2025-09-27
«La maglieria si fonda sugli artigiani, non è un mestiere che si improvvisa»
Federico Ballandi @Kontatto
Il patron di Kontatto Federico Ballandi: «La chiave della nostra evoluzione risiede nell’equilibrio tra eredità storica e ricerca “Winter Light” è stata ideata per i 30 anni dell’azienda e ribalta la visione dell’inverno come stagione cupa».In un panorama della moda in continua trasformazione, dove stile e identità si fondono con valori come autenticità e innovazione, Kontatto si è affermato come uno dei brand più dinamici e riconoscibili del made in Italy. Nato a Bologna e cresciuto con una visione chiara e contemporanea, Kontatto ha saputo parlare alle nuove generazioni con un linguaggio fresco, femminile e sempre al passo con i trend, senza mai perdere di vista la qualità e l’artigianalità. Al centro di questa realtà c’è Federico Ballandi, imprenditore visionario e mente strategica del brand, che ha saputo coniugare intuizione creativa e solidità aziendale, portando Kontatto a essere oggi un punto di riferimento nel prêt-à-porter italiano. E con una grande specializzazione nella maglieria, elemento distintivo del brand Kontatto. Fin dagli inizi, l’azienda ha investito in questo segmento combinando competenze tecniche, qualità dei filati e attenzione al design. Il risultato è una proposta riconoscibile e trasversale, capace di unire comfort, femminilità e stile contemporaneo.In un momento storico in cui il mercato richiede capi versatili, duraturi e ben fatti, la maglieria si conferma uno dei principali asset strategici per il brand, che continua a innovare su forme, lavorazioni e materiali, restando però fedele al suo Dna produttivo. La maglieria è molto più di un punto di forza per Kontatto, è proprio il cuore produttivo e stilistico che ha plasmato l’identità del brand fin dagli esordi. Come recita il nome stesso - «maglia che si posa delicatamente sulla pelle» - ogni capo nasce da una combinazione di filati italiani di qualità, lavorazioni attente e dettagli che connettono estetica e comfort. Ne parliamo con Ballandi.Questo segmento come si è evoluto nel tempo?«La maglieria è il nostro Dna. Kontatto nasce proprio dalla maglia, da una tradizione artigianale che affonda le radici nel distretto bolognese. È stata la nostra prima forma espressiva, e ancora oggi è il cuore pulsante di ogni collezione. La maglieria è una nicchia, sempre. Perché comunque ha bisogno di una specializzazione a livello produttivo. Persone che lavorano i capi in maglia con grande professionalità con macchine super sofisticate. Quindi, la maglieria non la improvvisi».Cosa rappresenta per voi la maglia, a livello simbolico ma anche produttivo?«La maglia per noi è versatilità, comfort, eleganza dinamica. È il tessuto che più di ogni altro si adatta al corpo e al ritmo delle donne contemporanee. A livello produttivo, è anche un terreno di continua innovazione tecnica e stilistica».Kontatto è noto per anticipare i trend. Come riuscite a innovare restando fedeli alla vostra anima?«La chiave è nell’equilibrio tra heritage e ricerca. Studiamo costantemente nuovi filati, nuove lavorazioni, ma senza mai perdere di vista l’identità femminile, giovane e sofisticata che ci contraddistingue».La nuova collezione «Winter Light». Cosa racconta questo nome?«È un inno alla leggerezza invernale. Abbiamo voluto rompere con la visione tradizionale dell’inverno come stagione cupa, portando luce, colore e freschezza attraverso texture luminose, toni soft e forme fluide. “Winter Light” è stata creata per celebrare i 30 anni di Kontatto, rende omaggio ai pezzi chiave della maglieria tramite filati innovativi come la pura lana e tecniche contemporanee; protagonista è il maxi cardigan oversize, definito come “versatile, caldo... che si porta con disinvoltura”».Che ruolo gioca la maglieria in questa linea?«Centrale, come sempre. Ma questa volta la maglieria si fa più sottile, eterea, quasi impalpabile. Giochiamo con trasparenze, filati lurex, lavorazioni openwork. La maglia diventa un mezzo per esprimere femminilità e luce».Quali sono i capi iconici di questa nuova stagione?«I twin set rivisitati in chiave moderna, i maxi cardigan con dettagli a contrasto, i pull cropped con lavorazioni traforate. E poi i vestiti in maglia leggera, perfetti per un layering raffinato. Protagonista assoluto del trend invernale è il total knitwear look, con abbinamenti stratificati ad arte: caldi abiti, pull dalle texture vintage impreziositi da motivi jacquard».In un mondo dominato dal fast fashion, come si distingue Kontatto?«Con qualità, attenzione al dettaglio e una filiera corta. La nostra produzione è quasi interamente italiana, curiamo ogni fase: dalla scelta del filo alla confezione finale. Non inseguiamo la quantità, ma il valore».La specializzazione nella maglieria è un vantaggio competitivo?«Assolutamente sì. Essere specializzati ci permette di essere profondi anziché superficiali. Sappiamo cosa funziona, conosciamo le esigenze del mercato e possiamo sperimentare su basi solide».Come evolve la vostra clientela?«La nostra clientela è sempre più consapevole, attenta alla qualità e all’unicità. Vuole capi che parlino di lei, non uniformi. Kontatto intercetta proprio questa voglia di esprimersi con stile e autenticità».Guardando al futuro, che visione ha Kontatto?«Vogliamo continuare a innovare nella tradizione. Espanderci sui mercati internazionali mantenendo intatta la nostra anima. E portare la maglia - il nostro punto di partenza - verso nuove dimensioni creative».
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