2024-12-20
Jaki querela Bagnai e silura la madre: «Violenta, Lapo ha subito più di tutti»
Elkann denuncia il leghista per aver condiviso un post in cui veniva definito «tossico».Continua la battaglia all’interno della famiglia Agnelli. Dopo il confronto in Svizzera, poche settimane fa il tribunale civile di Torino aveva accolto la richiesta dei legali di Margherita Agnelli di acquisire, nel giudizio, gli atti del procedimento penale ammettendo il deposito, da parte dei fratelli Elkann, dell’originale dell’accordo transattivo del 18 febbraio 2004, cioè quello che stabiliva l’eredità di Gianni Agnelli. Fu una vittoria legale della figlia dell’Avvocato che sta cercando di azzerare, sin dall’esposto del 2022, l’eredità dei genitori. Ma ora John Elkann, numero uno di Stellantis ha deciso di passare al contrattacco mediatico. E in una lunga intervista al settimanale francese Le Point, dal titolo «Nel mondo segreto di John Elkann», Jaki ripercorre gli anni dell’infanzia accusando la madre di violenze fisiche e morali. Non solo.John si sofferma anche sulla questione ereditaria. «Ho moltiplicato i tentativi di conciliazione nella speranza di ritrovare la pace, l’ultimo dopo il decesso di mia nonna». Il presidente del colosso automobilistico ritorna a parlare, lo aveva già fatto su Avvenire mesi a maggio, del comportamento di sua madre che avrebbe cercato di convertire i figli alla religione ortodossa. Elkann la accusa di «fanatismo religioso, bigottismo. Voleva farci aderire all’universo ortodosso di suo marito», dice, «e imporcelo, in un certo senso, perché lui ci accettasse. Invano». Per John, sua madre «è una persona naturalmente violenta, piena di risentimento. Denigrava nostro padre. Di fronte a questa incapacità, sfociava nella violenza, verbale o fisica. La minima opposizione finiva con una punizione. La situazione è peggiorata con la sua nuova vita: avere questi tre figli da un precedente matrimonio era un problema». La giornalista chiede se queste punizioni fossero schiaffi o altro, allora Elkann risponde: «Di più. Più di tutti, è stato Lapo a subire». Nelle tredici pagine che Le Point dedica alla carriera di Elkann, si parla anche di questioni più personali, come l’unica sigaretta della sua vita, fumata all’età di 28 anni, quando era il momento delle scelte decisive. E poi i rapporti con Sergio Marchionne ma anche con Jeff Bezos a Mark Zuckerberg. «Mia madre ha preso tutto: denaro, case, quadri... Ciò che noi abbiamo (lui e i suoi fratelli, ndr) è dovuto al nostro lavoro», dice Elkann alla giornalista Beatrice Parrino. Ma a parlare nel lungo reportage non è solo John. C’è anche la sorella Ginevra, che ricorda: «Mia madre era una donna dai nervi fragili». E sul rapporto della madre con il fratello John, è ancora lei a ribadire: «Nel momento in cui lui aveva più bisogno di lei, quando si è ritrovato solo con Fiat, lei gli ha voltato le spalle».Oltre a confidarsi, Elkann ha trovato anche il tempo di querelare il deputato della Lega, Alberto Bagnai, per aver condiviso, su X, un post che definiva «tossico» il capo di Stellantis. Un post che, ha resto noto Stellantis, svilisce «l’immagine, l’onore e la reputazione del denunciante, il ruolo di responsabilità che egli riveste e il prestigio dell’azienda che rappresenta».
lUrsula von der Leyen (Ansa)