2023-06-05
La Lega: «Ora intervenga il Copasir»
Claudio Borghi (Imagoeconomica)
Claudio Borghi, membro del comitato: «Se un giornale prepara trappole a un partito d’intesa con persone equivoche è un problema di democrazia». Silvio Berlusconi: solidarietà a Matteo Salvini.«Solleverò la questione al Copasir, nel modo più opportuno, vista la delicatezza del caso», annuncia Claudio Borghi, componente della Lega nel Copasir. Lo scoop della Verità sul trappolone all’hotel Metropol di Mosca ha già prodotto un esposto in Procura, con la Lega di Matteo Salvini come potenziale parte offesa di una macchinazione. E ora tocca al comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica occuparsi del caso. Troppe barbe finte, oltre che un avvocato massone, Gianluca Meranda, che aveva al seguito anche due giornalisti dell’Espresso, nel salone del Metropol. Uno dei russi che incontrò Gianluca Savoini, identificato dall’Aisi (il servizio segreto italiano che si occupa di minaccia interna), Andrey Yur’yevich Kharchenko, è un ufficiale del Fsb (ex Kgb). E, ha ricostruito ieri il vicedirettore della Verità Giacomo Amadori, si occupa di attività di ingerenza, propaganda e disinformazione. «Se un giornale (l’Espresso, ndr) prepara trappole per quello che allora era il leader del primo partito italiano in combutta con personaggi equivoci e servizi segreti stranieri è sicuramente una questione di sicurezza nazionale», aggiunge Borghi, che spiega: «Mi pare che la fonte dell’inchiesta della Verità non sia un pettegolezzo, ma carte ufficiali e informative della Procura. Se veramente si scoprisse che una cricca formata da giornalisti dell’Espresso, faccendieri e agenti segreti russi ha tentato di incastrare Salvini, pur senza riuscirci perché la Procura ha archiviato, credo sia un problema per la democrazia e quindi interesse di tutti». Dal partito di Salvini ritengono la «macchinazione» al Metropol una «clava per colpire uno dei principali partiti italiani alla vigilia delle ultime europee», un’operazione «che ha inquinato il dibattito politico e indebolito la nostra democrazia».«Pazzesco come una notizia importante come quella contenuta nelle rivelazioni pubblicate ieri dalla Verità non trovi spazio in certi giornali, gli stessi, a partire da gruppo Gedi e Corriere della Sera, che per mesi avevano riempito le loro pagine con insinuazioni nei confronti di Salvini e della Lega», rilancia il deputato leghista Edoardo Ziello. E anche la senatrice Stefania Pucciarelli, capogruppo della Lega in commissione Esteri e Difesa a Palazzo Madama, ritiene che «le rivelazioni della Verità sono a dir poco sconcertanti e dimostrano che certa sinistra e diversa stampa a lei vicina sanno solo gettare fango e illazioni contro uno dei principali partiti italiani e contro il suo leader, straparlando di fondi russi e pericoli per la democrazia. Tutti casi montati ad arte per screditare la Lega ma che poi vengono puntualmente smentiti». Poi aggiunge: «Oggi siamo di fronte, oltretutto, a macchinazione giornalistica, aggravata dalla presenza di uomini legati a servizi stranieri». E rivolge l’indice verso i giornali progressisti: «La maggior parte della stampa avrebbe dovuto dimostrare di essere super partes. Una notizia dai risvolti così importanti dovrebbe riempire pagine intere di alcuni giornali, come quelli del gruppo Gedi e del Corriere della Sera, ma nulla. Eppure sono sempre così solerti a dare ampio spazio ad articoli che diffamano Salvini e il suo partito. Anche oggi vige il sistema dei due pesi e delle due misure». Solidarietà a Salvini è stata espressa dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi: «È stato costretto a subire attacchi per anni, a fronte di una singolare inchiesta conclusasi, come troppo spesso accade, in un nulla di fatto. So bene cosa significhi subire processi politici e mediatici intentati quando non si riesce a sconfiggere l’avversario nelle urne e si preferisce farlo con la macchina del fango e quella giudiziaria». E ha concluso: «Sono sempre stato certo dell’onestà di Matteo cui mi lega un rapporto di profonda e sincera amicizia».
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