2020-04-14
La flessione dell’epidemia prosegue ma l’Iss stronca la ripresa del calcio
I dati si mantengono costanti: 1.363 ammalati in più e altri 566 morti, però nelle terapie intensive c'è meno emergenza. Gianni Rezza esclude il ritorno della serie A il 4 maggio: «Se mi chiedessero un'opinione, direi di no». Una Pasqua e una Pasquetta, quelle appena trascorse, che gli italiani ricorderanno per sempre. Passate non con chi avrebbero voluto, come suggerisce il detto popolare, ma a casa, come è stato imposto dal lockdown in vigore da più di un mese. «Dobbiamo essere consapevoli che i sacrifici che stiamo facendo hanno salvato la vita a tantissime persone e permesso al nostro servizio sanitario nazionale di prendersi cura di chi è malato» ha scritto su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il bollettino della Protezione civile di ieri ne dà conferma: calano ancora infatti, per il decimo giorno consecutivo, i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.260 i pazienti nei reparti, 83 in meno rispetto al giorno di Pasqua. Il resto dei dati elencati ieri da Angelo Borrelli, non è però altrettanto positivo. I malati sono complessivamente 103.616, con un incremento di 1.363 rispetto a domenica, quando l'aumento era stato di 1.984. Questa discesa non è però particolarmente significativa, perché i tamponi fatti ieri sono stati circa 10.000 in meno del giorno prima, ovvero 36.717. Il rapporto fra test e casi individuati è di un malato ogni 11,6, l'8,6%, un valore stabile da giorni. Le morti registrate ieri sono state 566, dato purtroppo in aumento rispetto alle 431 di domenica, mentre sono 1.224 le guarigioni, che portano il totale a 35.435.Anche in Lombardia dati poco soddisfacenti: sono 60.314 i positivi, con un aumento di 1.262 rispetto al giorno precedente. Sabato l'aumento era stato di 1.460 casi, ma i tamponi processati ieri sono stati circa 4.000 in meno. 10.901 i decessi registrati, con un aumento di 280, rispetto ai 110 di domenica. I ricoveri sono arrivati a 12.028, con un aumento di 58 casi, mentre i pazienti in terapia intensiva sono 1.143 (33 in meno). Nessun rallentamento nella provincia di Milano, dove il numero dei nuovi contagi è ancora alto, 481 (domenica erano 412) per un totale di 14.161. In città i nuovi casi sono 296 (rispetto ai 193 delle 24 ore precedenti) per un totale di 5.857. Numeri che lasciano lontana la prospettiva di un rapido allentamento delle misure di contenimento, con buona pace anche dei tifosi di calcio. La ripartenza degli allenamenti - ipotizzata dagli addetti per il 4 maggio - è stata messa in dubbio da Gianni Rezza, direttore del dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, il quale rispondendo a una domanda sulla ripresa del campionato ha dichiarato: «Se dovessi dare un parere tecnico non lo darei favorevole, e credo che il Comitato tecnico scientifico sia d'accordo. Poi sarà la politica a decidere». Ma gli amanti del pallone non sono gli unici a dover fare i conti con lo stravolgimento delle proprie abitudini, circostanza che rischia di portare all'esasperazione molti italiani. E a tal proposito, come annunciato, i controlli delle forze dell'ordine in occasione del weekend pasquale sono stati più intensi per scongiurare fughe nelle seconde case, gite al mare e grigliate con amici e parenti: secondo i dati del Viminale, in tutto il weekend le sanzioni sono state 26.270, su 494.282 controlli svolti.Domenica gli accertamenti sono stati 213.565, 13.756 le persone sanzionate. Tra loro, anche 19 persone positive al coronavirus che non hanno rispettato il divieto di uscire di casa. I controlli alle attività o esercizi commerciali sono stati 60.435, con 121 sanzioni e 47 provvedimenti di chiusura. Ormai celebre l'episodio, il cui video ha fatto il giro del Web e dei telegiornali, della grigliata sul terrazzo in un condominio del quartiere Sperone di Palermo. Scene simili anche a Napoli, dove due persone hanno improvvisato uno spettacolo con tanto di pubblico senza mascherine tra le scale di una palazzina popolare di Monterusciello, a Pozzuoli. A Lodi, una delle città più colpite dall'epidemia, un ragazzo che sapeva di essere positivo ha invitato in casa cinque amici. Per loro è scattata la denuncia. Nel Torinese dovrà pagare una multa anche il parroco della chiesa di San Giacomo, a Rivarolo Canavese, per aver organizzato la messa di Pasqua alla presenza dei fedeli. A San Vittore, in provincia di Frosinone, per aver fatto la processione del Venerdì Santo sono stati multati in sette, compresi il parroco, il vicesindaco e un vigile. Si può definire grottesca, invece, l'idea dei quattro denunciati a Sora, nel Frusinate, che hanno organizzato una corsa clandestina tra due calessi trainati da cavalli. A Milano, dove anche l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha nuovamente denunciato un'eccessiva mobilità, le multe comminate il giorno di Pasqua sono state 487 su 10.319 verifiche. Ieri erano 70 le pattuglie della polizia locale in giro per la città insieme ad agenti in moto e in bicicletta nei parchi, dove sono stati usati anche i droni per il controllo dall'alto. Intanto, nel giorno di Pasquetta, è atterrato all'aeroporto di Pratica di Mare, vicino a Roma, il decimo volo di aiuti inviati dal Qatar, accolto dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, mentre in Piemonte sono arrivati altri 38 medici e infermieri cubani che verranno impiegati presso la nuova area sanitaria temporanea delle Ogr di Torino, il cui allestimento è in fase di ultimazione.