2023-09-19
«Ecco come disintossicarsi dalla Spike»
Nel riquadro, Peter McCullough (IStock)
Il cardiologo Peter McCullough: «Sostanze naturali come nattochinasi, bromelina e curcumina possono distruggere la proteina, trovata negli organi dei vaccinati in ogni autopsia. Le miocarditi acute fanno male: nel 90% dei casi portano al ricovero e possono causare la morte».Scuote ripetutamente la testa in segno di disapprovazione il dottor Peter McCullough quando gli racconto le misure adottate dall’Italia durante la pandemia. Il cardiologo ed epidemiologo americano, esperto di Covid di fama mondiale, è stato fra i primi - e fra i pochi - ad aver denunciato «l’altra storia» dietro ai vaccini messi a punto contro il virus di Wuhan: la loro scarsa efficacia e pericolosità, l’inutilità delle somministrazioni ripetute e ravvicinate, gli effetti collaterali; ma anche gli enormi conflitti di interesse degli organismi mondiali e delle istituzioni che, in nome della lotta al Covid, hanno rivoluzionato l’esistenza di milioni di persone. Nei giorni scorsi McCullough ha testimoniato al Parlamento europeo, dove ha descritto i tre falsi assunti della narrazione pandemica: la non-curabilità dell’infezione, la garanzia di avere a disposizione vaccini sicuri e immunizzanti e la responsabilità del long Covid, anziché dei vaccini, nell’aumento di patologie in atto. In questa intervista denuncia ciò che è stato (negli Usa, dice, i vaccini Covid hanno fatto più vittime di una guerra civile), mette in guardia su cosa rischia di accadere senza una «moratoria» della vaccinazione, e spiega come ridurre i danni causati dalla proteina spike introdotta con i vaccini.L’Italia è stato uno dei Paesi che ha sofferto le restrizioni più dure, arrivando di fatto a subordinare il diritto al lavoro alla vaccinazione e introducendo un certificato vaccinale - il green pass - senza il quale si era esclusi dalla vita sociale. Agli italiani è stato perfino detto «Chi non si vaccina si ammala, muore e fa morire»: da medico, come giudica queste misure e queste affermazioni?«Come un atto di enorme presunzione da parte dei governi di tutto il mondo, che non hanno avuto l’umiltà e l’intelligenza di prevedere che qualcosa potesse andare storto, che i vaccini potessero rivelarsi insicuri e inefficaci e che questo nuovo virus ingegnerizzato potesse mutare continuamente. I leader hanno mancato di visione, prudenza, modestia. E la popolazione ha sofferto». Dagli Stati Uniti è ripartito l’allarme dei Cdc sull’aumento di casi, ricoveri e decessi, Biden ha annunciato un nuovo vaccino per le varianti, l’Oms parla di «trend preoccupante». Cosa ci aspetta?«È chiaro che stiamo vivendo un’ondata di varianti di Omicron altamente mutate, ma si tratta dei ceppi più lievi incontrati finora, che possono colpire sia chi ha avuto il Covid sia chi ha fatto i vaccini. Sono come un raffreddore, trattabili con spray nasali o gargarismi, senza bisogno di farmaci da prescrizione. Non danno febbre né coinvolgimento polmonare e non richiedono l’uso di mascherine, lockdown, distanziamento sociale; né, tantomeno, serve esporre la popolazione a ulteriori rischi somministrando ancora vaccini genici».In Italia è ripartita una campagna di terrore sui contagi e si riparla di mascherine in classe.«Per proteggere i ragazzi da qualsiasi tipo di infezione delle vie respiratorie superiori, Covid incluso, basta insegnargli una buona igiene nasale e orale con spray, collutori o gomme a base di xilitolo. Quanto alle mascherine, l’analisi di Cochrane Uk ha dimostrato che non bloccano il virus, che è così piccolo da attraversarle. Far rimettere le mascherine a tutti è fuori discussione».I vaccini Covid sono tuttora suggeriti a bambini e donne in gravidanza, categorie solitamente iper-controllate: perché si è messa da parte ogni cautela? «Concordo con il World Council for Health, primo organismo internazionale di scienziati e sanitari a invocare cautela sulle vaccinazioni infantili multiple: c’è una casistica inquietante di bambini che con l’intensificarsi delle vaccinazioni hanno sviluppato malattie croniche come l’asma e la dermatite atopica, o disturbi da deficit di attenzione, forme di autismo e altre malattie neuropsichiatriche. Dovremmo adottare un approccio “wait and see” con coloro che non hanno particolari necessità mediche. Né è sicuro sottoporli ai vaccini genici, che sono sintetici: la proteina spike generata dall’mRna messaggero circola nel sangue e danneggia cellule, tessuti, cuore, cervello, organi riproduttivi, provoca la formazione di coaguli, è responsabile di arresti cardiaci improvvisi. Uno sconcertante rapporto del National center for health statistics del marzo 2023 rivela che la mortalità materna è più alta che mai, e dai Cdc sappiamo che il 65% delle donne americane ha avuto almeno una dose di vaccino prima o dopo la gravidanza».È vero che la miocardite può essere «lieve», come si dice ora per rassicurare le persone?«Da cardiologo e con oltre 70 pubblicazioni peer review sulla pandemia posso dirle che le patologie cardiache e le miocarditi sono state studiate allo scoppio del Covid, quando ancora i vaccini non c’erano: nei gruppi più monitorati scoprimmo pochi casi, nessuna ospedalizzazione, nessuna morte improvvisa. Quando sono comparsi i vaccini, in pochi mesi abbiamo visto esplodere episodi di arresto cardiaco anche fra i giovani e gli atleti professionisti, tanto che a giugno 2021 la Fda ha ammesso che provocano miocarditi. Siccome le miocarditi richiedono un ricovero ospedaliero in oltre il 90% dei casi acuti e possono anche portare a decessi improvvisi, per definizione non sono “lievi”. Di recente un gruppo di lavoro italo-inglese ha trovato proteina Spike ancora circolante nella metà dei vaccinati e che si tratti di Spike proveniente dai vaccini lo conferma una particolare caratteristica usata dalle case farmaceutiche per conferirle maggiore stabilità biologica. Quello che si profila è un disastro a scoppio ritardato. Mentre nel 2020 il Covid non aveva causato a livello mondiale un aumento della mortalità per tutte le cause, questa è salita dal 2021 in ogni Paese che ha vaccinato a tappeto».Perché dei danni causati da questi vaccini pare non possa parlare nessuno, medici inclusi?«Penso che la maggioranza dei dottori non riesca a parlarne per un misto di rimpianto, vergogna e paura. Secondo un rapporto canadese, oltre 180 medici vaccinati per il Covid sono deceduti. I sanitari sono nel panico per aver fatto questi vaccini e averli consigliati a pazienti e familiari, e ora assistono a questo disastro. Lo sa che lo scorso agosto i Cdc hanno registrato negli Stati Uniti 18.000 decessi, di cui 11.000 verificatisi nei centri vaccinali o poco dopo la vaccinazione? Ed è un dato sottostimato di trenta volte, il che porta a sfiorare le 600.000 vittime: peggio che una guerra civile».Chi patisce eventi avversi viene spesso lasciato solo. Lei ha messo a punto il primo protocollo che disintossica dalla Spike e ne mitiga i danni: in che cosa consiste? «Ogni autopsia di persone vaccinate ha trovato organi pieni di proteina Spike. Posto che il problema sia questa Spike, che per la sua innaturalità non viene scomposta dagli enzimi, come avviene in caso di infezioni virali, abbiamo scoperto alcune sostanze che aiutano il corpo a distruggerla e a combattere l’infiammazione generata. Si tratta della nattochinasi, della bromelina e della curcumina. Tre sostanze naturali e sicure che costituiscono un valido aiuto per disintossicarsi dalla Spike e un protocollo da seguire fintantoché i governi non si decideranno a finanziare ricerche sulle cure per i danni causati da questi vaccini».La gestione pandemica ha compromesso la credibilità degli organismi sanitari?«C’è una totale perdita di fiducia nelle autorità di salute pubblica che continuano a promuovere i vaccini Covid, a partire dall’Oms che è parte di un complesso bio-farmaceutico mondiale assieme a Wef, Fondazione Rockefeller, Wellcome Trust, Fondazione Gates, Dipartimento di Stato americano, Cdc e altre agenzie ed enti regolatori come l’europea Ema, la britannica Mhra, l’australiana Tga o Sahpra in Sudafrica. All’interno di questo complesso assistiamo poi a continui movimenti di persone: i massimi funzionari della sanità pubblica di Danimarca e Regno Unito sono appena passati a lavorare per Moderna, ex commissari della Fda americana sono entrati in Pfizer».In Italia i positivi asintomatici sono tuttora considerati un problema. Il Covid ha introdotto la categoria dei pazienti permanenti? È la società iatrogena anticipata da Ivan Illich?«I “sani” della società sono certamente i non vaccinati, il cui sistema immunitario funziona, a differenza di quanto accade nei vaccinati: per questo le persone stanno diventando malate croniche».