Le bugie sulla cucina italiana smontate punto per punto

Le bugie sulla cucina italiana smontate punto per punto
Ansa
     
  • Ha suscitato incredulità l’intervista del «Financial Times» ad Alberto Grandi sulla cucina italiana. Abbiamo ritenuto interessante operare il debunking delle tesi del debunker.
  • La carbonara è probabile che sia una versione romana di uno dei mille connubi di cacio e uova, o uova e maiale, o addirittura cacio uova e formaggio che sono attestati intorno a Roma, come gli strascinati di Cascia.
  • Francesco De Sanctis, nelle sue memorie, scrive, riferendosi all’anno in cui aveva sedici anni ossia il 1833: «La sera s’andava talora a mangiare la pizza in certe stanze al largo della Carità».
  • La dieta mediterranea è uno stile alimentare che non riguarda solo l’Italia, ma l’area mediterranea, che non ha niente a che vedere con le eccellenze italiane come invece afferma Grandi
  • Il panettone era una pagnotta dolce e aveva forma a cupola perché ogni pagnotta, anche di pane, ce l’ha.
  • «Posso smentire il fatto che ci sia qualche somiglianza tra il Parmigiano Reggiano dei nonni, che consumo con piacere dagli anni Settanta, e il parmesan americano».

Lo speciale contiene sei articoli

Mai dire Blackout | Trump azzera gli incentivi al green USA

Il Canada punta a diventare una Big Oil. In Argentina boom dello shale oil. Il prezzo del rame torna a salire. USA: passa il Big Beautiful Bill, fine dei sussidi green.

Francesco Scognamiglio: «Rinascita per me significa essere più vero»
Francesco Scognamiglio (Getty)
Lo stilista: «La pandemia è stata un periodo buio, non solo lavorativamente: mi ha obbligato a riflettere sulla mia identità. Mi sento più fragile, ma anche più autentico, ho ritrovato creatività e libertà. Progetto una capsule che sarà un dialogo tra passato e futuro».
Cracco fa sparire la tovaglia di Leonardo
Leonardo Da Vinci, «Ultima cena» (Getty)
Oggi i locali dei grandi chef hanno tavole spoglie. Moda che mette a rischio estinzione il tradizionale drappo usato fin dalla Roma repubblicana e che è stato protagonista del decoro domestico per oltre 2.000 anni, immortalato in capolavori come l’«Ultima cena».
Riccardo Muti: «Credo nell’Europa culturale, più importante di euro e Ue. Sul riarmo si ascolti il Papa»
Riccardo Muti (Ravenna Festival)
Il leggendario direttore d’orchestra: «Fede, pace e musica. Vedrete, sarà il tempo di Leone XIV. Negli anni Settanta parlavo di patria e bandiera e mi davano del reazionario».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy