
Il numero di «scantinati» costruiti nelle zone ricche di Londra è aumentato moltissimo negli ultimi dieci anni. Vengono trasformati in spazi sontuosi, con piscine, saune, bagno turco, palestre, cinema. Rifugi segreti realizzati da arredatori italiani.Una volta, nei manieri inglesi, i sotterranei erano adibiti a prigioni, luoghi bui e tristi dove gettare i nemici e quasi dimenticarli. Oggi, invece, a Londra gli spazi sotto il livello del suono sono diventati un simbolo di opulenza e lusso. A segnalarlo é una ricerca condotta dal dipartimento di Global urban research dell'università di Newcastle. Che ha ottenuto informazioni dagli uffici tecnici dei quartieri del centro della città e ha scoperto che il numero di «scantinati» costruiti nelle zone ricche è aumentato moltissimo nell'arco degli ultimi dieci anni. Prendendo a campione solo le aree benestanti di Kensington, Chelsea, Westminster, Hammersmith e Fulham, Haringey, Camden, Islington e Wandsworth, i ricercatori hanno analizzato i permessi concessi per lavori in 4.650 spazi sotterranei e hanno scoperto che vengono trasformati in spazi lussuosi, con piscine, saune, bagno turco, palestre, sale da cinema, persino una spiaggia artificiale. Avere un piano interrato, che in Gran Bretagna si chiama basement, con finiture di lusso significa essere potenti e alla moda, insomma.Secondo i ricercatori questi spazi sono il pretesto per concedersi dei vizi. Alcuni basement vengono organizzati in diversi piani, con sale per l'attività fisica e locali dedicati al gioco, ai momenti conviviali, alla socialità e alla proiezione di video e pellicole. In altre versioni, invece, gli spazi sotterranei diventano camere per alloggiare i domestici, la tata e magari la ragazza alla pari, che si occupano della casa e dei bambini.Per gli esperti di progettazione, questa moda nasce anche dal fatto che in alcune aree centrali della metropoli non si danno concessioni per gli ampliamenti e quindi chi vuole aumentare le superfici a propria disposizione deve accettare di «fare la talpa» e scavare nel sottosuolo. Anche se quello che ottiene non ha nulla a che fare con l'idea della tana. Il lusso regna sovrano, le rifiniture sono di extralusso, i materiali pregiati. Qualcuno soprannomina questi edifici dai sotterranei sontuosi, spesso più estesi della casa stessa, dimore iceberg, perché la punta sta alla luce del sole, ma il basamento si estende fuori dalla vista.Come dimostra bene Havona house, dimora con la facciata adornata da metope a tema mitologico e colonne neoclassiche, che sorge nella zona di Notting Hill, resa famosa in tutto il mondo dal film con Hugh Grant. L'edificio ristrutturato dal costruttore di origine greca Costas Diamantopoulos, si estende su 800 metri quadrati fuori terra e va parecchio oltre sottoterra. In vendita per 25 milioni di sterline, circa 29 milioni di euro, l'edificio elegante ha un basement che si sviluppa su due livelli. Il primo ospita un garage con piattaforme automatiche. Il secondo una piscina alimentata da una cascata, con accanto un cinema. A breve distanza ci sono sauna, bagnoturco, doccia e palestra. Ma la vera magia consiste nel fatto che il pavimento del locale dove si trova la piscina, ovviamente in marmo, si solleva al solo tocco di un pulsante e si trasforma in una pista da ballo dove ospitare feste ed eventi. Ad arredarla sono stati i creativi del gruppo Casa e progetti, che ha sedi a Dubai e Londra e conta su molti arredatori italiani, che lavorano proponendo finiture rigorosamente realizzate nel nostro paese. «La scelta di ampliare gli spazi del basement è assolutamente in linea con lo stile di vita dei proprietari di queste case», spiega Zaid Shuhaiber, che lavora su Londra. «I nostri clienti non vogliono andare in una palestra pubblica, condividere la sauna, usare la stessa piscina degli altri. Preferiscono che palestra, piscina e sauna vadano da loro. Ugualmente non amano andare al cinema, ma vogliono averne uno in esclusiva». E desiderano il lusso e le comodità, oltre a soluzioni d'avanguardia. Casa e progetti ha firmato due sotterranei di grido nel centro di Londra. Oltre a quello di Havona house anche gli spazi «nascosti» di un'altra casa a Mayfair. La parola d'ordine, in queste realizzazioni come nelle altre, è stata la ricerca dello stile e del comfort per i padroni di casa. Che non sempre in realtà coincide con quelli dei vicini. La tendenza a costruire nel sottosuolo, anzi, ha suscitato polemiche di recente, con i residenti storici infastiditi dal rumore, dalle vibrazioni, dal fatto che a volte queste case non sono nemmeno abitate tutto l'anno ma diventano edifici di rappresentanza, per occasioni speciali. Al punto che qualche quartiere ha cominciato a porre delle restrizioni, limitando le concessioni o riducendo le volumetrie concessi. Uno sforzo che non cambierà le cose, secondo i progettisti. La passione per questi rifugi segreti ed esclusivi è tale che i proprietari continueranno a richiederli. Disposti a tutto, pur di ottenere il paradiso personale che sognano.
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Marcello Degni ha rinverdito i suoi post social contro l’esecutivo, difendendo la bocciatura del progetto del Ponte sullo Stretto e invitando a votare «no» al referendum sulla riforma Nordio. La collega Franchi è stata consulente di Bellanova e Patuanelli.
Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni (Ansa)
Sulla sentenza con cui la Corte dei Conti ha bocciato il Ponte sullo Stretto ci sono le impronte digitali di quella parte della magistratura che si oppone a qualsiasi riforma, in particolare a quella della giustizia, ma anche a quella che coinvolge proprio i giudici contabili.
Ansa
Il provvedimento, ora al Senato dopo l’ok della Camera, mira a introdurre misure più garantiste per i pubblici amministratori e a fissare un tetto per gli eventuali risarcimenti. Anche in questo caso, l’Anm contabile frigna.
Il clochard ha anche minacciato gli agenti. Silvia Sardone (Lega): «Sala ha nulla da dire?».






