2024-09-29
Dopo Hezbollah e Hamas, Israele si concentra sugli Huthi
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Soldati Houthi a bordo di un veicolo durante una pattuglia durante una protesta in solidarietà con il popolo libanese e palestinese a Sana'a (Ansa)
Dopo aver decapitato Hezbollah e aver colpito duramente Hamas, Israele sta rivolgendo la propria attenzione a un’altra organizzazione terroristica storicamente spalleggiata dall’Iran: quella degli Huthi.Poche ore dopo la conferma dell’uccisione del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, il gruppo yemenita ha rilasciato un comunicato, dicendo che «la sua jihad si è conclusa nel miglior modo possibile», ovvero con il «martirio». «Il sangue dei leader martirizzati non sarà versato invano... la resistenza non sarà spezzata e lo spirito jihadista dei fratelli in Libano e su tutti i fronti di sostegno [ad Hamas] diventerà più forte», hanno aggiunto gli Huthi.Poco dopo l'emissione del comunicato, dallo Yemen è partito un missile balistico terra-terra contro l’area centrale di Israele, che è stato tuttavia intercettato dall’Idf «fuori dai confini del Paese» grazie al sistema di difesa Arrow. Il giorno dopo, domenica, Israele ha reagito effettuando dei bombardamenti contro siti dell'organizzazione nello Yemen. «L'Idf ha attaccato centrali elettriche e un porto, che vengono utilizzati per importare petrolio», hanno fatto sapere le forze israeliane. Ricordiamo che, a metà settembre, gli Huthi avevano reso noto di aver condotto «un'operazione contro un obiettivo militare» a Jaffa, facendo ricorso a «un nuovo missile balistico ipersonico». «Abbiamo condotto un'operazione militare di alta qualità mirata a un obiettivo militare nell'area di Jaffa. L'operazione è stata condotta con un nuovo missile balistico ipersonico che è riuscito a raggiungere la sua destinazione. La difesa del nemico non è stata in grado di intercettarlo», aveva precisato il portavoce dell’organizzazione yemenita, Yahya Saree: organizzazione che, nell’occasione, aveva minacciato ulteriori attacchi.La reazione di Benjamin Netanyahu non si fece attendere. «Gli Huthi avrebbero dovuto sapere ormai che esigiamo un prezzo elevato per ogni tentativo di farci del male», dichiarò, per poi aggiungere: «Coloro che hanno bisogno di un promemoria sono benvenuti a visitare il porto di Hodeida». Un riferimento al 20 luglio, quando lo Stato ebraico aveva lanciato un attacco alla struttura portuale, controllata dagli Huthi, come ritorsione a un loro drone che aveva colpito Tel Aviv, facendo una vittima. Non è quindi escludibile che adesso, con Hezbollah decapitata e Hamas allo stremo, il premier israeliano non possa decidere di regolare i conti anche con il gruppo yemenita che, storicamente spalleggiato dall’Iran, effettua attacchi contro lo Stato ebraico e infesta da mesi le acque del Mar Rosso.Colpire gli Huthi, per Israele, significherebbe continuare a ripristinare la deterrenza nei confronti di una Teheran che appare sempre più indebolita. Inoltre, Gerusalemme potrebbe anche essere preoccupata dall’iperattivismo del gruppo yemenita sul fronte internazionale. A giugno, la Cnn riferì infatti che, secondo l’intelligence americana, gli Huthi sarebbero in trattative per fornire armi all’organizzazione jihadista somala al-Shabaab: una mossa con cui il gruppo yemenita starebbe cercando di rafforzare ulteriormente la propria influenza sul Mar Rosso.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.