2021-06-20
Mascherine all’aperto. Gli scienziati servono a prendere dell’altro tempo
Il Cts, interpellato da Roberto Speranza su ordine di Mario Draghi, si esprimerà solo settimana prossima. Siamo fra gli ultimi Paesi con l'obbligo.Ti conosco, mascherina! La prossima settimana gli italiani potrebbero finalmente tornare a respirare liberamente, come avviene ormai praticamente in tutta Europa, almeno all'aperto. Dopo la presa di posizione sul tema del premier Mario Draghi, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ieri ha chiesto ufficialmente al Comitato tecnico scientifico un parere sull'abolizione dell'obbligo di indossare la mascherina all'aperto. Il Cts si riunirà con comodo, come sua consuetudine, la prossima settimana, si spera già lunedì: tra gli elementi da analizzare ci sono la variante Delta e il numero di vaccinati nel nostro Paese: a ieri in totale erano state somministrate 45 milioni di dosi, con 15,2 milioni di cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale (il 25,8% della popolazione italiana) e quasi 30 milioni, (il 50% della popolazione) che avevano ricevuto almeno una dose. Le indiscrezioni che arrivano da fonti di governo raccontano della possibilità che il Cts possa dare l'ok all'abolizione dell'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, raccomandando però di portarla con sé e di indossarla in caso di assembramenti. Non si esclude neanche l'ipotesi che l'abolizione possa valere solo per i vaccinati. In ogni caso, dopo che il Cts si sarà espresso, sarà compito del governo fare la sintesi. L'obbligo di indossare la mascherina all'aperto è stato già abolito in Francia, Germania, Grecia e Polonia, mentre in Spagna la data della «liberazione» è stata fissata dal governo guidato da Pedro Sánchez: il 26 giugno. «Sull'abolizione dell'obbligo di mascherina», ha detto l'altro ieri Draghi in conferenza stampa, «non ci sono date. Farò richiesta formale per sapere se possiamo toglierci la mascherina all'aperto oppure no, molti Paesi hanno tolto l'obbligo». Draghi dispone e Speranza, ormai più aiutante di campo del premier che ministro, esegue. Intanto, dal centrodestra di governo arrivano commenti e suggerimenti: «Spero», dice il leader della Lega, Matteo Salvini, «che l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto sia tolto il prima possibile: non se ne può più. Se tutta Europa sta dicendo torniamo a respirare, penso che l'Italia debba fare uguale. Ringrazio Draghi che ha chiesto un parere al Cts e spero che il parere del Cts arrivi il prima possibile». «Non è un tana liberi tutti», sottolinea il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, «la battaglia non è vinta ma io penso che ci sia la possibilità di togliere le mascherine all'aperto dal 1° luglio, quando entrerà in funzione il green pass». «Attendiamo il parere del Cts», argomenta il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, «e quindi di sapere dalla scienza come ci dobbiamo comportare. Abbiamo raggiunto i risultati di oggi con grandi sacrifici, siamo tutti desiderosi di togliere la mascherina il prima possibile, però è giusto chiederlo agli organismi competenti», aggiunge la Gelmini, «e quindi a breve avremo una risposta». Sulla stessa lunghezza d'onda il ministro per il Sud, Mara Carfagna: «La proroga dello stato di emergenza e l'uso delle mascherine», dice la Carfagna a Sky Tg24, «non devono diventare un problema politico. Sono certa che queste decisioni non verranno prese sulla base delle pressioni del sistema politico. Parliamo della salute di milioni di cittadini e della necessità dell'economia che deve tornare a crescere. Sono valutazioni e decisioni che verranno prese sulla base di valutazioni scientifiche». Si schiera anche il M5s: «Mi auguro che a breve», sottolinea a Rai1 il deputato pentastellato Michele Gubitosa, «toglieremo l'obbligo delle mascherine all'aperto». E Luigi Di Maio ha rincarato la dose: «C'è un importante tema che può segnare un momento di svolta: superare l'obbligo della mascherina all'aperto. Non possiamo perdere altro tempo, è un segnale anche per i turisti che vogliono venire in Italia, dobbiamo essere totalmente attrattivi».Proprio sul turismo arrivano critiche al presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che ha annunciato la sua intenzione di prolungare l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto: «La scelta di De Luca», attacca l'europarlamentare di Forza Italia, Fulvio Martusciello, «di prevedere l'obbligo della mascherina anche all'aperto, quando in tutt'Italia questo obbligo sarà eliminato, darà l'idea di una regione ancora a rischio, dove il virus circola ancora, a differenza delle altre regioni. Un turista che dovrà scegliere non verrà in Campania, spaventato da queste limitazioni. De Luca si allinei al governo e non faccia scelte populistiche». Buone notizie in Lombardia: con il passaggio alla zona bianca, la regione guidata da Attilio Fontana si è adeguata alla normativa nazionale che prevede l'innalzamento del limite dei posti occupabili sui mezzi pubblici. A bordo di treni, autobus, tram e metropolitane quindi, dal limite del 50% si passa a quello dell'80%. A dare il via libera ai gestori del servizio è stata l'assessore alle Infrastrutture e trasporti, Claudia Maria Terzi, con una nota inviata alle Agenzie di trasporto pubblico e ai Comuni.
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)
Giorgia Meloni ad Ancona per la campagna di Acquaroli (Ansa)
«Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta e difficilmente mi posso odiare da sola. L'ultimo è un consigliere comunale di Genova, credo del Pd, che ha detto alla capogruppo di Fdi «Vi abbiamo appeso a testa in giù già una volta». «Calmiamoci, riportiamo il dibattito dove deve stare». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel comizio di chiusura della campagna elettorale di Francesco Acquaroli ad Ancona. «C'é un business dell'odio» ha affermato Giorgia Meloni. «Riportiamo il dibattito dove deve stare. Per alcuni è difficile, perché non sanno che dire». «Alcuni lo fanno per strategia politica perché sono senza argomenti, altri per tornaconto personale perché c'e' un business dell'odio. Le lezioni di morale da questi qua non me le faccio fare».
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