L’Ue ci lascia in mano un pugno di mosche

L’Ue ci lascia in mano un pugno di mosche
Giuseppe Conte (Simona Granati - Corbis/Getty Images)

A parte tutti quelli che si stanno muovendo intorno a Mario Draghi che, come dice il dizionario dei sinonimi, possono essere serpenti, demoni, mandrake, furbi e furboni, i problemi rimangono sul tappeto, lasciati dal non conte Conte, che di conti ci capiva poco.

Il nuovo Codice della strada approvato alla Camera inasprisce le sanzioni per chi guida ubriaco o drogato. Freno sui controlli di velocità, ma multe più alte se si sgarra. Obbligo di casco e assicurazione per i monopattini.
Ponte, Gronda e Torino-Lione al via. Ma manca la nuova Commissione
Gilberto Pichetto Fratin (Imagoeconomica)
L’authority che autorizza le grandi opere scade a maggio. Partita in mano a Pichetto Fratin.
Morì il «suo» operaio. L’ex ad Rai Fuortes condannato a 16 mesi
Carlo Fuortes (Ansa)
L’uomo cadde mentre lavorava in condizioni di illegalità al Teatro dell’Opera di Roma, di cui il manager era alla guida.
Istat e Bankitalia dimostrano non solo che la ricchezza del ceto medio è diminuita, ma anche che al Nord la capacità di spesa è scesa più che al Sud. E con il Green deal sarà peggio. Serve un piano di rilancio per far ripartire la locomotiva del Paese.
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