La censura delle minoranze sui film. Senza Lgbt o neri, scòrdati l’Oscar
Ruby Rose (Ansa)
L'Academy stila il decalogo con i parametri per concorrere alla statuetta 2024 nel segno di «una comunità più equa e inclusiva». I registi trasgressivi non vincerebbero più nulla. Avati: «Crociata con effetti grotteschi».
Recita di Elly Schlein e compagni: si scandalizzano per i fondi Pnrr dirottati sulle armi e poi votano la norma Ue. Dopo mesi di caccia ai «putiniani», approfittano dell’atlantismo della Meloni per rifarsi il look da pacifisti.
Passa (pure grazie al Ppe) la mozione che solleva dubbi sul semestre di presidenza ungherese: un precedente pericoloso che limiterà la sovranità dei Paesi «sgraditi».