2018-03-20
L’inchiesta non ferma gli affari dei Renzi
I genitori dell'ex premier verranno sentiti dai pm in merito all'attività delle varie ditte. Intanto una di esse chiude, un'altra passa dalla distribuzione di volantini all'alimentare e la Marmodiv rivoluziona il suo cda. La settimana scorsa erano attesi in Procura per un interrogatorio davanti alla pm Christine von Borries. Ma come ha comunicato ai magistrati l'avvocato Federico Bagattini, Tiziano Renzi e Laura Bovoli avevano qualche problema a raggiungere la Procura, visto che si trovavano dall'altra parte dell'Oceano, in Canada, dove erano andati a trovare il figlio medico, Samuele, a Toronto. Comunque dopo poche ore sono atterrati in Italia e adesso sono pronti ad affrontare il loro tour de force di interrogatori davanti ai pm di Roma Paolo Ielo e Mario Palazzi (nella capitale Tiziano è indagato per traffico di influenze illecite) e a quelli di Firenze Luca Turco e von Borries (in Riva all'Arno le accuse sono di false fatturazioni e bancarotta). Ma se l'agenda giudiziaria è fitta di impegni, anche quella lavorativa non è da meno. Infatti nelle ultime settimane all'interno delle aziende che gravitano nell'orbita dei Renzi sono avvenuti importanti cambiamenti. In concomitanza, cronologicamente parlando, con le inchieste in corso. A febbraio per esempio Laura Bovoli e i figli Samuele, Matilde e Benedetta hanno deciso di mettere in liquidazione la società che avevano fondato alla vigilia del referendum 2016. La ditta si chiama Sfera srl, e avrebbe dovuto entrare nel business sanitario, in particolare proponendosi per la gestione di ambulatori fisioterapici o Rsa per anziani e disabili, servizi da erogare anche a enti pubblici. A distanza di poco più di un anno l'amministratrice Bovoli ha avviato la chiusura del progetto. Un'altra novità riguarda la Mpo Italia srl, l'azienda di cui avevamo svelato l'esistenza a settembre. Nel maggio 2017 Tiziano e Laura, insieme con il sessantanovenne Angelo Di Cesare, ex responsabile della distribuzione del quotidiano Il Messaggero, avevano avviato questa nuova società in Sicilia per lanciare l'assalto al mercato del Centrosud da parte della loro azienda di marketing editoriale, la Eventi 6. Sulla carta la Mpo avrebbe dovuto occuparsi di organizzare eventi e convegni, produrre materiale pubblicitario e distribuire prodotti editoriali (volantini e giornali), ma anche noleggiare furgoni e gestire spettacoli viaggianti. L'amministratore inizialmente era Laura Bovoli e il socio Di Cesare aveva confidato alla Verità: «L'azienda dovrebbe assorbire l'attività di distribuzione di volantini della Conad in Sicilia». Ma a gennaio, mentre veniva liquidata la Sfera srl, la sede legale della Mpo è stata trasferita da Catania a Castelfranco di Sotto (Pisa) e la sede amministrativa è passata a Rignano sull'Arno, proprio negli uffici della Eventi 6. L'amministratore unico è diventato Tiziano Renzi, che a ottobre aveva chiesto agli investigatori di lasciare fuori la moglie dalle indagini sulla Eventi 6 perché a decidere le strategie aziendali sarebbe sempre e solo lui, anche se la consorte risulta essere la rappresentante legale delle società di famiglia. Così, due mesi fa babbo Renzi ha deciso di ricoprire nuovamente un ruolo ufficiale, dopo aver lasciato tutti gli incarichi nel 2010, quando cedette la Chil post a un suo futuro coindagato. Il cambio di amministratore non è la sola novità per la Mpo. È variato anche il nome dell'azienda, che adesso si chiama Vip, Very important products. Pure la ragione sociale è mutata. Dai registri della Camera di commercio apprendiamo quale sarà il nuovo settore di interesse: «Distribuzione e commercio, al minuto e all'ingrosso, nonché la promozione di generi alimentari e bevande (anche alcoliche) e, quindi, ad esempio di generi di gastronomia, rosticceria, macelleria, pasticceria, alimenti surgelati e non, prodotti ortofrutticoli, prodotti conservati, olii, uova, drogheria e ogni altro prodotto che rientri nelle categorie merceologiche e alimentari». Insomma Renzi senior ha deciso di puntare sul cibo. In passato aveva già provato a commercializzare l'acqua minerale di uno stabilimento della provincia di Arezzo, di proprietà del marito della dietologa di Tiziano. La Vip è domiciliata nello studio dello stesso commercialista che segue i conti della cooperativa fiorentina Marmodiv, un'altra delle ditte frutto dell'ingegno di Tiziano Renzi, come la Chil post, la Arturo srl o la Speedy. La Marmodiv è stata fondata da persone di fiducia del babbo dell'ex premier e a ottobre ha ricevuto la visita dei finanzieri che stanno indagando sul fallimento di un'altra cooperativa, la Delivery service Italia. In seguito a quella perquisizione e all'improvvisa attenzione mediatica, anche alla Marmodiv è iniziata una piccola rivoluzione. Il giorno delle Idi di marzo in azienda si è svolta un'assemblea per comunicare ai lavoratori le novità organizzative dopo il terremoto che ha portato all'iscrizione sul registro degli indagati di cinque ex amministratori, oltre ai genitori di Renzi. Nell'assemblea di venerdì il presidente Giuseppe Mincuzzi ha annunciato le sue dimissioni e quelle del consiglio d'amministrazione. Gli altri due membri del cda erano Paolo Terreni, marito di Cristiana Carabot, nipote di Laura Bovoli e dipendente della Eventi 6, e Carlo Ravasio, altro storico dipendente dell'azienda dei Renzi. Il nuovo management sembra che sia in arrivo dal Piemonte, una delle regioni predilette da Tiziano Renzi per i suoi affari. I rinforzi sono attesi dalla provincia di Torino, dove si trova l'ennesima coop del giro, e punterebbero a rilanciare gli affari della Marmodiv che ha anche un debito contributivo con l'Inps, al momento congelato, di quasi 100.000 euro e ha ricevuto un verbale dell'ispettorato del lavoro di Asti per altre inadempienze nei confronti dei lavoratori. Le grandi manovre in corso confermano l'esistenza del cordone ombelicale che collega la Eventi 6 alle altre società coinvolte nelle indagini fiorentine. Infatti, dopo la buriana autunnale, uno degli amministrativi della Marmodiv, Massimo Cardoso, è stato assunto dall'azienda dei Renzi. Sino a poco tempo fa la Marmodiv fatturava ogni mese 4.500 euro a Eventi 6 per gli stipendi di Terreni e dello stesso Cardoso che, a dicembre, è stato assunto a Rignano sull'Arno con un contratto da 2.300 euro al mese. I nomi dei nuovi amministratori della Marmodiv dovrebbero essere annunciati in settimana. Non si escludono sorprese.
Little Tony con la figlia in una foto d'archivio (Getty Images). Nel riquadro, Cristiana Ciacci in una immagine recente
«Las Muertas» (Netflix)
Disponibile dal 10 settembre, Las Muertas ricostruisce in sei episodi la vicenda delle Las Poquianchis, quattro donne che tra il 1945 e il 1964 gestirono un bordello di coercizione e morte, trasformato dalla serie in una narrazione romanzata.