2025-10-24
«It – Welcome to Derry», Stephen King approva: «Incredibile»
True
«It – Welcome to Derry» (Sky)
Lo scrittore elogia il prequel dei film It, in arrivo su Sky il 27 ottobre. Ambientata nel 1962, la serie dei fratelli Muschietti esplora le origini del terrore a Derry, tra paranoia, paura collettiva e l’ombra del pagliaccio Bob Gray.
Lo scrittore elogia il prequel dei film It, in arrivo su Sky il 27 ottobre. Ambientata nel 1962, la serie dei fratelli Muschietti esplora le origini del terrore a Derry, tra paranoia, paura collettiva e l’ombra del pagliaccio Bob Gray.Stephen King ha usato una sola parola, «Incredibile», per recensire It - Welcome to Derry, serie prequel dei film omonimi. Non ha scritto altro. Solo poche lettere. Poi, con un post sulla propria pagina Threads, ha aggiunto che il primo dei nove episodi - al debutto su Sky lunedì 27 ottobre - è «semplicemente terrificante».Effetto, questo, che regista e sceneggiatori dello show hanno ricercato consapevolmente, decisi a sbattere chi guardi giù dal divano, dentro un mondo piagato dalla paura e dalla paranoia. «Volevamo alzare l'asticella per quanto riguarda l'effetto shock. Si tratta di un mandato autoimposto: ci siamo detti di aprire con un evento sufficientemente scioccante da poter mettere il pubblico in una posizione in cui nulla sia dato per scontato.Qualcosa che dicesse loro che non si è al sicuro in questo mondo. Così facendo, il pubblico capisce sin dalle primissime battute di dover stare con il fiato sospeso. Perciò l'apertura forte», hanno dichiarato Andy e Barbara Muschietti, produttori degli It originali e responsabili, insieme, di questo adattamento televisivo. Un adattamento che riavvolge il nastro e torna indietro. A prima che i bambini cominciassero a sparire da Derry, nel Maine. Prima che un pagliaccio assassino occupasse i loro sogni e li trasformasse, lentamente, in incubi.L'anno è il 1962, nella serie Sky (il cui esordio sarà anticipato, giovedì 23 e venerdì 24 ottobre, dalla messa in onda su Sky Cinema Suspense dei film It e It: Capitolo Due). Derry, allora, era una cittadina piccola e pacifica, la vita lenta della provincia americana. I suoi abitanti sembravano aver creato una comunità coesa, dove regnasse l'armonia. Solo i bambini, quell'anno, parvero accorgersi che qualcosa non andava. Solo i bambini, nel 1962, ventisette anni prima degli eventi narrati dalle pellicole, decisero di darsi un'organizzazione, andando a cercare - pur piccoli e spauriti - chi o cosa minacciasse le loro esistenze. Quel che segue, nei nove episodi della serie televisiva, non è, però, un disincanto da Goonies, una lotta alla Stranger Things. Non c'è la leggerezza che i piccoli sanno portare, sia pure nelle difficoltà. It - Welcome to Derry non mostra alcuna tenerezza. Anzi. Prende a prestito gli anni della Guerra Fredda, quella paura insita di sospetto, la diffidenza, per tratteggiare un mondo simile a quello contemporaneo. «Amiamo molto il libro e sentivamo che c'era ancora tanto da raccontare», hanno dichiarato i Muschietti a Entertainment Weekly. «È talmente ricco di personaggi ed eventi che abbiamo pensato di rendere giustizia al libro e ai fan tornando in questo mondo. Raccontiamo le storie degli intermezzi, scritti da Mike Hanlon basandosi sulla sua indagine, che include interviste con gli anziani della città. In Welcome to Derry, tocchiamo i temi consueti dei film - l'amicizia, la perdita, il potere delle credenze -, ma con questa storia ci concentriamo anche sull'uso della paura come arma, che è un aspetto rilevante anche per i nostri tempi», hanno concluso, promettendo di arrivare alle origini del pagliaccio, non Pennywise, ma Bob Gray.
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Nel libro postumo Nobody’s Girl, Virginia Giuffre descrive la rete di abusi orchestrata da Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell e ripercorre gli incontri sessuali con il principe Andrea, confermando accuse già oggetto di cause e accordi extragiudiziali.