I fan della legge Zan non la conoscono ma aderire alla battaglia è conveniente

I fan della legge Zan non la conoscono ma aderire alla battaglia è conveniente
Natalia Aspesi e Philip Roth (Ansa-Getty Images)
  • C'è un motivo per cui i Vip difendono una norma che mira a cambiare i rapporti fra i sessi. Ieri, ad esempio, Natalia Aspesi ha scritto un bell'articolo su La Repubblica per denunciare un'assurdità: la censura della biografia dello scrittore americano Philip Roth, motivata dal fatto che l'autore è stato accusato di molestie sessuali.
  • Il vicepresidente di Pro vita e famiglia, Jacopo Coghe: «I sostenitori del mondo Lgtb vogliono imporre un modello diverso di società, di famiglia, di essere umano. Etichettando come omofobo chi dissente e magari affermi che i figli hanno diritto a un padre e una madre».

Lo speciale contiene due articoli.

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Dalle politiche sociali ai limiti dell’esproprio alla città come «santuario» per i gay Mamdani rappresenta la radicalizzazione dei dem. Ma anche una bella grana

Da più parti, la vittoria di Zohran Mamdani alle elezioni municipali di New York City è stata descritta (se non addirittura salutata) come uno «schiaffo» a Donald Trump. Ora, a prima vista, le cose sembrerebbero stare effettivamente così: il prossimo primo cittadino della Grande Mela, che entrerà in carica a gennaio, sembra quanto di più lontano possa esserci dal presidente americano. Tanto che, alla vigilia del voto, lo stesso Trump aveva dato il proprio endorsement al suo principale sfidante: il candidato indipendente, nonché ex governatore dem dello Stato di New York, Andrew Cuomo.

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Totò Cuffaro torna sotto inchiesta: chiesto l’arresto per appalti truccati
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Sollecitati i domiciliari per l’ex presidente siciliano, Saverio Romano e altre 16 persone.
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Dopo 18 mesi d’assedio, i paramilitari di Hemeti hanno conquistato al Fasher, ultima roccaforte governativa del Darfur. Migliaia i civili uccisi e stupri di massa. L’Onu parla della peggior catastrofe umanitaria del pianeta.
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