2020-12-17
Mandato d'arresto per il truffatore di Antonio Conte
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Per l'Inghilterra il broker Massimo Bochicchio è un latitante. Si sarebbe dovuto presentare il 7 dicembre di fronte ai magistrati inglesi ma potrebbe trovarsi a Dubai. E' accusato di frode e riciclaggio in un'altra vicenda che si aggiunge ai 30 milioni di euro chiesti dall'allenatore dell'Inter questa estate. Il 23 agosto scorso, quando La Verità raccontò della truffa ai danni dell'allenatore dell'Inter Antonio ConteAntonio Conte, il broker Massimo Bocchicchio aveva commentato in privato con alcuni amici che «la vicenda era già stata chiusa». In pratica i 30 milioni di euro che l'ex giocatore della Juventus chiedeva al titolare del fondo Kidman, stando a chi ha potuto parlarci in quei giorni, erano già stati versati. Forse non era così. Perché adesso Bochicchio rischia il carcere in Inghilterra. E' stato infatti spiccato un mandato di cattura dopo che l'investitore italiano nato a Capua nel 1966 non si è presentato alla Corte dei Magistrati di Croydon (vicino a Londra) nelle scorse settimane. A riportarlo è il sito stesso dello studio legale Jmw Solicitors, che segue Luca Batacchi e suo padre Giorgio in una causa contro il broker italiano di stanza a Londra.I due hanno portato Bochicchio in tribunale per frode e riciclaggio di denaro per una somma pari a 1 milione di euro. In rappresentanza dei Batacchi, Lee Adams, Partner di JmwSolicitors, ha dichiarato: «Si presume che Bochicchio abbia indotto in modo disonesto e fraudolento Luca Batacchi e Giorgio Batacchi a investire la somma di € 996.431,01 nell'offerta pubblica iniziale di azioni di Alibaba, commettendo frode e denaro. riciclaggio di denaro tra il 2014 e il 2020. A causa della sua mancata comparizione lunedì 7 dicembre, il giudice distrettuale Dean ha emesso un mandato per l'arresto di Bochicchio per portarlo davanti al tribunale».I Batacchi, prosegue la nota, sono rappresentati da Lee Adams e Amy Shaffron di Jmw Solicitors e David Whittaker Qc di 2 Hare Court. Il team investigativo comprende Emmanouil Ioannidis di Fin 1 Compliance e Marlon Pinto di AnotherDay. Jmw Solicitors agisce per conto di individui e società che sono stati vittime di frodi. La vicenda sembra per certi versi molto simile a quella già raccontata dalla Verità 2 mesi fa. A Modena, infatti, è stato depositato un esposto contro Bochicchio. B.P, difesa dagli avvocati Guido Sola, Elisa Parenti e Elena Lenzini dello studio SC Avvocati Associati di Modena, ha presentato una denuncia penale nei confronti dell'investitore italiano e allo stesso tempo è partita anche una causa civile di risarcimento danni. Riguarda la sottoscrizione di azioni di Facebook nel 2011, che proprio Bochicchio avrebbe a sua volta sottoscritto per B.P tramite Sifir, il tutto gestito tramite la Kidman, il fondo da 1 sterlina. Dopo Facebook, in pratica, potrebbero esserci state anche azioni Alibaba farlocche. A quanto risulta alla Verità al momento Bochicchio si troverebbe a Dubai. Di sicuro negli ultimi mesi ha liquidato una società la Tiber, che ha dichiarato insolvenza a settembre. Dentro questa società finanziaria il socio di punta di Bochicchio era Rodolfo Errani, l'ex patron di Cisa. Che fine ha fatto anche lui?