L’Italia rischia le spalle scoperte su credito, immigrati e manovra

L’Italia rischia le spalle scoperte su credito, immigrati e manovra
ANSA
  • Nel prossimi 5 mesi il Paese affronterà tavoli decisivi: dalla revisione del trattato di Dublino alle trattative sulla cessione della sovranità fiscale. Si comincia a giugno con il summit cruciale sull'unione bancaria.
  • Carlo Cottarelli è a corto di voti in Aula. Così il presidente Sergio Mattarella torna sui gialloblù. Luigi Di Maio ci sta e rilancia: «Paolo Savona al governo ma un altro a via XX Settembre». Matteo Salvini frena: «Ci penso, ma i ministri non sono delle figurine»
  • Il Colle spinge il M5s a ritentare l'accordo politico, ma il leader leghista non cede. Parla con Silvio Berlusconi e riavvicina anche Giorgia Meloni.
  • In assenza di accordi e se Mister Forbici mollasse, l'ipotesi più probabile è una volata per aprire i seggi il 29 luglio (oppure il 5 agosto). Nel caso della non sfiducia, l'esecutivo dell'ex Fmi fisserebbe la data a inizio autunno. Quasi impossibile l'opzione 2019.

Lo speciale contiene quattro articoli

Allarme Coldiretti: no ai cibi sintetici a scuola
(IStock)
C’è preoccupazione per la presenza di alimenti ultraprocessati nelle mense. Il presidente Prandini: «Il comparto vale 707 miliardi, quanto 20 manovre». Federico Vecchioni (BF): «Una massa di risorse private ha identificato il mondo agricolo come opportunità».
La Roccella non è l’Albanese: il Pd la censura
Francesca Albanese (Ansa)
La rappresentante Onu ha umiliato il sindaco di Reggio, solo perché lui aveva rivolto un pensiero anche ai rapiti israeliani. La giunta non ha fatto una piega, mentre è scattata contro il ministro sul caso Auschwitz «rispolverando» anche la Segre.
Francesi ancora in pensione a 62 anni per avere l’ok dei socialisti a Lecornu
(Ansa)
Il premier congela la riforma fino alle prossime presidenziali, ma i conti pubblici richiedono altri sacrifici. Possibile tassa sui grandi patrimoni. Il Rassemblement national: «Progetto di bilancio da macelleria fiscale».
Sostituito l’avvocato showman. Sempio revoca il mandato a Lovati
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)
  • Alla base della decisione, la mancata condivisione di alcune strategie difensive ma soprattutto l’esuberanza mediatica del legale, che nelle ultime settimane aveva parlato a ruota libera su Garlasco. Lui: «Sono sorpreso».
  • Ieri l’udienza davanti al tribunale del Riesame. Lo sfogo dell’ex procuratore Venditti: «Mai preso soldi». Sarà la Cassazione a decidere sul conflitto tra Pavia e Brescia.

Lo speciale contiene due articoli.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy