Maurizio Landini (Ansa)
Dai vaucher fino alla liberalizzazione dei contratti a termine, il leader della Cgil accusa l’esecutivo per le riforme progressiste.
Sempre pronti a distribuire patenti di moralità e ad accusare altri di sottovalutare le infiltrazioni della criminalità e l’influenza dei corruttori della vita pubblica, quando però le inchieste riguardano qualcuno di loro, a sinistra strillano e pure piangono.