2020-03-12
L’Oms finalmente dichiara la pandemia e striglia quei Paesi che non fanno nulla
Emmanuel Macron e i reali di Spagna (Ansa)
I casi di contagio sono più di 121.000 in 114 Stati su un totale di 193. Con oltre 4.300 morti. Ma qualcosa nei numeri non torna.Il coronavirus è una pandemia. L'ha dichiarato ieri, dopo diversi giorni di ripensamento a causa delle implicazioni psicologiche sulla popolazione mondiale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità. «È la prima provocata da un coronavirus», ha spiegato. Nei prossimi mesi, ha aggiunto, «ci aspettiamo di vedere i numeri di casi, di morti e il numero di Paesi colpiti salire ancora di più». I casi di contagio sono oltre 121.000 in 114 Paesi su un totale di 193. E oltre 4.300 persone hanno perso la loro vita. Ieri sono state registrate le prime vittime in Belgio, Indonesia, Panama, Costa d'Avorio e Irlanda. «L'Oms ha valutato questa epidemia giorno dopo giorno e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione», ha aggiunto Ghebreyesus.In effetti qualcosa nei numeri dell'Oms non torna: quei 114 Paesi su 193. La Turchia ha confermato ieri il primo caso di infezione da coronavirus precisando che «la persona in questione, colpita dal coronavirus in Europa», è ora in quarantena ed è «in buone condizioni». Fino a ieri la Turchia era tra i Paesi che si dichiarano «Covid-19 free», cioè senza contagiati. Com'è stato possibile vista l'assenza di misure contenitive nonostante la vicinanza con il focolaio iraniano? E che dire della Corea del Nord che pare non avere contagiati? Secondo i media sudcoreani si conterebbero a centinaia i soldati della Corea del Nord morti per la pandemia. «Covid-19 free» si proclamano anche molti Stati dell'Africa come lo Yemen e la Siria (nell'intero continente sono soltanto 99 i casi registrati).La pandemia continua ad allargarsi. Secondo la curva della propagazione del coronavirus, Francia e Germania sono nove giorni dietro l'Italia, la Spagna 11, gli Stati Uniti 12, la Svizzera 13, il Regno Unito 14. Il presidente francese Emmanuel Macron continua a ripetere che «bloccare tutto non serve in questo momento. Per ora non ci saranno provvedimenti come in Italia». Ma i casi aumentano, cresce il timore e il Paese si prepara al peggio: con 1.784 casi confermati e 33 morti, la Francia è oggi il secondo Paese più colpito dal virus in Europa dietro l'Italia. Terza vittima anche in Germania, nel land del Nord Reno Westfalia, lo stesso dove si sono registrate le altre due vittime. Incertezza sui contagi: 1.850 secondo un conteggio dell'agenzia tedesca Dpa, 650 per il Robert Koch Institut.L'Austria ha deciso la chiusura delle scuole, l'Ungheria ha dichiarato lo stato di emergenza e la Russia ha detto no ai visti per gli italiani. E se la Svezia è il primo Paese scandinavo a far segnare un morte da coronavirus, preoccupa sempre più la Spagna, che ha superato i 2.000 casi di coronavirus e ha registrato 47 morti. È uno dei Paesi più colpiti in Europa: il numero di contagi è quasi quadruplicato da domenica.Lì dove tutto è partito, in Cina, si registra un rallentamento. Gli ultimi dati diffusi dalle autorità cinesi parlano di 24 nuovi casi confermati e 22 morti, tutti nella provincia dell'Hubei, dove si trova la città di Wuhan, epicentro della pandemia. In totale sono 3.158 i morti e 80.778 contagiati. Tornano invece a crescere le cifre della Corea del Sud: 242 nuovi casi confermati per un totale di 7.755 (24 ore prima i nuovi contagi erano 131). Preoccupa la capitale Seul, dove 93 casi di coronavirus sono collegati a un call center nella zona sudoccidentale della metropoli.Nel grande epicentro mediorientale, l'Iran, continua a crescere il numero delle vittime: 63 morti nelle ultime 24 ore portando così a 354 il totale dei decessi. Sono invece 958 i nuovi contagi, che portano a 9.000 il numero delle persone contagiate.Negli Stati Uniti, invece, i casi sono almeno 1.000 mentre le vittime 31. Lo Stato di Washington resta il più colpito, con 273 persone contagiate e 24 decessi, secondo i dati della Cnn. Alle 9 di ieri mattina nel Regno Unito, invece, risultavano 456 casi confermati (tra i contagiati anche sottosegretario alla Salute Nadine Dorries), 83 in più rispetto a 24 ore prima. È il maggiore incremento in un singolo giorno da quando è stato rilevato il primo caso a gennaio. Sei i decessi nel Regno Unito, due i britannici morti all'estero: un passeggero della Diamond Princess deceduto il mese scorso e una donna di 53 anni morta a Bali.Intanto, mentre il mondo cerca il vaccino (da segnalare gli israeliani del Migal-Galilee research institute ma anche gli sforzi negli stabilimenti della Irmb di Pomezia, in cui si stanno producendo mille dosi di un vaccino sperimentale che nei prossimi mesi verrà testato a Oxford) c'è anche chi accetta 3.500 sterline (poco meno di 4.000 euro) per farsi infettare da due ceppi di virus simili al Covid-19 e aiutare così gli scienziati a trovare un vaccino. Gli esperti dei laboratori del Queen Mary bio enterprises innovation centre di Whitechapel, Londra, stanno reclutando per lo studio 24 volontari che rimarranno in isolamento per due settimane, dovranno osservare una dieta specifica e non potranno fare esercizio fisico.