
Giorgia Meloni (Ansa)
Il tycoon accoglie il premier negli Stati Uniti con tutti gli onori: «Leader mondiale e amica». Poi chiarisce: «Siete il primo alleato, se lei resta». Il capo dell’esecutivo: «Usa e Unione si parlino con franchezza».
Caro Alessandro Onorato, caro assessore di Roma nonché candidato leader del nuovo centro del centrosinistra, le scrivo per farle i complimenti per l’idea davvero originale: a parte Renzi, Calenda, Beppe Sala, Ernesto Ruffini e Luigi Marattin, in effetti, a fare il leader del nuovo centro del centrosinistra non ci aveva pensato ancora nessuno.