Successi per Nvidia, il cui titolo però mostra cedimenti (-10 punti a Wall Street): pesano le maxi aspettative e l’indagine dell’Antitrust Usa. Occhi sui concorrenti come Amd, Broadcom, Intel e Taiwan semiconductor.
Successi per Nvidia, il cui titolo però mostra cedimenti (-10 punti a Wall Street): pesano le maxi aspettative e l’indagine dell’Antitrust Usa. Occhi sui concorrenti come Amd, Broadcom, Intel e Taiwan semiconductor.Nvidia, il gigante dei chip per l’Intelligenza artificiale, continua a stupire con risultati finanziari sorprendenti, ma la pressione per mantenere questa crescita eccezionale si fa sentire. Nonostante i numeri da record, le azioni hanno mostrato segni di cedimento, evidenziando le elevate aspettative degli investitori e la natura volatile del mercato dell’Ia. D’altronde, l’ascesa di Nvidia è strettamente intrecciata all’esplosione dell’Ia. Il lancio di Chatgpt nel 2022 ha poi ulteriormente accelerato l’interesse per questo mercato catapultando Nvidia in una nuova stratosfera. Da inizio anno il titolo è salito del +140% e a tre anni del 469%. Nonostante i risultati finanziari del secondo trimestre 2024 abbiano superato le aspettative, con un fatturato di 30 miliardi di dollari (+122%), però, le azioni Nvidia hanno registrato un calo. «Il ribasso (che ha toccato il -7% subito dopo l’uscita dei risultati) evidenzia come le aspettative degli investitori siano altissime. Il mercato sembra premiare solo una crescita eccezionale, non la semplice solidità», evidenzia Salvatore Gaziano, direttore investimenti di Soldiexpert scf. Sulla società poi pesa l’indagine dell’Antitrust Usa: il dipartimento di Giustizia ha appena inoltrato una richiesta legalmente vincolante di fornire informazioni. E martedì il titolo ha perso circa 10 punti a Wall Street.Diversi fattori contribuiscono a questa tendenza. I giganti tecnologici, principali clienti di Nvidia, hanno segnalato un’impennata negli investimenti in infrastrutture dell’Ia. La sostenibilità di questa spesa nel lungo termine rimane una domanda aperta. I chip di nuova generazione sono complessi da produrre. Ritardi nelle consegne, come quelli segnalati qualche mese fa, potrebbero impattare negativamente sui ricavi futuri. Nonostante la posizione dominante di Nvidia, la concorrenza è in aumento. Aziende consolidate come Amd, Broadcom, in misura minore Intel e start up rappresentano una sfida costante e, fra le aziende collegate al settore, ci sono Taiwan semiconductor manufacturing company, gigante dei chip. Per investire nell’Intelligenza artificiale le opzioni sono diverse e oltre a puntare sulle singole società esistono diversi Etf e fondi d’investimento specializzati. Anche se va ricordato che la maggior parte di questi si è concentrato su pochissimi titoli come Nvdia e Broadcom. Ci sono anche vittime eccellenti con l’arrivo dell’Ia e un esempio è la francese Teleperformance che per diversi anni è stata la società stella del Cac 40 e che negli ultimi tre anni ha perso il 72% alla Borsa di Parigi. Questa società è fra le più importanti a livello mondiale della customer experience e nell’outsourcing dei processi aziendali come il servizio clienti e la moderazione dei contenuti sui social e sui siti aziendali. Ad affossare il titolo è stata l’Ia generativa che è stata in grado di automatizzare molte delle attività svolte dagli operatori dell’azienda, riducendo la domanda per i suoi servizi.
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