2025-09-05
«La regina dell'autostima»: tra Robin Hood e la Casa di Carta
True
Il 6 settembre su Amazon Prime la nuova serie coreana, dove per la geniale protagonista il furto diventa funzionale alla morale e al sogno di un mondo più giusto.Il pathos è di gran lunga minore e, forse, lo è anche la tendenza (inconscia) a far leva sugli istinti più deteriori dell'essere umano. Eppure, La regina dell'autostima, Confidence Queen in lingua originale, non è lontana da La Casa di Carta. Dall'idea, cioè, che la giustizia non corrisponda al giusto e che ogni azione possa essere soggetta ad un'interpretazione particolare, lontana da quel che si crede essere etico o morale. Lo show, al debutto su Amazon Prime Video sabato 6 settembre, muove da uno stesso presupposto di libertà e vendetta sociale. Robin Hood, di nuovo, non più spagnolo, ma coreano. La regina dell'autostima, remake di una serie nata in Giappone, segue l'evoluzione personale di una donna, Yun I-Rang, che un bel giorno decide di usare la propria intelligenza straordinaria per il proprio tornaconto. E, pure, per quello di un mondo che chiede giustizia.Yun I-Rang non ha nulla di ordinario, oltre l'apparenza elegante, i capelli scuri e il naso sottile. Il suo quoziente intellettivo, così come è possibile misurarlo, la pone fra l'1% della popolazione mondiale, più intelligente, dunque, di chiunque le si pari davanti. Yun I-Rang, con un punteggio di 165 a renderla diversa dalla maggior parte delle persone, è un genio. Ed è quel suo genio che, ad un certo punto della propria esistenza, sceglie di sfruttare per scopi propri. Yun ruba. Ma, come ne La Casa di Carta, come in Dexter, lo fa seguendo un codice morale. Un codice proprio, lontano da quello che la società ha scelto per chiunque decida di viverci dentro. Il furto, nella morale della ragazza, è lecito. Di più, un atto dovuto, in alcuni casi, quelli che Yun racconta dover essere affrontati per restituire equilibrio ad un mondo ormai storto. Yun, convinta di poter in qualche modo contribuire a creare un universo più giusto, è colei che briga per mettere in piedi un'organizzazione a delinquere. Sono due uomini, geniali quanto lei, a sostenerla, perché possano essere sottratte ai potenti le loro ricchezze illecite. Yun, James e Gu-ho hanno come obiettivo i cattivi dell'epoca moderna, squali ed eminenze grigie. Si addentrano nei loro mondi sommersi, ne riemergono portando a galla la loro vera natura. Sono loro i truffatori, gli impostori dell'età contemporanea. Ed è così, con la sensazione di star vincendo gli antagonisti con l'impiego delle loro stesse armi, che si finisce a parteggiare per il trio, dimenticando (e dimenticandosi) che la legge dovrebbe governare ogni cosa, ivi compresi gli umori e le rivendicazioni personali.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci (Imagoeconomica)
Orazio Schillaci e Giuseppe Valditara (Ansa)
Ecco #DimmiLaVerità del 5 settembre 2025. Il nostro Fabio Amendolara ci racconta il caso dei due turchi armati arrestati a Viterbo.