Johnson si gode la vittoria. Il 31 gennaio scatta il divorzio da Bruxelles

Johnson si gode la vittoria. Il 31 gennaio scatta il divorzio da Bruxelles
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  • L'esuberante leader dei Tory raggiante per il risultato: «Che la guarigione abbia inizio». La tabella di marcia della Brexit, però, resta incerta. Soprattutto per le divisioni nell'Ue.
  • Laburisti mai così male dal 1935, reggono solo nei feudi ricchi della capitale. Sotto al Vallo di Adriano i conservatori cannibalizzano tutto, ma sulle Highland si scalpita per abbandonare la Corona.

Lo speciale contiene due articoli.

Francia nel caos. Per mandar giù i tagli i socialisti si giocano la carta patrimoniale
Emmanuel Macron (Ansa)
La sinistra esige un’imposta sui «ricchi» in cambio del decisivo appoggio a Lecornu: un modo per indorare la pillola austerità.
L’ultimo ribelle del cinema: ha recitato per una vita ma non ha mai fatto finta
Robert Redford (Getty Images)
Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
La Cina minaccia sui chip per ridurre i dazi
Donald Trump (Ansa)
Pechino accusa il colosso Nvidia di aver violato le norme antitrust mentre a Madrid i due governi stanno trattando sulle tariffe. Trovato l’accordo su TikTok: la piattaforma finisce sotto il controllo statunitense. L’intesa sarà chiusa venerdì da Trump e Xi.
Leone sterza: «La Chiesa non è democratica»
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.
Le Firme

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