2020-03-09
In latex o in ecopelle, i leggings si riconfermano trend più amato dalle donne
True
Il mercato dei pantacollant vale 29 miliardi di dollari a livello mondiale. Dai modelli più sportivi alle passerelle parigine, tutti i segreti di questa tendenza.«I leggings non sono pantaloni» sentenziava Blair Waldorf. La protagonista della serie televisiva Gossip Girl, capace di scatenare una vera e propria mania con i suoi look - in cui non mancava mai un cerchietto - aveva seguito alla lettera i dettami della moda, che vietavano di indossare un paio di pantacollant fuori dalla palestra. Come è allora possibile che a un decennio di distanza, il mercato dei leggings abbia raggiunto i 29 miliardi di dollari? La risposta si trova nella nascita di un nuovo stile che prende ufficialmente il nome di «athleisure». Insomma, le nuove generazioni preferiscono un abbigliamento comodo, da utilizzare in ogni occasione. E benché il creativo Virgil Abloh - a capo del marchio Off White e della collezione uomo di Louis Vuitton - abbia decretato che la fine dello street wear è vicina, le vendite sembrano non aver ancora afferrato il concetto. Le ricerche per i leggings sono salite del 59%, con un +15% solo nel mese di gennaio. Una domanda del genere non può che aver portato a un massiccio ampliamento dell'offerta e alla sua diversificazione. Nel settore più sportivo non si parla più di semplici fuseaux neri, ma di pattern colorati e tinte pastello. La DoubleJ, brand milanese creato nel 2015 da J.J Martin - ha appena lanciato la sua prima collezione di activewear con stampe maximaliste e tinte sgargianti mentre il marchio italiano The Minu ha scelto di puntare sulla sostenibilità con prodotti in «Econyl», una fibra di nylon rigenerato, creata attraverso i rifiuti che si trovano negli oceani. È però Lululemon a mantenere il primato nel settore più sportivo, con un fatturato che supera i tre miliardi di dollari. Leggings però non significa solo sport ma anche «shapewear». La nascita di Skims, il marchio ideato da Kim Kardashian dedicato all'abbigliamento modellante ha dato il via a un vero e proprio boom nell'acquisto di pantaloni in grado di modellare, sollevare e scolpire il corpo. Il portale Lyst ha evidenziato un aumento del +392% delle ricerche contenenti questi tre termini. Qui, a farla da padrone è senza dubbio Spanx, ma anche gli italianissimi Tezenis e Calzedonia. L'universo del prêt-à-porter non si è certo fatto attendere. Nelle collezioni dei maggiori marchi di lusso, a partire dall'esclusivo The Row, appaiono leggings reinterpretati con materiali ben lontani dall'universo fitness. Sono i fuseaux in pelle - o ecopelle - a essersi guadagnati un posto d'onore nell'abbigliamento di tutti i giorni. Da indossare con un paio di maxi sneakers, un paio di stivali o delle semplici ballerine, questi leggings si adattano a ogni tipo di fisico, basta saper giocare con blazer oversize e tshirt dal taglio maschile. Nelle ultime sfilate parigine, Anthony Vaccarello, direttore creativo per Saint Laurent ha però lanciato un nuovo trend, che sicuramente conquisterà tantissime donne in giro per il mondo. I pantaloni, sempre super aderenti, vengono declinati in tante tinte diverse e il latex li rende lucidissimi. La donna del prossimo autunno inverno riscopre così la sua sensualità e non ha più paura di osare. Insomma, i leggings sono diventati un capo assolutamente imprescindibile. Non è certo un caso che il completo indossato da Olivia Newton John in Grease nel 1978 sia appena stato battuto all'asta per oltre 400.000 dollari. Il fascino della cattiva ragazza non smette di sedurre l'universo moda.
Palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea (Getty Images)
Manfred Weber e Ursula von der Leyen (Ansa)
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz (Ansa)