2024-10-06
La Carminati: «Grazie all’intimo lavorai con Mike. Veronica e Silvio? Tutto merito mio»
Fabrizia Carminati negli anni Ottanta, al tempo annunciatrice nei programmi delle reti Fininvest
La prima valletta di Mike Bongiorno su Canale 5: «Dovevo seguirlo ovunque senza parlare, sembravo stupida. La storia con Silvio Berlusconi fu breve. Gli parlai del mio ragazzo e mi disse: “E chi cavolo è questo Mimmo?”».Fabrizia Carminati fu la prima valletta di Mike Bongiorno quando il re del quiz lasciò la Rai e passò a Canale 5. Dai I sogni nel cassetto, la sua popolarità si estese partecipando ad altri giochi a premi di Mike, facendo anche la signorina buonasera a Fininvest e poi apparendo, più avanti, in Rai, in un programma con Raffaella Carrà. La sua breve relazione con Silvio Berlusconi fu resa nota. Si candidò nelle liste di Forza Italia alle Europee del 2004, ma non fu eletta. Oggi vive a Torino, è una donna felice, ricorda volentieri la sua esperienza televisiva, ma sul piccolo schermo non desidera più apparire. Da bambina, come si manifestava la sua personalità?«Ero esattamente come sono adesso. Carattere uguale. A 5 anni, in estate, zia Alceste, la sorella di mio papà, che abitava a Nizza, venne a trovarci a Bergamo. Mi disse: “Perché non vieni con me a Nizza?”. Risposi: “Vengo subito!”. Mia mamma mi guardò: “Ma Fabrizia, sei sicura?”. E io: “Certo!”». Carattere deciso e solare insomma. «Sì, come adesso. Salutavo tutti, stavo bene con tutti… Infatti mia mamma diceva, in bergamasco: “Basta diga’ de ’anda’ de qualc bande, lè l’andè subet“, cioè “basta dirle di andare da qualche parte e lei andrebbe subito…”. La cosa divertente è che, quando tornai da quel mese a Nizza, al mare e i miei mi aspettavano alla stazione, mia mamma guarda mia zia Alceste dicendole “ma Fabrizia dov’è?”. “È questa”. “Non è possibile!”. Ero strapiena di lentiggini».Una caratteristica del suo viso che la contraddistingue. «Partii col viso bianchissimo, perché sono un po’ rossa di carnagione. Non sono nata con le lentiggini. Da allora sono sempre rimaste». Già dall’infanzia sognava di fare tv?«Ero affascinata dalla televisione e, all’epoca, c’era ancora il bianco e nero. La passione è rimasta e sono andata in tv».Il suo primo fidanzato? «Avevo circa 18 anni. Siamo andati al mare con il papà e la mamma a Laigueglia, in Liguria e, una sera, ho conosciuto Giorgio, quello che è stato il mio primo marito. Stavo passeggiando in costume da bagno, era seduto su uno scoglio, ci siamo parlati, mi chiese se volevo fare il bagno, gli dissi sì, era un bellissimo ragazzo. Due anni dopo ci siamo sposati, lui è di Forlì, e mi veniva a trovare tutti i weekend. Trovammo casa a Bergamo. Abbiamo avuto un figlio, Massimiliano. Oggi ha 51 anni, ha sempre lavorato in un’azienda come venditore e continua a farlo. Quando mio figlio aveva 5 anni, ci siamo separati. Iniziai a fare l’indossatrice per la Triumph, costumi da bagno e lingerie. Mi sono risposata, nel 1990, a 29 anni, con Mimmo, mio attuale marito. Sono stati i miei amici a organizzare il mio matrimonio».Lei è di Bergamo, città martoriata dal Covid nel 2020. Come ricorda quei momenti?«È stata una cosa bruttissima. Fortuna che mia mamma e mio fratello - che vive ancora a Bergamo, sposato - si sono salvati dal Covid. Mia mamma è mancata, ma si era salvata, non l’aveva preso e neanche mio fratello. Ci sentivamo tutti i giorni, sono rimasti chiusi in casa e sono riusciti a rimanere indenni. A Bergamo abbiamo ancora una villetta dove, ora, abita mio fratello. Mia madre abitava sopra». È cattolica? «Sì, sempre stata, continuo a esserlo, non frequento la chiesa in modo esagerato, però, quando con Mimmo passiamo davanti a una chiesa, entriamo, accendiamo una candela e diciamo le preghiere». La professione dei suoi?«Il mio papà era vigile urbano e mia mamma casalinga». Il primo incontro con Mike? «Facendo una sfilata di biancheria intima, ho conosciuto Franco Catullé, il suo manager. Dopo la sfilata, venne da me, dicendomi “Fabrizia, sai, a Canale 5 stanno cercando una valletta per Mike”. Era il 1979-80, Mike stava preparando il primo programma di Canale 5, I sogni nel cassetto, poi venne Bis. “Vieni a Milano a fare un provino”. Con la mia Cinquecento sono andata a Milano 2. Il buon Sancrotti, assistente di studio, mi disse: “Accomodati nel camerino”, che era un camerone, c’erano una ventina di ragazze, una più strafiga dell’altra. E allora ho detto: “Ma che c... ci faccio qui?”». (ride). «Fui chiamata per prima perché Mike mi volle fare il provino personalmente, prima volta che entravo in uno studio tv. Mi parlava dalla regia, sai com’era Mike: “Vedi una lucina rossa davanti a te, quando si accende puoi parlare”. Mi salutò, mi chiese di me, e poi “ti faremo sapere”. Dopo 15 giorni mi hanno chiamato. Mike mi scelse come sua valletta».Poi, come si trovò a lavorare con lui in trasmissione? «Eh, diciamo che aveva il suo “caratterino”. Alla prima puntata di Sogni nel cassetto mi disse “tu mi stai sempre vicino, mi segui, ti dico io cosa devi fare” e io potevo solo parlare quando lui si rivolgeva a me e mi dava la parola. Non potevo prendere iniziative, per cui sembravo una valletta un po’ deficiente, che te devo dì? Ho fatto la valletta con lui per cinque anni». Aveva un rapporto formale con lei?«Ci vedevamo solo ed esclusivamente in studio».Gli sfuggì qualche atteggiamento un po’ galante?«Assolutamente mai. In studio, in quel periodo, veniva anche Silvio Berlusconi a controllare la situazione». Finiti i quiz,lo rivide ancora?«Mai più visto dopo che ho finito il lavoro con lui».Fu anche tra le prime annunciatrici di Canale 5, come Eleonora Brigliadori.«La Brigliadori venne dopo di me. Quando ho iniziato con Mike facevano 5 puntate al giorno, Bis, Help, Superflash, si iniziava alle 2 e si finiva alle 8 di sera. Non avevo molto tempo di fare l’annunciatrice, perché facevo anche pubblicità, tipo Dixan».Si divertiva? «All’epoca non c’era la diretta, era tutto registrato, anche quando facevamo gli sponsor, mi divertivo sempre, da morire».Divenne presto molto nota. Raggiunto il successo, come si sentì? «Benissimo. Facevo anche tante serate, sfilate, anche di biancheria intima, anche un po’ trasparente… Mio marito, quando poteva, mi accompagnava o mi raggiungeva. Durante queste sfilate di moda, capitava che i carabinieri dovesse portarmi via dal palco, coprendomi, perché ero assalita, per toccarmi un braccio, i capelli… Una volta i carabinieri mi misero una coperta addosso… Allora era così». Berlusconi come si accorse di lei?«Dopo le prime volte, quando stava in regia, veniva in studio a salutare Mike. E anche me… “Fabrizia Carminati, come stai? Sei molto brava, complimenti…”. Dopo alcune volte, mi disse “ad Arcore ho una festa, invitando un po’ di sponsor, eccetera eccetera, mi piacerebbe se fu fossi presente”. Allora… Ecco… Sono andata ad Arcore! E da lì ci sono andata per alcune volte, insomma. È nata una storia…». Si era un po’ innamorata di lui?«La parola amore è un po’…».Esagerata? Comunque, è durata qualche mese?«No, meno, meno… perché lui voleva addirittura frequentarmi di più, che volessi andare a vivere ad Arcore. Gli dissi: “No, guarda...”, perché, nel frattempo, la mia relazione con Mimmo si era sviluppata bene. A un certo punto gli dissi: “Silvio, sono innamorata di Mimmo”. E lui: “Chi c... è ’sto Mimmo?”».Era già sposata con Mimmo?«No, ma stavamo insieme».“Chi c... è sto’ Mimmo” indica un lampo di gelosia…«Eh beh, sì, sì, Berlusconi c’era rimasto un po’ male. E allora gli ho presentato Veronica Lario».Che poi il Cavaliere sposò. Come avvenne la cosa?«M’invitò a una serata al Manzoni a Milano. Ci andai con lui. Per combinazione c’era Veronica Lario che faceva lo spettacolo. Alla fine prendo Silvio da parte e gli dico: “Però, niente male Veronica Lario, che bella!”. E lui mi fa: “Davvero? Trovi?”. Dico: “Secondo me dovresti andare a complimentarti con lei”. E bon, fine: si è complimentato con lei per anni».Ha messo in pratica il suo consiglio.«Esatto».È stata mai gelosa di Silvio?«No, perché avevo appena conosciuto Mimmo». Ma come lo ricorda?«Era una persona speciale, perché era divertente e simpatico e aveva a cuore i problemi dell’Italia. Una volta mi disse: “Mi piacerebbe diventare il re d’Italia”. Ed era una persona molto corretta. Devo dire che, più avanti, non lo riconoscevo più».Si spieghi. «Anche quando faceva ’ste feste, eccetera, non mi sembrava più lui. Io conoscevo un Silvio diverso. Per me è un bellissimo ricordo, piacevole, e mi ha dato la possibilità di lavorare, nonostante tutto… Ho lavorato per una decina d’anni a Canale 5. Poi a un certo punto è finito, non so perché. La storia con Berlusconi è uscita pubblicamente, anche se ci hanno un po’ colorato…».Se tornasse indietro nella sua vita?«Rifarei esattamente quello che ho fatto». Quando Berlusconi è mancato, ha seguito i suoi funerali?«Li ho seguiti per televisione». Le piacerebbe tornare a fare tv?«Assolutamente no. Spiego. La televisione con me non c’entra più niente. Non invidio quelle che hanno, più o meno, la mia età, e vogliono ancora apparire. Mi fanno un po’ sorridere. Canale 5 mi chiama ancora ma, a un certo punto, li ho chiamati io, dicendo: “Dimenticate il mio nome”. Ma perché la gente deve fare paragoni di com’ero e come sono, anche se non sono cambiata moltissimo e sono in perfetta forma?». È felice così?«Assolutamente sono molto appagata della mia vita, faccio sport acquatici, palestra, ho un figlio meraviglioso che mi adora e anche Mimmo lo adora, peso ancora 55 chili, non ho rifatto il seno e quindi è sempre il mio, né iniezioni varie, ho le mie rughettine e un po’ di lentiggini, mi lavo i capelli sotto la doccia e li asciugo a testa in giù, io e mio marito siamo una coppia perfetta, e abbiamo fatto il giro del mondo, solo noi due, in 29 giorni».