2020-12-20
La teoria di Arcuri sulle siringhe d’oro smentita dagli Usa. «Mai raccomandate»
Fuga in avanti del commissario pure sulle dosi extra nelle fiale: possibile vaccinare fino a 7 persone. La Fda: «Non è detto».Il commissario per l'emergenza anti Covid annuncia che sarà possibile vaccinare più persone, utilizzando fino a sette dosi per fiala, ma la notizia non è stata ancora confermata dalla Pfizer. Domenico Arcuri si serve di un parere della Food and drug administration (Fda), l'agenzia normativa degli Stati Uniti, per cercare - senza trovarla - un'altra giustificazione all'acquisto di siringhe costose. L'ha fatto nella conferenza settimanale, abituale palestra per dire quello vuole e non essere smentito perché tanto non risponde alle domande scomode dei giornalisti. Riavvolgiamo il nastro. Nei giorni scorsi, dopo le prime somministrazioni del vaccino Pfizer Biontech, chi lavora nelle farmacie degli ospedali americani ha scoperto che alcune fiale contengono più di cinque dosi. Si può arrivare anche a sei, sette. Gli operatori sanitari avevano chiesto se dovevano buttare via l'antidoto avanzato: senza l'approvazione esplicita del produttore, quella dose finale doveva, infatti, essere scartata. «In questo momento, data l'emergenza sanitaria pubblica», aveva allora avvisato con un Tweet la Fda, che regolamenta i prodotti che vengono messi in commercio negli Usa, «è accettabile utilizzare ogni dose completa ottenibile (la sesta, o forse anche una settima) da ciascuna fiala». Aggiungeva chiaramente: «In attesa della risoluzione del problema». L'agenzia inoltre avvertiva di non mescolare dosi in eccesso da due flaconcini, «il che significa che se non c'è abbastanza dose extra in una fiala, allora il rimanente deve essere gettato via», sottolinea Cbs news. Sharon Castillo, portavoce della Pfizer, ha dichiarato: «Al momento, non possiamo fornire una raccomandazione sull'uso della quantità rimanente di vaccino da ciascuna fiala». Tutti stanno aspettando decisioni ufficiali, fino ad oggi ci sono solo pareri, quindi era inopportuno l'annuncio del commissario Arcuri che «la Fda ha autorizzato l'utilizzo del cosiddetto vaccino residuo». Non si è limitato a dare una comunicazione inesatta, ha voluto aggiungere: «Qualora vengano utilizzate delle siringhe di alta precisione, questo residuo può portare ad aumentare la potenza della campagna», di vaccinazione, «perché ci sarà la possibilità con una sola fiala di somministrare fino a sette dosi e non più per forza le cinque che l'azienda dichiara». Arcuri si è dunque spinto molto avanti, probabilmente a difesa della scelta (a quanto risulta, suggerita dai tecnici del ministero della Salute) di inserire siringhe costose nel bando per 157 milioni di pezzi. Ecco allora l'aggiunta: «Ovviamente, e lo dico solo per la cronaca, ha precisato (la Fda, ndr) che per fare questo sono necessari aghi e siringhe specifiche, ovvero le famose “luer lock" che sono quelle che noi abbiamo acquistato». Sul sito dell'agenzia americana, le 29 pagine di schede tecniche per gli operatori che devono somministrare il vaccino anti Covid della Pfizer non contengono indicazioni sul tipo di siringa da utilizzare. Raccomandano le temperature a cui conservare il vaccino, le modalità di scongelamento e di preparazione, l'importanza di somministrarlo entro sei ore dalla diluizione, ma di «luer lock» non c'è traccia. L'azienda farmaceutica, interpellata dagli inviati della trasmissione Tagadà su La7 e di Mediaset, già aveva precisato che il loro vaccino «richiede l'utilizzo di siringhe e aghi comunemente utilizzati nelle vaccinazioni». Per cercare di spiegare le fiale «troppo piene», Sharon Castillo ha detto al sito di news Politico.com che «la quantità di vaccino rimanente nella fiala multidose dopo la rimozione di 5 dosi può variare, a seconda del tipo di aghi e siringhe utilizzati». «Può variare a seconda dello spazio da ago a siringa, ma prescinde dall'utilizzo di una “luer lock" al posto di una siringa normale», fa notare un imprenditore del settore che ha partecipato al bando Arcuri. «Quelle volute dal commissario straordinario non sono affatto più precise e nemmeno sprecano meno vaccino. Chi fabbrica questi componenti medicali e un operatore sanitario lo sa perfettamente». Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri ha detto che è più importante pensare a «siringhe che si incappucciano, mentre sono assolutamente inutili la tenuta e la performance». Altre dovevano essere le richieste del bando: «Sarei molto più attento invece alla copertura dell'ago: un conto è vaccinare qualche decina di persone; un altro qualche milione di italiani», dichiarava intervenendo a Quarta Repubblica. «Avere l'ago che si può coprire, per poi gettare tutto, è l'aspetto più importante. Questo protegge l'operatore», aggiungeva. Arcuri assicura che la Pfizer sta per pubblicare il manuale «per la corretta somministrazione del vaccino» in cui si troveranno le indicazioni «sulle tipologie di siringhe e aghi ritenuti consigliabili o necessari». Due aggettivi che indicano qualità ben diverse, ma il commissario straordinario ama annunciare, non precisare. Rimane inoltre da chiarire se pagheremo 0,44 euro ciascuna le «luer lock» da 1 ml della Red Lotus di Hong Kong, mentre l'italiana Dealfa offre le stesse siringhe a 0,12 centesimi per le consegne al 31 dicembre e al 15 gennaio, addirittura a 0,06 centesimi per quelle a fine gennaio. Sono le uniche due aziende che garantiscono consegne già a fine mese ed entro gennaio 2021, per complessivi 30 milioni di pezzi. Lo staff di Arcuri deve decidere da chi acquistare le prime siringhe (forse solo 3 milioni) necessarie a far partire le vaccinazioni, e le differenze di prezzo non sono poche.
Chuck Schumer (Getty Images)