima il riferimento all’aborto era chiaro. Credo che la polemica sia stata costruita in maniera totalmente artefatta, la polemica non è esistita nelle nostre discussioni perché su questo non c’era motivo di litigare», ha detto confermando che non intende modificare la legge 194, che è una «legge fatta molto bene». «Quello che è accaduto in Italia in due anni di governo», spiega, «credo dimostri che c’è una realtà molto diversa dal racconto fatto da diversi presunti osservatori: non c’è stato nessun passo indietro su aborto, diritti Lgbt e compagnia cantante. Le aspettative di alcuni sono state deluse e sono state deluse perché il racconto non corrispondeva a verità, come ho visto accadere più volte in Italia e nel mondo».Le guerre sono state come previsto al centro del G7. In quelle ore arrivava la proposta di cessate il fuoco del leader del Cremlino, Vladimir Putin. Per il presidente del Consiglio «una mossa più propagandistica che reale». «Se la proposta del presidente Putin è siamo disposti a una trattativa di pace se l’Ucraina riconosce l’invasione dell’Ucraina e che cede le parti occupate... non mi sembra particolarmente efficace», ha detto parlando di una «narrativa che vuole fare controinformazione su dove siano le responsabilità del conflitto». Su Israele ribadisce: «Credo che dobbiamo ricordare chi ha iniziato tutto questo e non è stato Israele, ma qualcuno che ha ucciso civili, donne e bambini. Adesso dobbiamo lavorare per la pace, che vuol dire dialogare, riconoscere il diritto di Israele a essere sicuro, a vivere in pace, e il diritto dei palestinesi ad aver un proprio Stato in cui vivere in modo pacifico. È l’unico modo per affrontare questo problema, il nostro lavoro è dialogare con tutti». E poi: «Sembra che Israele sia caduto in una trappola, in una trappola di Hamas che aveva l’obiettivo di isolarlo e sembra che stia funzionando».A domanda risponde di non essere preoccupata per l’esito delle elezioni americane. L’idea è che la possibile elezione del candidato repubblicano Donald Trump potrebbe comportare delle implicazioni sulla guerra in Ucraina. Per l’estate come già annunciato, il governo sta lavorando a una missione in Cina. «Ho avuto un invito dal presidente Xi Jinping, già da diverso tempo».Infine, dedica un commento alla vicenda della rissa all’interno del nostro Parlamento. «È molto grave che esponenti della maggioranza cadano in provocazioni, che aumenteranno». Penso che i cittadini si debbano interrogare su quale sia l’amore per la nostra nazione di esponenti politici che cercano di provocare per ottenere un risultato, dileggiando e occupando banchi del governo: per tutti quelli che sono bravi a darci lezioni sul rispetto delle istituzioni, forse se si parte dal rispetto per la propria nazione si arriva anche al rispetto delle istituzioni, che non ho visto». Eppure, conclude: «Neanche questo è riuscito a rovinare l’ottima riuscita di questo vertice».