2025-10-15
Italia ai playoff, il percorso degli azzurri verso il Mondiale 2026
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Da una parte le difficoltà dell'Italia che per la terza volta consecutiva si giocherà tutto nei playoff. Dall'altra debutti storici per Capo Verde, Uzbekistan e Giordania grazie all'allargamento a 48 voluto da Gianni Infantino.Mentre le difficoltà dell’Italia di qualificarsi ai Mondiali 2026 sono ormai sotto gli occhi di tutti, complici una Nazionale alla continua ricerca di un'identità e un sistema di qualificazioni europeo che spesso penalizza le selezioni del Vecchio Continente, il destino degli azzurri passa, ancora una volta, per i playoff di marzo.Il nuovo formato europeo prevede 12 squadre qualificate direttamente vincendo i rispettivi gironi, mentre le 12 seconde classificate più le 4 migliori squadre della Nations League non ancora qualificate si giocheranno gli ultimi quattro posti disponibili tramite i playoff. Le 16 squadre saranno divise in quattro fasce secondo il ranking Fifa, con semifinali e finali in gara secca in programma il 26 e il 31 marzo 2026. L’Italia, testa di serie, affronterà una delle squadre della quarta fascia, con tutto ciò che ne consegue in termini di pressione.Dopo due assenze consecutive, il ritorno sul palcoscenico mondiale non è più scontato, e ogni partita vale come una finale. Attualmente seconda nel girone I, grazie al doppio successo nel confronto diretto con Israele, battuto rocambolescamente 5-4 a settembre in Ungheria e 3-0 ieri a Udine, l’Italia deve ancora affrontare l’ultima sfida diretta con la Norvegia e poi giocarsi tutto nello spareggio che deciderà chi a giugno volerà in Nord America. La Nazionale di Gattuso dovrà affrontare partite secche - semifinale il 26 marzo e finale il 31 marzo - per guadagnarsi l’accesso alla rassegna iridata.Al momento, le avversarie concrete si conosceranno solo dopo la chiusura dei gironi, ma l’analisi delle seconde classificate e delle squadre provenienti dalla Nations League 2024/25 permette già di delineare uno scenario piuttosto complesso. Grazie alla classifica Fifa, l’Italia sarà testa di serie e inserita nella prima fascia, insieme a Turchia, Polonia e Ucraina. Nella seconda fascia ci sono Scozia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia, tutte avversarie di livello medio-alto. La terza fascia comprende Macedonia del Nord, Bosnia, Albania e Kosovo: la Macedonia del Nord è il ricordo più sgradito, essendo stata la causa dell’esclusione italiana dai Mondiali in Qatar, mentre Bosnia e Albania possono sorprendere con qualità tecniche e organizzazione tattica. Infine, la quarta fascia raccoglie le quattro migliori squadre della Nations League non ancora qualificate: attualmente Galles, Svezia, Irlanda del Nord e Romania. Tra queste, la Svezia - altro brutto ricordo che ci riporta all'eliminazione dallo spareggio di qualificazione ai mondiali del 2018 - rappresenta il pericolo maggiore se dovesse riuscire a risalire la classifica del proprio girone, mentre Galles e Irlanda del Nord, pur meno quotate, possono mettere in difficoltà la squadra azzurra con la loro fisicità e organizzazione difensiva.Il sistema dei playoff prevede che l’Italia affronti in semifinale una squadra della quarta fascia, mentre la finale, in caso di passaggio del turno, sarà contro una squadra di seconda o terza fascia, aumentando il livello di difficoltà. Per prepararsi al meglio, Gattuso dovrà utilizzare le prossime partite del girone - contro Moldavia e Norvegia - come test con finalità tattiche e mentali, utili a consolidare schemi e gestione della pressione. Il sorteggio ufficiale degli accoppiamenti è previsto per venerdì 21 novembre e definirà il percorso che condurrà l’Italia verso il Mondiale, un cammino complesso che mescola storie di rivincita (come quella contro Macedonia del Nord e Svezia), sfide tattiche impegnative e la necessità di gestire la pressione di partite secche, dove ogni errore può costare caro. Roberto Lopes e Deroy Duarte di Capo Verde celebrano la qualificazione per la Coppa del mondo Fifa 2026 (Getty Images) Ma se per l’Italia il percorso resta tortuoso, l’allargamento del torneo a 48 squadre, voluto da Gianni Infantino, sta regalando a molti Paesi sogni che fino a ieri sembravano impossibili. Per la prima volta nella storia, nazionali come Capo Verde, Giordania e Uzbekistan parteciperanno a una Coppa del Mondo, confermando quanto il calcio stia diventando sempre più globale e imprevedibile. Finora, oltre agli ospitanti Canada, Stati Uniti e Messico, la lista delle qualificate include diverse storiche protagoniste e alcune sorprese che scrivono pagine nuove del calcio mondiale. In Europa, al momento solo l'Inghilterra ha già staccato il pass. Nel corso della prossima sosta per le nazionali di novembre, la selezione di Thomas Tuchel sarà con ogni probabilità raggiunta da Francia, Spagna, Germania, Portogallo, Svizzera, Olanda, Austria e Norvegia, a cui manca soltanto la matematica. In Africa, accanto a Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Ghana, Senegal, Costa d'Avorio e Sudafrica, Capo Verde celebra la sua prima storica partecipazione. In Asia, Uzbekistan e Giordania fanno il loro debutto, mentre il Qatar sarà della partita per la seconda volta consecutiva, oltre a Iran, Giappone, Corea del Sud e Arabia Saudita. In Sudamerica, il maxi girone di qualificazione ha premiato Argentina, Brasile, Colombia, Uruguay, Paraguay ed Ecuador; mentre la Bolivia dovrà affrontare il palyoff. La nazionale di La Paz torna a sperare nel Mondiale dopo oltre trent’anni grazie alla vittoria per 1-0 conquistata a sorpresa nell'ultimo turno contro il Brasile a El Alto, risultato che le ha garantito l’accesso allo spareggio intercontinentale. Il nuovo format Fifa vedrà sei squadre contendersi gli ultimi due posti per il 2026: due provenienti dalla Concacaf, una dalla Conmebol (la Bolivia appunto), una dall’Africa, una dall’Asia e una dall’Oceania (la Nuova Caledonia). La Bolivia, proveniente dalla Conmebol, partirà quasi certamente dalle semifinali contro una delle nazionali con ranking più basso, in una sfida secca in programma tra il 23 e il 31 marzo in Messico.
Francesca Albanese (Ansa)
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)
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