2020-08-30
Riparte la movida delle Ong
Sul nostro Paese sta per abbattersi un'altra sciagura. Pur non essendo ancora passato il ciclone Lucia - dal nome del ministro Azzolina, esponente dei 5 stelle che imperversa sulla scuola da circa un anno - ecco in dirittura d'arrivo Pia Klemp, ipertatuata capitana al comando della Louise Michel. Di lei finora non si era sentito parlare, ma la signorina si candida ad appannare il mito di Carola Rackete, timoniera della Sea Watch divenuta improvvisamente famosa per essere riuscita a speronare una motovedetta della Guardia di finanza con il benestare della magistratura. La Klemp non ha all'attivo ancora nessuno scontro in mare con navi militari della fu Repubblica italiana. Tuttavia si prepara a far parlare di sé con dichiarazioni tipo la seguente: «Non considero il salvataggio in mare dei migranti un'azione umanitaria, ma parte di una lotta antifascista». Insomma, ci siamo capiti. La pia Klemp si crede una partigiana in lotta contro nazismo e fascismo. Però, a differenza di quello che parrebbe logico, la lotta contro il nuovo sistema totalitario non intende condurla nel proprio Paese, dove per altro si segnalano diversi rigurgiti hitleriani. No, la giovanotta tedesca, che ha trasformato il proprio corpo in una specie di carta geografica, la guerra la vuole combattere a casa nostra. A bordo di una nave sponsorizzata da diverse Ong e pitturata dallo street artist di successo così da aver garantito anche il côté intellettuale, Klemp minaccia l'abbordaggio nei nostri porti, con il solito carico di immigrati raccolti in mare. Visti i precedenti, ossia l'accoglienza che le Procure hanno riservato alla Rackete, è probabile che della Klemp sentiremo presto parlare. Del resto, da quando il comunismo è crollato, tutti i compagni si sono ritrovati orfani di un'ideologia e dunque hanno sostituito il verbo di Karl Marx con quello di Reinhard Marx, il cardinale rosso di Monaco, un tipo che non solo finanzia con i soldi dei cattolici le organizzazioni non governative pro migranti, ma in passato ha benedetto anche le coppie omosessuali. Con una dottrina del genere alle spalle, la pia Klemp si sente in pratica un'eroina del nuovo millennio, una combattente per la libertà e la democrazia.Peraltro, la nuova teologia della liberazione trova sempre nuovi fedeli, i quali sono pronti a tutto, oltre che a violare le norme (la Klemp è sotto indagine per immigrazione clandestina) anche a negare l'evidenza. L'ultima menzogna riguarda la diffusione del coronavirus tra i migranti. Pur di giustificare l'invasione, i sostenitori dell'accoglienza dura e pura paragonato il tasso di contagio di chi è sbarcato sulle coste italiane con quello nazionale, quasi che le cifra fossero paragonabili. Che da una parte di siano alcune migliaia di persone e dall'altro 60 milioni di italiani, per gli statistici improvvisati non ha rilevanza. Così come non ha alcuna importanza che i poveri e derelitti migranti una volta dopo essere stati usati politicamente per fare la guerra alla maggioranza degli italiani, siano poi abbandonati al loro destino, confinati in centri in cui nessun distanziamento è possibile e nessuna misura precauzionale e sanitaria è garantita. Come i poveri e gli oppressi al tempo del comunismo erano usati in nome dell'ideologia ma poi alla fine a nessuno importava realmente di loro, ora gli immigrati sono oggetto di attenzione solo ed esclusivamente allo scopo di strumentalizzarli a fini di una nuova lotta politica. Dalla lotta di classe si è passati alla lotta delle masse, ovviamente immigrate, e il comunismo contro l'oppressione è stato sostituito dal catechismo pro-invasione. Ma la sostanza è la stessa. Una volta c'era il cattocomunismo, ora ci tocca la catto-immigrazione. Compagni e vescovi uniti nella lotta. Contro gli italiani. Un esempio, per quanto riguarda i cattolici, di autolesionismo.
Sehrii Kuznietsov (Getty Images)