A 124 anni dalla nascita, la cultura mainstream si è accorta di Julius Evola

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A 124 anni dalla nascita, la cultura mainstream si è accorta di Julius Evola
Julius Evola

Dalle mostre alle trasmissioni Rai: il nome del pensatore tradizionalista nato il 19 maggio 1898 sembra uscito dal micromondo neofascista in cui è stato sempre venerato. Ma nella sinistra più ideologizzata resiste un odio invincibile.

Mattarella gioca con la paura tra pandemia e immigrazione
Sergio Mattarella (Getty Images)

Invece di dire che lo Stato non può perdere il controllo dei suoi confini, l’inquilino del Colle accusa Palazzo Chigi di cedere all’emergenza e all’ansia. Proprio lui che con la scusa del timore del Covid ci impedì di votare.

Aneddoti rosa e foto strappalacrime. Così la stampa esorcizza il disastro
Ansa
Dai balli con i profughi al carabiniere baby sitter: sugli arrivi un festival della retorica.
«La cultura woke soffoca la libertà. Ma ora è più debole, si può battere»
Jordan Peterson (Getty Images)
Il grande intellettuale: «Smettiamo di mentire ai giovani, lo scopo della loro vita non è certo la carriera. L’intolleranza del politicamente corretto sta scemando. La politica si svegli e le dia la spallata finale».
Morto l’uomo aggredito dal tunisino
Yuri Urizio (Ansa)
Il ventitreenne massacrato di botte ai Navigli, a Milano, non ce l’ha fatta. L’arrestato, 28 anni, ora è accusato d’omicidio. Beppe Sala si difende: «Studiamo misure per la sicurezza».
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