Le mani degli stranieri sul governo

Le mani degli stranieri sul governo
ANSA
Avanzano le trattative tra grillini e leghisti, ma spunta il pressing europeo (soprattutto francese) per un premier che, come Mario Monti, piaccia a Bruxelles. L'opposto di quello che chiedono gli elettori. Del resto, è già successo, no? Nel 2011, siccome Silvio Berlusconi non piaceva più all'Ue, cioè a Nicolas Sarkozy e a Angela Merkel, fu fatto fuori con lo spread e al suo posto insediarono Monti, uno che all'Europa piaceva moltissimo perché aveva la stessa flessibilità di un tedesco del Nord durante l'inverno, cioè zero.
A cosa “serve” Gesù? Non a risolvere i problemi dell’uomo, ma ad affrontarli
Rizzoli pubblica le lezioni di don Giussani dopo il ’68: il compito della Chiesa è educare a vivere amore, lavoro, cultura e politica.
Non solo chef stellati: da Amendola a Bonucci, infuriano i vip-ristoratori
Claudio Amendola (Ansa)
Chiambretti, critico verso i piatti da tv, è nel settore dal 1998. Abatantuono dal 2013 ha una catena che fa polpette. Sor Giulio ha iniziato molto prima dei «Cesaroni», mentre l’ex Juve ha un locale a Torino.
Donald in pressing su Israele per la tregua a Gaza. Eliminate le sanzioni alla Siria
Ansa
  • Trump lavora per rilanciare gli Accordi di Abramo e spinge Bibi a fermare la guerra. Ma l’ultradestra si oppone. L’Iran ribadisce: il programma nucleare non si fermerà.
  • Voci di possibile rimpasto nel governo ucraino. Zelensky a Roma il 10 e 11 luglio.

Lo speciale contiene due articoli.

Trump incassa la vittoria col Canada: cancellata la tassa sulle big tech Usa
Donald Trump (Getty Images)
La gabella avrebbe colpito colossi come Meta e Amazon, fruttando almeno 1,2 miliardi all’anno. A cui Ottawa ha rinunciato in cambio della ripresa dei negoziati sui dazi. Il commissario Ue Sefcovic oggi a Washington.
Le Firme

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