2025-11-21
Manovra ritoccata: più Irap sulle banche. No all’extra tassa per gli affitti brevi
Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Vertice di due ore. Si va verso il compromesso sulla cedolare: al 21% per chi ha fino a 3 immobili. In sospeso condono e canone.Un vertice di maggioranza di due ore con un braccio di ferro tra i partiti ognuno impegnato a difendere le sue «bandierine» issate sulla legge di Bilancio. Il consueto assalto alla diligenza con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel difficile ruolo di «avvocato d’ufficio» di una manovra che non può sforare i saldi fissati all’inizio e deve avere le coperture per ogni emendamento. Al termine del vertice poche dichiarazioni. Alcuni temi, i più controversi come il condono edilizio e il canone Rai sui quali la Lega si è particolarmente spesa, sono rimasti in sospeso. «Non ne abbiamo parlato» ha affermato laconico il capogruppo di Fdi in Senato, Lucio Malan. «Non c’è nulla di definitivo, ci rivedremo tra qualche giorno sulla base dell’istruttoria che verrà fatta». Il problema è sempre quello delle coperture e Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Fi, lo dice apertamente. «Si è fatto il punto sugli affitti brevi, sulla tassazione dei dividendi. Ci siamo presi tempo, ora c’è la campagna elettorale e poi ci rivediamo».In uno stringato comunicato Palazzo Chigi elenca i temi sul tavolo dagli affitti brevi, all’estensione dell’iperammortamento, al regime fiscale sui dividendi, all’ampliamento esenzione dell’Isee sulla prima casa, e alle misure per favorire l’emersione dell’oro da investimenti. Il punto dovrebbe arrivare la prossima settimana in una riunione conclusiva. Sulle locazioni turistiche si discute su una soluzione di compromesso con una cedolare secca al 21% per chi ha fino a tre immobili. La Lega chiede di portare l’aumento dell’Irap per banche e assicurazioni da 2 a 2,5%. È previsto inoltre che «agli enti creditizi con totale attivo pari o inferiore a 30 miliardi di euro si applica una franchigia pari a 500.000 euro per ciascun periodo di imposta».Nel corso della giornata sono emersi gli emendamenti selezionati dalla maggioranza. Malan, ha chiarito la proposta sulle riserve auree della Banca d’Italia. «Non c’è nessuna intenzione di venderle è un’affermazione di principio. Quello della Banca d’Italia è un patrimonio di tutti gli italiani che ormai ammonta a 250-300 miliardi, per cui è importante l’affermazione che stabilisce chi è il proprietario e cioè il popolo italiano attraverso lo Stato».Un emendamento di Fi prevede un «buono scuola» fino a 1.500 euro a ragazzo per le famiglie che scelgono gli istituti paritari e con reddito fino a 30.000 euro. Il partito propone poi di cancellare il divieto alle pubblicità in forma indiretta di scommesse o gioco d’azzardo prevista anche per «le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e i canali informatici, digitali e telematici, compresi i social media». Forza Italia ha segnalato poi l’emendamento che esclude le holding industriali (società di partecipazione non finanziaria e assimilati) dall’aumento di due punti percentuali dell’Irap e un altro che introduce una stretta sulla partecipazione dei fondi nelle società calcistiche italiane. Tra i segnalati l’aumento del fondo dell’editoria di 125 milioni per il 2026 e la riduzione del taglio al Fondo per il cinema e l’audiovisivo. C’è poi la richiesta di elevare a «15 milioni di euro» il «limite di ricavi o compensi» che determina la cessazione del concordato preventivo biennale.Sempre tra i segnalati da Fi c’è l’emendamento che estende la tassazione agevolata al 5% sugli straordinari del personale infermieristico al personale delle strutture private accreditate. L’imposta sostitutiva è applicata ai compensi erogati dal 2026. Segnalata la proposta di sopprimere la norma sulla tassazione dei dividendi proponendo di far fronte ai mancati introiti che ne deriverebbero con un intervento normativo sulla vendita dell’oro. Un emendamento riduce le sanzioni per mancato o ritardato pagamento dei contributi alle gestioni previdenziali ed assistenziali per i lavoratori.Forza Italia ha stoppato la proposta della Lega di tagliare il canone Rai. «Va mantenuto per l’equilibrio del mercato» ha detto Gasparri.Con l’obiettivo di «favorire gli investimenti nel settore del turismo balneare», Forza Italia ha segnalato un emendamento che introduce due novità: in primis, si apre alla possibilità di prevedere indennizzi nei rapporti concessori. Inoltre «in caso di rilascio della concessione a favore di un nuovo concessionario, l’ente concedente può ordinare al concessionario uscente, la demolizione a sue spese delle opere non amovibili realizzate da detto concessionario». La Lega chiede di rateizzare e, in ogni caso, rinviare a gennaio il versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette per i titolari di partita Iva.Dalla Lega la segnalazione della modifica per rendere strutturale, a partire dal prossimo anno, l’innalzamento da 30.000 a 35.000 euro della soglia di reddito da lavoro dipendente e assimilato entro cui si può aderire al regime forfettario.