2023-05-22
Maurizio Leo: «Delega fiscale entro l’estate. Poi tredicesime più ricche»
Maurizio Leo (Imagoeconomica)
Il viceministro dell’Economia: «Dal 2024 le tasseremo al 15%, sarà la prima applicazione della flat tax incrementale sui dipendenti. Sul Pil di quest’anno ci sono segnali positivi».Avvocato Maurizio Leo - viceministro all’Economia e alle Finanze - in queste ore si parla giustamente di alluvione. Ma a lei tocca il compito di mandare avanti l’approvazione della legge delega di riforma del fisco. Quando pensa sarà approvata dal Parlamento? «I tempi di approvazione della legge delega saranno rapidi. Il testo del disegno di legge è attualmente all’esame della commissione Finanze della Camera e per il 26 maggio, venerdì prossimo, è stato fissato il termine per presentare gli emendamenti. In poche settimane la Camera approverà il provvedimento, che poi passerà al Senato e vedremo se servirà un’ulteriore lettura. Mi sembra realistico pensare che la delega per la riforma possa essere approvata prima della pausa estiva del Parlamento».Una volta approvata la legge delega vi toccherà scrivere i nuovi decreti legislativi con cui attuerete il mandato conferitovi dal Parlamento. Quando pensate di avere pronte le carte? «La riforma fiscale è un progetto di legislatura. Il governo avrà a disposizione 24 mesi per adottare i decreti legislativi attuativi. Non è un lavoro che si improvvisa e per accelerare i tempi stiamo già lavorando su alcune parti della delega, in attesa del testo definitivo del Parlamento. Credo che entro fine anno o all’inizio di quello nuovo potremo avere le prime norme attuative». Riscriverete da zero i testi unici. Ci dà qualche anticipazione?«Sui Testi unici la delega attribuisce al governo 12 mesi di tempo. Il lavoro è avviato, con le strutture dell’Amministrazione finanziaria, e consiste - come prevede la delega - nella “puntuale individuazione delle norme vigenti”. Queste saranno organizzate per settori omogenei, con l’abrogazione esplicita di tutte le norme non più attuali. Credo che avremo nove Testi unici, dedicati alle singole imposte e ai principali procedimenti. A inizio 2024 vedremo i primi risultati».L’Europa ci dice che l’Italia crescerà dell’1,2% rispetto all’1% da voi previsto. Sembrerebbero almeno altri 4-5 miliardi da spendere.«È presto per fare previsioni. Ci sono alcuni segnali positivi: quello che arriva dalla Commissione oppure i dati preliminari dell’Istat che proiettano l’incremento annuale del Pil intorno all’1,8%. Ma per ogni ragionamento sui margini finanziari dobbiamo aspettare la Nadef, la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, che arriverà a inizio autunno. Prima di allora, ogni ipotesi è un azzardo».Ci eravamo illusi che in busta paga finissero - entro il 31 dicembre 2023 - 450 euro in più con una tassazione leggera delle tredicesime. Questa cosa si farà nel 2024? «Sì, si farà nel 2024, insieme ai primi provvedimenti di attuazione della delega. Potrebbe essere la prima applicazione della flat tax incrementale sul lavoro dipendente. La tredicesima, in fondo, può essere considerata un reddito aggiuntivo rispetto alle normali mensilità. E quindi da tassare con l’aliquota fissa del 15%. C’è un problema di risorse e vedremo come rendere possibile questa novità».Lei ha riportato che ci sono oltre 200 diverse detrazioni a cui possono ricorrere i contribuenti per risparmiare qualcosa come 30-35 miliardi. Sono bei soldi. Le togliete? «Sotto la definizione di “spese fiscali”, in gergo le tax expenditures, sono censite centinaia e centinaia di voci che includono crediti di imposta, deduzioni, detrazioni ed altro ancora. I crediti di imposta, in particolare, sono stati nel 2022, 226 e valgono circa 36 miliardi di euro. Nessuno pensa di azzerare tutto. Stiamo ragionando su diverse ipotesi. Preserveremo le voci che tutti considerano irrinunciabili. Ma parlare di cifre è prematuro. Certamente, l’idea di fondo è che i risparmi che deriveranno da questa necessaria operazione potranno essere utilizzati per la riforma». La relazione del suo collega Gusmeroli - presidente della commissione attività produttive alla Camera - rileva come ogni anno ci siano complessivamente 1.498 adempimenti. Ha intenzione di tagliarli e semplificarci la vita? «Gli adempimenti sono opprimenti ma, mi faccia dire, non esistono solo quelli di natura fiscale. È un tema più ampio di eccesso di burocrazia che il nostro Paese deve affrontare con assoluta urgenza per rendere la vita più semplice ai cittadini italiani e a chi intende investire nel nostro Paese. Per quel che riguarda il fisco, la legge delega per la riforma fiscale pone molta attenzione alle semplificazioni». I detrattori della flat tax dicono che violate la Costituzione. L’imposizione deve essere progressiva. Redditi più alti, aliquote più alte. «La legge delega indica un percorso verso l’aliquota unica da condurre all’interno del dettato costituzionale. Tecnicamente, tutti sanno che un’adeguata combinazione tra area esente e detrazioni in funzione del reddito garantisce la progressività dell’imposizione esattamente come accade con il sistema delle aliquote marginali. Quindi, non vedo alcun problema».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.