L’Italia non molla, finalmente

L’Italia non molla, finalmente
Giorgia Meloni (Imagoeconomica)

La discussione sul Mes rinviata di quattro mesi. L’approvazione diventa arma di trattativa su Patto di stabilità e unione bancaria. Prosegue pure il confronto con Bruxelles sul Pnrr. Questione migranti: passa il principio dei confini comuni e arrivano fondi anche per la Tunisia. Ma Polonia e Ungheria s’oppongono alla ridistribuzione.

Il green serviva a pulire la coscienza tedesca
Ansa
Dieci anni fa scoppiò il Dieselgate, la truffa di Volkswagen sulle emissioni scoperta dagli statunitensi, già in guerra commerciale con Berlino. Per riprendersi, l’azienda puntò sull’elettrico e ottenne il sostegno di Ursula. Ma ad approfittarne sono stati i cinesi.
In patria provano a metterli al bando. E i capi di Afd volano alla Casa Bianca
Alice Weidel (Ansa)
I Maga sfidano le censure del Vecchio continente: la vice di Alice Weidel e un militante escluso dalle elezioni per sospetti sulla sua «lealtà alla Costituzione» vanno a Washington dai funzionari di Marco Rubio e di Jd Vance.
Paolo Longobardi: «L’Italia può giocare la carta India»
Paolo Longobardi (Getty images)
Il presidente di Unimpresa: «Va data sicurezza alle transazioni delle pmi che operano in più valute. L’Occidente imponga standard di qualità contro la concorrenza sleale».
Mario Draghi (Ansa)
L’ex premier si accorge soltanto ora che gli obiettivi green sono «irrealizzabili». Poi critica la burocrazia continentale: «Troppo lenta, potrebbe non riuscire a riformarsi». Il suo piano B: alcuni Stati facciano da sé.
Le Firme

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