2024-11-25
La Chiesa ha smesso di convertire i peccatori
La recente visita di Francesco a Emma Bonino, tra cioccolatini e sorrisi, è emblematica. E non è un caso isolato. È giusto frequentare chi ha smarrito la retta via, ma per cercare di renderlo consapevole delle proprie colpe, non per conversare amabilmente con lui.Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Il venerabile Monsignor Fulton J. Sheen (1895-1979) ha scritto: Satana creerà una contro chiesa, che sarà la scimmia della Chiesa, perché lui, il diavolo, è la scimmia di Dio. Avrà tutte le caratteristiche della Chiesa, ma in senso inverso, e svuotata del suo contenuto divino. Sarà una specie di corpo mistico dell’anticristo, purtroppo simile al corpo mistico di Cristo, ingannando molti. Jorge Bergoglio, Papa attualmente regnante col nome di Francesco I, si è recato in visita alla signora Emma Bonino, ex ministro degli Affari esteri e leader di +Europa. Ha portato fiori bianchi e cioccolatini. È stato un incontro apparentemente cordiale. Riteniamo che il Papa attualmente regnante sia andato a fare il suo dovere di cristiano: avvertire la signora Bonino della gravissima colpa costituita dalle migliaia di aborti, e della necessità di pentimento, o la sua anima sarà perduta. Il figliol prodigo è accolto a braccia aperte dopo che si è pentito. Questa è misericordia. Accogliere il peccatore prima che si penta, così che per la gratitudine di sentirsi accolto, chissà, magari è la volta che si pente, viola il Vangelo e gli ordini di Cristo, perché non è una forma di misericordia ma di imbecillità, che inchioda il peccatore ai suoi peccati. Se il peccatore si sente accolto con i suoi peccati, non ne capisce l’orrore. San Paolo ci ricorda che dobbiamo continuare ad avvertire il peccatore, quando è opportuno e quando è inopportuno, maleducato, politicamente scorretto. Il non odio per il peccato non è amore per il peccatore, ma è indifferenza alla sua salvezza, indifferenza di cui, come ci ricorda Ezechiele, si dovrà rispondere nel giorno del giudizio: «Se tu non parli per distogliere l’empio dai suoi peccati, l’empio morirà per la sua iniquità, ma della sua morte chiederò conto a te». Nell’ipotesi che lo scopo sia stato una conversione, il portare fiori e cioccolatini e i radiosi sorrisi hanno però dato la forte impressione che non ci sia stato nulla del genere, e quindi hanno creato scandalo. Se è stata una semplice visita di «cortesia», dovremmo dedurre che il Vaticano è pro aborto. La signora Bonino si è distinta per essere la più grande abortista italiana, per il suo cordiale interesse a favore dell’eutanasia e anche per il suo interessamento a favore della immigrazione islamica in Italia: ad Al-Jazeera dichiarò che non c’è nessuna invasione, e che noi abbiamo bisogno di un milione e seicentomila immigrati l’anno. Esiste un preciso piano di islamizzazione dell’Europa, addirittura dal 1974. Le élite vogliono l’Europa sterile, adorano contraccezione e aborto, glorificano omosessualità e castrazione chimica o fisica spacciate per cambio di sesso. Le élite vogliono l’Europa islamica. Il Vaticano attuale è il cappellano nel nuovo ordine mondiale? Bergoglio ha parlato dei medici abortisti come di sicari: lo ha detto anche alla signora Bonino che è stata un sicario? Parlando delle elezioni statunitensi ha spiegato che entrambi i candidati avevano negatività: la Harris era favorevole a qualsiasi aborto, anche dieci minuti prima della nascita naturale, Trump è un grande combattente per la vita ma contrario all’immigrazione. Quando lo ha incontrato, l’espressione del Papa attualmente regnante era di aperto disagio. Nel 2018 la Santa Sede ha conferito l’onorificenza pontificia dell’Ordine equestre di San Gregorio Magno all’ex ministro olandese Lilianne Ploumen, nota attivista abortista e pro Lgbt. È la prova che al di là delle mura leonine vi sono personalità ben inserite nelle alte sfere che appoggiano l’omosessualismo e l’abortismo. L’aborto è un omicidio che grida vendetta a Dio, l’immigrazione incontrollata di persone non cristiane e non bisognose (occorrono almeno 5.000 dollari per raggiungere le nostre coste), senza nessun progetto per convertirle, anzi con la ferma volontà di lasciarle inchiodate alla loro religione originaria, è violentemente anticristiano. La Legge dice di non uccidere e non commettere atti impuri. Non ordina l’accoglienza di energumeni. A parole il Vaticano mette sullo stesso piano l’uccisione del più piccolo e indifeso di noi («Guai a disprezzare questi piccoli») e la perplessità davanti a energumeni che prenderanno a ceffoni alcuni nostri capotreno, ne hanno accoltellati altri, hanno triplicato la violenza contro le donne, vandalizzano le nostre chiese, massacrano di bastonate i nostri disabili, aggrediscono a bande rendendo le nostre città un incubo. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Abbiamo già la Croce, Dio che si fa Uomo per morire nel dolore e riscattare l’uomo, perché quando l’uomo pecca si consegna a Satana e quindi era necessario il Sacrificio per renderlo di nuovo libero. Non avevamo bisogno di altri gadget. Purtroppo per il prossimo Giubileo ci hanno imposto la ridicola bamboletta Luce, una pacchianata grondante leziosaggine, cappuccetto giallo alla Greta e improbabili capelli celesti di chi ha quattrini da spendere dal parrucchiere per aumentare l’inquinamento del mondo. Luce è frutto della mente poco vulcanica di tale Simone Legno, creativo dei Pride, il cui vibratore «tokidoki» (è la marca che ha creato) con immagine di diavoletto è reperibile anche su Amazon. Dovendo fare una leziosa bamboletta kitsch, ritenendo che né la Croce né l’Ostia siano sufficienti, non ce l’avevamo un cattolico padre di famiglia che disegnasse qualcosa di meno ridicolo? Filippo Sorcinelli iscritto all’Arcigay, associazione le cui linee sono in contrasto con il sesto comandamento, è il sarto che disegna i paramenti, non bellissimi, del Papa attualmente regnante. È anche autore di una linea di profumi che si «accompagna all’erotismo gay», cioè l’erotismo dei sodomiti mentre fanno quello che è un peccato che grida vendetta a Dio. Ma non ce l’avevano un altro sarto, uno che sentisse l’amore per sua moglie e per i suoi bambini, che magari facesse un profumo per favorire l’amore tra un uomo e una donna, amore che Cristo ha santificato? Uno che magari disegnava paramenti un pochino più bellini, non ce l’avevano? Il vescovo di Carpi è a processo per vilipendio alla religione per immagini blasfeme sull’altare maggiore. Il processo lo sta facendo lo Stato italiano. Il tribunale ecclesiastico è zitto e buono. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Vai con i blasfemi? Sei qualcuno che non ama Cristo. Anche l’apparizione di Medjugorje, ritenuta un’apparizione della Madonna da molti, ma non dai vescovi di Mostar che sono coloro che devono giudicarne la veridicità, ha compagnie dubbie. L’apparizione non ha mai accennato apertamente alla sodomia, ma appare a una supposta veggente che ha fatto animare il matrimonio della figlia dall’icona gay della Bosnia e soprattutto ha gentilmente accettato, su richiesta di un’altra supposta veggente, di apparire dentro la Cattedrale di Vienna, sempre più spesso profanata da concerti osceni e sacrileghi, con il permesso e l’appoggio dell’arcivescovo, il cardinale Christoph Schönborn. Nel Duomo di Vienna nell’autunno 2018 è stato fatto uno spettacolo («Jedermann reloaded») da attori che saltano letteralmente sulle balaustre del duomo, urlano, fumano, si muovono scomposti e sguaiati nella zona sacra dell’altare, che diventa un palcoscenico di persone, molte delle quali si dichiarano dedite alla sodomia che nel cattolicesimo è un peccato che grida vendetta a Dio. Insisto che sui nostri altari come animazione ci bastano il Crocefisso e l’Ostia consacrata. Lo spettacolo è organizzato da Gery Keszler (ideatore della prima Pride Parade austriaca nel 1996). Immediatamente dopo, proprio nello stesso Duomo di Vienna, abbiamo un’apparizione della Madonna di Medjugorje, che quindi con la sua presenza avalla tutto quello che ha profanato la cattedrale.
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)