2021-12-05
Le metropoli più violente sono a guida dem
L’assassinio a New York del ricercatore italiano conferma il boom di crimini negli Usa: aumentano omicidi, rapine e furti. La polizia frenata dalle pressioni degli attivisti della sinistra estrema. E George Soros inizia a finanziare i procuratori più garantisti.L’omicidio a New York di Davide Giri – il ricercatore italiano ucciso a coltellate dal membro di una gang con 11 precedenti per rapina e aggressione – ha riacceso i riflettori sulle sempre più precarie condizioni di sicurezza in cui versano le principali città statunitensi. Secondo un report pubblicato il mese scorso dal Council on Criminal Justice, nei primi nove mesi del 2021 il numero degli omicidi registratisi in 22 città americane è aumentato del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante lo studio mostri che il ritmo di crescita sia in diminuzione, l’incremento complessivo continua a rivelarsi significativo. «Anche a un ritmo di crescita più lento, i tassi elevati di omicidi e aggressioni gravi richiedono una risposta urgente da parte del governo e dei leader della comunità», conclude non a caso il rapporto. Entrando nel dettaglio di alcune città, la situazione appare tutt’altro che positiva. La contea di Cook, la maggior parte della cui superficie è occupata dalla città di Chicago, ha registrato quest’anno più di 1.000 omicidi: un triste record, che non veniva raggiunto da ben 27 anni. A fine settembre, il dipartimento di polizia di Minneapolis ha invece reso noto che gli omicidi in città sono aumentati del 16% rispetto all’anno scorso.Ma gli omicidi non costituiscono l’unico problema. A fine novembre, la Cnn riportava che in varie città americane si sta verificando un’«ondata» di furti con scasso (specialmente ai danni di grandi magazzini e boutique). Episodi del genere si sono registrati, nelle ultime settimane, a Los Angeles, San Francisco e Chicago. Prendiamo il caso di San Francisco: da quando ha riaperto dopo le restrizioni pandemiche, il centro cittadino ha visto un aumento dell’88% degli episodi di scasso rispetto all’anno precedente. Tra le ragioni di tale situazione, la Cnn ha citato la «mancanza di risorse da parte delle forze dell’ordine» e la «depenalizzazione dei reati di basso livello»: fattori, questi, che hanno incentivato l’attività dei malviventi. La situazione appare preoccupante anche nella Grande mela. A ottobre, nonostante un calo di sparatorie e omicidi, i crimini violenti sono saliti: le rapine sono aumentate del 15,8% e le aggressioni del 13,8%. Un incremento si è registrato anche nei furti d’auto (+15%).Ulteriore problema è quello della criminalità violenta che affligge il trasporto pubblico: una questione che riguarda soprattutto Los Angeles, dove – su questo fronte – i crimini violenti nel 2021 sono aumentati del 25% rispetto all’anno precedente. Ma non è tutto: anche il fenomeno delle gang si sta infatti aggravando. Ad aver lanciato in tal senso un allarme sono recentemente state le autorità della contea di Pennington (in South Carolina) e la polizia di Bennington (nel Vermont), mentre –secondo il New York Post – l’assassino di Giri, l’afroamericano Vincent Pinkney, fa probabilmente parte della temibile street gang dei Bloods (attiva soprattutto nel traffico di droga).Ora, è chiaro che la situazione complessiva affondi le proprie radici in fenomeni sociali, economici e sanitari di natura strutturale. Tuttavia bisogna forse anche sottolineare che, tra le concause, possa registrarsi la crescente pressione a cui sono sottoposte le forze dell’ordine. Anziché chiedere riforme specifiche e pragmatiche, alcuni gruppi di attivisti – come Black lives matter – si sono spinti a invocare il taglio dei fondi per la sicurezza, lo smantellamento dei dipartimenti di polizia e, in alcuni casi, addirittura l’abolizione di quest’ultima. Una linea, quella dell’indebolimento delle forze dell’ordine, che danneggia i cittadini più deboli e che non incontra il favore della maggioranza degli americani: un mese fa, gli abitanti di Minneapolis hanno infatti bocciato il referendum per trasformare (non si è mai capito bene in che cosa) il locale dipartimento di polizia.E attenzione: si tratta di un problema anche di natura politica. Ricordiamo infatti che i dipartimenti di polizia cittadini siano sostanzialmente autocefali, oltre che sottoposti all’autorità del sindaco e dei consigli comunali. Ebbene, nella maggior parte delle città ad alto tasso di criminalità, sia il sindaco che le maggioranze nei consigli appartengono al Partito democratico: è il caso, per esempio, di New York, San Francisco, Los Angeles, Chicago, Minneapolis e Detroit.Ulteriore problema che si riscontra è quello di alcuni procuratori distrettuali che portano avanti una linea piuttosto blanda nei confronti del crimine: procuratori che spesso hanno ricevuto finanziamenti elettorali dal miliardario progressista, George Soros. È per esempio il caso della procuratrice della contea di Cook, Kim Foxx: secondo il Chicago Sun-Times, costei – durante la campagna per la rielezione nel 2020 – avrebbe infatti ricevuto due milioni di dollari da un comitato del magnate. Quello stesso magnate che, quest’anno, ha versato un milione di dollari a Color of change (organizzazione a favore del taglio dei fondi alla polizia) e 500.000 dollari al comitato favorevole al suddetto referendum di Minneapolis.
L'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri Kaja Kallas (Ansa)
(Ansa)
Il Comando ha ringraziato i colleghi della Questura per il gesto e «la cortesia istituzionale dimostrata in questo tragico momento». A Gorizia invece un giovane di 20 anni ha reso omaggio ai caduti, deponendo un mazzo di fiori davanti all'ingresso della caserma. Il giovane ha spiegato di aver voluto compiere questo gesto per testimoniare gratitudine e rispetto. Negli ultimi giorni, rende noto il Comando isontino, sono giunti numerosi messaggi di cordoglio e attestazioni di affetto da parte di cittadini, associazioni e rappresentanti delle istituzioni.
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