L’Ue ci lascia in mano un pugno di mosche

L’Ue ci lascia in mano un pugno di mosche
Giuseppe Conte (Simona Granati - Corbis/Getty Images)

A parte tutti quelli che si stanno muovendo intorno a Mario Draghi che, come dice il dizionario dei sinonimi, possono essere serpenti, demoni, mandrake, furbi e furboni, i problemi rimangono sul tappeto, lasciati dal non conte Conte, che di conti ci capiva poco.

L’Africa, il Cavaliere, gli sfottò: addio Emilio
Emilio Fede (Ansa)
Fede è morto ieri a 94 anni dopo aver attraversato decenni di giornalismo invecchiando in diretta tv. Fu tra i primi reporter a raccontare, come inviato della Rai, le guerre di decolonizzazione. Poi le luci del «Tg4». Aveva un «demone» per il gioco.
Il Napoli sale di livello, Inter sul filo. La Juve sprinta, Milan usato sicuro
Kevin De Bruyne (Ansa)
Lang, Kdb, Hojlund: Conte ha avuto i rinforzi che chiedeva per sostenere l’Europa. Marotta si limita all’indispensabile con Akanji e Sucic. Per i bianconeri blitz Openda, mentre Tare va su Rabiot e Modric.
Eutanasia al cinema: dal film di Goebbels alla dolce poetica di Paolo Sorrentino
Paolo Sorrentino (Ansa)
Nel 1941 i nazisti portarono nelle sale. «Io accuso», pellicola in cui si trattava il tema della «pietà» per la morte indotta.
La Lagarde fa sempre politica: sfida a Trump
Christine Lagarde (Ansa)
Il presidente della Bce accusa l’inquilino della Casa Bianca per gli attacchi a Powell (Fed): è un pericolo grave se prende il controllo della banca centrale Usa. Non dice però che sia all’Fmi che a Francoforte la sua linea è stata a favore dell’asse franco-tedesco.
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